L'autore ha realizzato con quest'opera la prima biografia critica di san Josemaría Escrivá (1902-1975), elaborata anche sul materiale della causa di canonizzazione. Un'opera che vuole essere definitiva, per estensione, metodo e per il fatto che, per la prima volta, un biografo ha potuto consultare tutto il materiale esistente, fino ad ora in gran parte inedito, conservato nell'Archivio della Prelatura dell'Opus Dei. Questo primo volume prende in esame la vita di Escrivá dal 1902 al 1936.
Negli anni della guerra civile spagnola l'autore, giovanissimo, viene in contatto con l'Opus Dei e con il suo fondatore. Un incontro che gli cambia l'esistenza. Sono pagine ricche di aneddoti che trasmettono tutte le ragioni e la gioia di una scelta e di uno stile di vita (pp. 160).
Una riflessione sul senso ultimo dell'esistenza umana nel suo fondamento. Questo senso è nell'intreccio o appartenenza scambievole di libertà e verità: solo la verità rende liberi, ma solo la libertà induce alla ricerca mai esaurita della verità (pp. 240).
L'incontro di un giovanissimo sacerdote con il fondatore dell'Opus Dei, nella Spagna degli anni Trenta, dischiude una dedizione che spiana la strada verso il martirio (pp. 208).