Donna, sposa, mamma, santa e catechista, Eurosia Fabris Barban è una figura sempre più presente nella devozione popolare, come esempio di madre impegnata nell’educazione dei gli e dei giovani insieme.
Come scrive padre Gianluigi Pasquale nella Prefazione, Eurosia «sembra aver vissuto in anticipo i quattro “suggerimenti” che papa Francesco, nell’Esortazione Apostolica Evangelii gaudium, afferma essere l’autentico tracciato che ha reso tali i santi: contemplare Dio perché
ci affascini ancora; riprendere l’entusiasmo di annunciare
il Vangelo di Gesù; gustare l’amicizia con l’eterno Figlio di Dio, riposando nel suo Spirito e, in ne, spendere la propria esistenza per cercare unicamente la gloria di Dio Padre».
In questa biografia, splendidamente scritta da Paolo Rodari, la figura di Eurosia risalta in tutta la sua grandezza e il lettore viene affascinato da una donna capace di parlare a tutti gli uomini e le donne, fedeli e non.
Sergio Marchionne, figlio di un carabiniere abruzzese emigrato in Canada, è l’uomo che ha preso in mano la Fiat nel delicato momento di transizione dopo la morte di Gianni e Umberto Agnelli, ne ha evitato il fallimento, l’ha condotta all’acquisto e alla riorganizzazione di un gigante decaduto dell’industria americana come Chrysler e ha fatto nascere il gruppo internazionale Fca. In questo libro, Paolo Bricco scrive con ricchezza di documenti e testimonianze la biografia di un manager unico: le sue radici tra gli italoamericani di Toronto, l’arrivo, da straniero, nella Torino in declino di inizio XXI secolo, prima l’idillio e poi gli scontri senza quartiere con il sindacato, il rapporto con Barack Obama, i sogni e i compromessi con la realtà, fino all’improvvisa scomparsa nel luglio 2018. Allo stesso tempo, racconta l’America della grande crisi dell’auto e la sua trasformazione tra Midwest e Silicon Valley, il destino dell’Italia, le peripezie di icone come Fiat e Alfa Romeo, Maserati e Ferrari. È la storia dell’industria globale tra crolli e innovazione, con la centralità della finanza, le mutazioni del lavoro e delle relazioni politiche e sindacali, la metamorfosi di luoghi come Torino, Pomigliano d’Arco e Detroit, dove la crisi e la rinascita delle fabbriche hanno segnato il paesaggio umano e la sorte di centinaia di migliaia di famiglie.
A quarant’anni di distanza da Il cristiano davanti alla morte, dedicato a quello che accade di fronte alla morte a cristiani ed esseri umani in generale, il teologo Paolo Ricca affronta – anche attraverso un ampio excusus storico-teorico –, il tema ulteriore della possibile esistenza di un aldilà e di una vita futura, oltre la morte.
«Ha senso parlare dell’aldilà, sapendo di non saperne nulla? Fin dall’antichità più remota sono state formulate sull’argomento molte teorie, tutte ipotetiche, alcune, forse, più plausibili, altre meno, che meritano di essere conosciute prima di venire eventualmente scartate.
Il fatto incontestabile che non ci siano certezze (a prescindere, per un momento, da quelle della fede) non impedisce di ritenere che qualcosa, pur non essendo certo, sia possibile, a cominciare dalla possibilità che esista un aldilà, nel senso di una vita oltre la morte. Non ci sono prove che un aldilà o la vita oltre la morte esistano, ma neppure che non esistano. L’aldilà non è certo, ma è possibile».
Paolo Ricca
Il presente volume si inserisce nel filone di studio sulle crisi d'impresa che ha visto l'autore già impegnato in passato con pubblicazioni in materia. Nella trattazione proposta, la confluenza dei temi di management e di comunicazione riflette, più in generale, la nuova tendenza, da parte degli studiosi, ad abbandonare la tradizionale concezione della corporate communication come pseudo-disciplina manageriale, destinata ai practitioner, inquadrata in una funzione sostanzialmente operativa, tattica (gestionale), a favore di un orientamento emergente che porta a considerare la corporate comunicazione d'impresa un'autonoma disciplina di management, dotata di un suo corpus di principi, tecniche e strumenti, che integra saperi di molteplici filoni di studio delle scienze sociali. Grazie alle azioni delle due componenti qualificanti il sistema d'impresa (l'organo di governo e la struttura operativa), l'Approccio Sistemico Vitale (ASV) consente, da un lato, di leggere ed interpretare la complessità del contesto esterno ed interno all'organizzazione d'impresa, da cui può derivare la percezione in tempo utile di segnali deboli connessi a fattori di crisi esogeni o endogeni, e, dall'altro, di interagire e stabilire una fitta rete di rapporti fiduciari con i sovra-sistemi (resource-holder), soprattutto con quelli rilevanti. L'alta densità di relazioni costituisce un patrimonio relazionale assai prezioso soprattutto nei momenti sfavorevoli, quando si rende necessaria la comunicazione di crisi che favorisca il dialogo costruttivo con i pubblici e la tutela della corporate reputation. Centrale è la pianificazione di programmi di gestione (anche di comunicazione) flessibili e adattabili alle diverse situazioni d'emergenza che possono presentarsi, l'impiego di metodi simulativi, l'analisi della vulnerabilità, lo studio degli scenari. La metodologia individuata, che, è bene ribadirlo, è resa possibile dalla cornice teorico-concettuale costruita a monte dall'autore, consente di operazionalizzare l'accennato processo di integrazione della gestione della crisi e della comunicazione di crisi. Di tale processo necessitano fortemente le imprese per trovare una possibile soluzione alle situazioni di difficoltà, come chiaramente dimostrano le criticità emerse nei case study analizzati nella parte finale del volume. Presentazione di Alfonso Siani.
Forse la verità più straordinaria dell'età moderna è che certi tipi di tecnologia avanzano non in modo lineare, ma su curve esponenziali. Ogni anno una parte sempre più ampia del mondo della tecnica viene risucchiato in queste curve esponenziali. A grandi linee, ciò significa che ogni anno vede più innovazione rispetto a tutti gli anni prima messi insieme. Ciò implica che i prossimi vent'anni presenteranno cambiamenti tecnologici così profondi da rendere quasi irrilevante tutto ciò che è venuto prima. Questa velocità ci interroga e lo scenario diviene così complesso che sfida la nostra capacità di comprendere la tecnologia e i suoi prodigi. Questo testo prova a far risuonare alcune di queste domande.
PAOLO VI SI OCCUPR DEI SEMINARI DURANTE IL CONCILIO VATICANO II E, IN SEGUITO, CON LA PROMULGAZIONE DI VARI DOCUMENTI CHE RIGURDAVANO L EDUCAZIONE SEMINARISTICA. QUESTO VOLUME RACCOGLIE UNA SERIE DI DISCORSI FATTI AI SEMINARISTI. L' originalita " dell'atte nzione di papa montini ai seminari e ai seminaristi e`affidata soprattutto ai suoi discorsi. Questo volume ne raccoglie un discreto numero: ai seminaristi romani, ai seminaristi di varie diocesi d'italia e d' europa, sulla vita di seminario e sulla pastorale vocazionale, sull'apertura missionaria dei seminari. "il se minario e`la scuola per il silenzio interiore, in cui parla la voce misteriosa di dio, e`la palestra per l'allenamento alle virtu`difficili, e`la casa dove abita cristo, il maestro ". La porta benede tta del seminario" e`aperta ancora ai giovani che cercano il signore maestro e amico e vog"
Dalla teoria della dieta dei gruppi sanguigni secondo il Dottor Mozzi, alla pratica quotidiana. Per chi inizia e trova difficile organizzare le proprie giornate alimentari, per famiglie con gruppi sanguigni diversi, per chi pranza fuori casa, questa guida rappresenta un supporto di facile e immediata consultazione per superare gli ostacoli iniziali. Il libro contiene: schemi alimentari settimanali per la corretta distribuzione dei principali alimenti; elenco di tutte le combinazioni alimentari corrette e sconsigliate; tabella di raffronto alimenti benefici, neutri e sconsigliati per tutti i gruppi per una immediata visione; diario alimentare; lista della spesa degli alimenti indispensabili; consigli per gli acquisti; faq: ovvero le domande più frequenti. Tanti altri utilissimi suggerimenti 40 ricette inedite, il tutto corredato da immagini a colori.
Le meditazioni di Paolo VI per la Quaresima e la Settimana Santa. Complessivamente sono 24 testi omiletici da intendere in senso lato. Sono spunti molto ricchi per la meditazione personale o per la preparazione di omelie.
LE MEDITAZIONI DI PAOLO VI PER IL TEMPO ORDINARIO (DOMENICHE 1-17). UN RACCOLTA DIPREZIOSI TESTI DEL PONTEFICE CHE PUO`ESSERE DI GRANDE AIUTO AI SACERDOTI PER LA PRODUZIONE DELLA PROPRIA OMELIA DOMENICALE. L'attenzione privilegiata che paolo vi dava alla domenica , festa primordiale" e "fondamento e nucleo di tutto l'anno liturgico", lo ha portato a celebrare varie messe domenicali "per il popolo". Il curatore di questo libr o ha fatto una scelta tra i testi che sembravano piu`adatti ad interpretare l'uno o l'al tro dei temi che le varie dome"