L'interrogativo sull'uomo e sulla sua natura è tra i più affascinanti ma anche tra quelli di più difficile soluzione che i Padri della Chiesa hanno affrontato. Questa antologia, curata da A.G. Hamman, segue le tappe salienti del viaggio intorno all'uomo, dalla Scrittura a Leone Magno, nel consolidarsi di una tradizione alla quale ha fatto riferimento anche il Concilio Vaticano II.
In occasione della Canonizzazione di Edith Stein, questo libro si propone di far incontrare e conoscere la figura di una importante mistica del XX secolo direttamente attraverso i suoi scritti. Si delinea così un cammino dell'anima verso la Trinità, reso accessibile da introduzioni e note che agevolano il lettore nella comprensione dei testi. Nella prima parte del volume, oltre ad alcuni cenni biografici, vengono presentati gli elementi fondamentali dell'itinerario di fede della Stein, prima e dopo la conversione.
Le tre omelie mariane di Nicola Cabasilas (nato a Tessalonica probabilmente nel 1322), presentate in questo volume, e tradotte in italiano per la prima volta, costituiscono il frutto della sua piena maturità e non sono da meno delle grandi opere del nostro autore. Le tre omelie si intitolano rispettivamente: "In nativitatem", "In annuntiationem", "In dormitionem". Non sono state scritte per essere pronunciate nella liturgia, ma per essere offerte al patriarca di Costantinopoli a diverso titolo celebrativo. Cabasilas si mostra teologo profondo e originale, oltre che stilista consumato, e le tre omelie mariane risultano tutte impregnate della ricca tradizione dei Padri.
Esaminando il concetto della trascendenza di Dio nel pensiero giudaico e cristiano dei primi secoli, l'autore si concentra su una sola tradizione teologica, quella alessandrina, e analizza in particolare le idee contenute nelle opere di due dei maggiori esponenti: Filone e Clemente. Per comprendere meglio i concetti filosofici contenuti nelle loro opere, l'autore presenta una breve storia della nozione della trascendenza nella filosofia greca, dove evidenzia soprattutto le idee dei filosofi antichi che sono state riprese o reinterpretate dai due alessandrini. Di seguito, esamina il concetto della trascendenza divina in Filone e Clemente di Alessandria.
Una raccolta dei due scritti più noti di San Bonaventura. L'"Itinerarium" (1259) illustra la ricerca di Dio attraverso la sua esperienza. Ne "La riconduzione delle arti alla teologia" (1255-1257) esprime la sua convinzione che tutte le arti trovano nella Scrittura il loro compimento e il loro significato.
Introduzione e note di D. Gentili e A. Trape; traduzione di D. Gentili.
È un trattato sui tre stati della vita religiosa. Parte dalla tripartizione antropologica, ripresa dalla tradizione patristica e descrive i tre tipi di uomo: animale, razionale e spirituale, come tre condizioni dell'anima, quindi in base al principio che li muove.In questi livelli il protagonista è, nel primo il corpo, che deve essere padroneggiato, nel secondo l'animus, che deve essere educato, nel terzo è Dio che prende possesso dell'interiorità del credente. La crescita spirituale si sviluppa quindi su tre binari: l'asse volitivo-affettivo, l'idea di trasformazione e il processo di unificazione. Ne deriva una quotidianità "trasfigurata" nelle relazioni, nelle responsabilità, nel cammino di avvicinamento al fine che è "il fine-pienezza" della nostra esistenza.
Nella Spagna del Secolo d'Oro, tempo di grande ambiguità segnato dai furori religiosi di Filippo II e dell'Inquisizione, Giovanni della Croce percorre le strade della Spagna testimoniando l'amore di Dio. Questo volume di E. Reynaud, racconta il destino di un uomo che giovanissimo si dedica allo studio, cura i malati, segue gli Esercizi di Ignazio di Loyola e, fatto bersaglio della collera dei potenti, scrive nella sua prigione di Toledo i meravigliosi versi della Notte oscura e del Cantico Spirituale. Con Teresa d'Avila è protagonista della grande Riforma dell'Ordine Carmelitano (1515-1582).
Che cos'è la vita spirituale se non un cammino umile, passo dopo passo, accanto al Signore che ci guida con la luce e la forza del suo Spirito? I padri del deserto ci insegnano a camminare umilmente con Dio e a raggiungere quella via che conduce all'unità permettendo di "fare monaco l'uomo interiore". "Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio" (Mi 6,8).
Introduzione, traduzione e note di D. Gentili; indici di F. Monteverde.
Introduzione di A. Trape, R. Russell e S. Cotta; traduzione e note di D. Gentili.