Il volume raccoglie saggi che focalizzano aspetti nodali e spesso ingiustamente trascurati del complesso e multiforme rapporto Vangelo-Trasmissione-Verità. Infatti l'annuncio cristiano, le modalità e il senso della sua trasmissione nei primi secoli del cristianesimo e nel corso della sua storia successiva, la coniugazione delle verità cristiane con le emergenze storiche, costituiscono un ambito vivo della ricerca più recente che vede il riavvicinamento, in prospettiva multidisciplinare, di ambiti di studio differenti: storia del cristianesimo antico, teologia patristica, storia dell'esegesi ed ermeneutica, storia della spiritualità, epistemologia teologica, liturgia, ecclesiologia e cristologia. Un libro rivolto a tutti gli specialisti della ricerca teologica secondo quanto ha affermato il gesuita Enrico Cattaneo cui questi studi sono dedicati: "Credo che il compito del teologo-storico sia di stabilire dei ponti, tra esegesi e storia, tra storia e teologia, perché si sono operate troppe fratture".
Il presente volume raccoglie una serie di articoli sulla genesi della civiltà cristiana, scritti da Fabrizio Bisconti, stimato esperto di iconografia cristiana, e apparsi su L'Osservatore Romano tra il 2007 e il 2012. In particolare i contributi qui presentati sono suddivisi in tre capitoli (le storie, i monumenti e le figure) che hanno l'intento di delineare, secondo un'ottica interdisciplinare, le prime forme evolutive della Societas Christiana e delle sue manifestazioni scritte, architettoniche e iconografiche, portando così alla luce i volti e le gesta dei protagonisti dell'Antico e Nuovo testamento, dei Padri della Chiesa, della prima gerarchia ecclesiastica, ma anche i monumenti presenti nei luoghi di culto. Filo conduttore di questa raccolta di articoli è la documentazione iconografica, (di cui il volume offre una valida testimonianza grazie alle numerose immagini a colori) specchio immediato ed eloquente, attraverso il quale l'autore ha fornito uno strumento a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza dell'origine della civiltà cristiana.
Descrizione dell'opera
I Padri del deserto sono uomini e donne provenienti dalle regioni più diverse che, a partire dal IV secolo d.C., trovarono in luoghi disabitati dell'Egitto gli spazi privilegiati per realizzare il proprio ideale di vita ascetica, scandito da pochi eventi essenziali: la preghiera, il lavoro manuale, il pasto giornaliero. Entrare nella dinamica della loro vita concreta, lasciarsi sorprendere dal ritmo intenso e insieme pacato della loro giornata, così apparentemente spoglia, permette di cogliere un'autenticità di vita che trae significato dall'unico riferimento importante: Dio, Padre di tutti gli uomini, che si rivela in Cristo, eternamente giovane e nuovo.
In un tempo in cui si è frequentemente alla ricerca di scuole e di tecniche di preghiera nel tentativo di entrare in comunione con Dio, i detti dei Padri del deserto possono rispondere alle inquietudini personali, rasserenare le contraddizioni interiori, guarire le malattie dell'anima. Questi vecchi solitari emergono dal fondo dei secoli in modo vivo, carichi di esperienza spirituale, e la consuetudine con cui si rivolgono a Dio illumina sulle condizioni, i modi e gli effetti della preghiera. Un'antropologia bellissima, ricca e sapiente, si dispiega dalle parole scarne e non letterarie di questi abitatori del deserto, che conoscono i registri più intimi e nascosti del cuore umano e sanno coglierli con la tenerezza spoglia di uomini e donne unificati dallo Spirito e abitati dalla pace.
Sommario
Presentazione. Introduzione. I. CONDIZIONI DELLA PREGHIERA. Silenzio. Solitudine. Vigilanza. «Pregate incessantemente». Fede. Umiltà. II. MODI E MEZZI DELLA PREGHIERA. Lettura della Scrittura. Domanda e ringraziamento. L'oggi della preghiera. III. EFFETTI DELLA PREGHIERA. Liberazione dalla tentazione. Forza, pace, maturità nello Spirito. Carità. Purezza di cuore. Preghiera-visione. Cristo preghiera. Universalità della preghiera TESTI. Avvertenza. I. CONDIZIONI DELLA PREGHIERA. La preghiera. Il silenzio. La solitudine. La vigilanza. Pregate incessantemente. L'umiltà. II. MODI E MEZZI DELLA PREGHIERA. La domanda e il ringraziamento. Bisogna vivere nell'esichia. Bisogna essere grati in tutto. Bisogna conoscere la propria debolezza. III. EFFETTI DELLA PREGHIERA. La carità. Forza, pace, maturità nello spirito. La tentazione. Il discernimento. NOTE BIOGRAFICHE. I Padri citati nel testo.
Note sull'autrice
EMANUELA GHINI,bolognese d'origine, è monaca carmelitana scalza a Savona. Ha pubblicato diversi testi di spiritualità e collabora con le EDB fin dai loro inizi; ricordiamo in catalogo Lettera ai Colossesi. Commento pastorale (1990), Il segreto dei Chassidim (2012) e Il Vangelo dato e ricevuto. Lettura spirituale della Prima Tessalonicesi (2012).
Crisostomo ha codificato in un linguaggio comprensibile alla mentalità culturale dell'epoca l'utilità dei valori della paideia anche per la cura dell'anima. Sulla base della paideia classica il presbitero antiocheno nel tardo IV secolo elabora un denso programma culturale, dal quale si evince la relazione tra identità umana e teologica del sacerdote. In un'epoca di profondi mutamenti, la sapientia veterum è una sorgente ancora fervida di un patrimonio culturale intramontabile e i valori perenni della sintesi tra ellenismo e cristianesimo conservano un'importante fonte cui attingere per affrontare le problematiche relative alla formazione del sacerdote nel post-moderno. Il "Dialogo" è un testo di alto valore artistico, letterario e spirituale. Esso contiene nell'articolato schema retorico gli elementi culturali ancora validi per la formazione etica, teologica e culturale del sacerdote. Esso costituisce inoltre un importante valore nel dialogo ecumenico, soprattutto con le tradizioni teologiche delle Chiese orientali.
Esaminando il concetto della trascendenza di Dio nel pensiero giudaico e cristiano dei primi secoli, l'autore si concentra su una sola tradizione teologica, quella alessandrina, e analizza in particolare le idee contenute nelle opere di due dei maggiori esponenti: Filone e Clemente. Per comprendere meglio i concetti filosofici contenuti nelle loro opere, l'autore presenta una breve storia della nozione della trascendenza nella filosofia greca, dove evidenzia soprattutto le idee dei filosofi antichi che sono state riprese o reinterpretate dai due alessandrini. Di seguito, esamina il concetto della trascendenza divina in Filone e Clemente di Alessandria.
Durante la Quaresima del 2010 sono state trasmesse dalla Radio Vaticana una serie di meditazioni di Mons. Turek, intitolate "Storia di una conversione. Leggendo 'Le Confessioni' di Sant'Agostino", con le quali il sacerdote polacco proponeva un commento di alcuni brani di questo capolavoro letterario in cui il Vescovo di Ippona racconta la storia del suo cammino spirituale.Tali audizioni radiofoniche vengono qui pubblicate con lo scopo di fornire ai fedeli un prezioso strumento per vivere il tempo di Quaresima con più intensità.
Un illuminante percorso alla luce del grande maestro per riscoprire l'importanza della memoria nella ricerca del senso dell'esistenza.
In queste “catechesi sulla fede” Sant’Ambrogio ci guida a scoprire il mistero di salvezza operante nella Scrittura e nei sacramenti della Chiesa. In occasione dell’Anno della Fede, ecco la traduzione di tre opere di sant’Ambrogio legate al ciclo dell’iniziazione cristiana:
– il Commento al Credo (Explanatio Symboli);
– la Catechesi breve sull’iniziazione cristiana (De mysteriis);
– la Catechesi ampia sull’iniziazione cristiana (De sacramentis).
I testi sono considerati un “classico” della catechesi sui misteri centrali della fede cristiana.
L’Autore ripercorre l’esperienza e l’insegnamento sulla fede di Agostino, prima prete e poi vescovo d’Ippona, tutto proteso alla crescita della vita cristiana nelle comunità d’Africa. I testi che vengono presi in considerazione, sui quali l’A. riflette e fa riflettere, toccano gli aspetti nevralgici della fede cristiana: il rapporto tra fede e ragione, i contenuti della fede espressi dal Simbolo, la centralità del mistero pasquale, la suprema testimonianza di fede nel martirio.
Attraverso gli scritti esaminati traspare il genio del più grande teologo, catechista e predicatore dell’Occidente cristiano. Colpisce la semplicità e l’immediatezza con cui il Vescovo d’Ippona è in grado di mettere i fedeli a contatto vivo con le verità più ardite e profonde della fede.
Questo libro è stato scritto con il desiderio e l’intento di offrire la testimonianza e l’insegnamento di Agostino non come un pezzo di storia gloriosa della fede cristiana appartenente al passato ma come un modello che è più che mai attuale e uno stimolo per noi ad essere generatori e narratori di fede nell’oggi.
Le donne, il loro ruolo nelle chiese e il disciplinamento femminile costituirono da subito un problema rilevante per i cristiani. Da un lato la prassi liberante di Gesù, dall'altro le esigenze di legittimazione all'interno della società creavano tensioni, imponendo la ricerca di soluzioni, cercate anche mediante l'interpretazione della Bibbia, e la proposta di modelli di genere. Ne consegue una produzione letteraria e teologica di grande ricchezza in termini qualitativi e quantitativi, che il volume indaga secondo molteplici prospettive, in un lungo arco cronologico, interessandosi non solo agli autori di lingua greca e latina, ma anche alla produzione di area siriaca.
Dai discorsi di Agostino sul tema. Un linguaggio che parla ai fedeli per immagini ed esempi concreti legati alla vita e alla storia dell'uomo.