Il libro raccoglie e sintetizza le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità rispetto alle tematiche dello sviluppo e della crescita dell'individuo, puntando l'attenzione sulla promozione alla salute attraverso un percorso completo sulle life skills (decision making, problem solving. creatività, senso critico, comunicazione, autoconsapevolezza, relazioni interpersonali, empatia, gestione delle emozioni e gestione dello stress) applicabile nelle scuole medie e superiori. Il programma proposto si basa sulla sperimentazione di un progetto realizzato a Bologna e su esperienze italiane originali di educazione socio-affettiva.
Perché giovani e meno giovani fanno uso di sostanze stupefacenti? L'uso e la dipendenza sono la stessa cosa? Che ruolo giocano l'ambiente, i compagni e la famiglia nella tossicodipendenza? Esiste una specificità per ogni droga? Come si possono interrompere l'uso, l'abuso e la dipendenza? Sono alcune delle grandi questioni, legate alla droga e alla sua gestione quotidiana, affrontate in questo libro. L'autore si chiede quello che i tossicodipendenti e i familiari si domandano, offre risposte chiarificatrici, fa opera di divulgazione e guida il lettore nell'universo tuttora per molti versi misterioso della droga e delle droghe. Il tutto tenendo ben ferma la distinzione tra uso e dipendenza, e tra le diverse droghe.
Nino Motta, tipografo, abbandona Milano e la famiglia (una famiglia disperata e ostile) e torna a Messina, sotto le mentite spoglie del giornalista, per "indagare" sulla sua infanzia in collegio che, da sempre, è rimasta intrappolata da una memoria "a macchie", incerta, segnata da un misterioso trauma. Una volta in loco non ha difficoltà a far parlare quelli che tanto tempo prima sono stati i suoi compagni, anzi il suo invito a parlare li trasforma in generosi narratori orali. E così le molte testimonianze si incrociano affollandosi intorno a due immagini che hanno accompagnato la vita di Nino Motta: il cappello del padre appeso in corridoio e la figurina della madre Marietta che sale verso il collegio nel suo cappottino striminzito...
I frasari per capire e farsi capire in ogni occasione: durante il viaggio, sui mezzi di trasporto, nella ricerca di un alloggio, in albergo, in campeggio, al ristorante, nei negozi, nei grandi magazzini; mentre si fa turismo o sport, per divertirsi, visitare città, monumenti, villaggi e parchi nazionali; per presentarsi, fare conoscenza, telefonare; in banca, in posta, in situazioni di lavoro; Quando servono facilitazioni particolari; in ambasciata, al commissariato di polizia, in questura, dal medico, nelle difficoltà e negli imprevisti... Notizie utili su usi, abitudini, servizi; numeri, pesi e misure; sigle e abbreviazioni; segnali e avvisi; proverbi e modi di dire. In più un breve compendio grammaticale.
Seguendo i "consigli di luce" del nostro Spirito Guida potremo esprimere la parte migliore di noi e vivere ad un livello vibrazionale meno denso e materiale, contribuendo al benessere personale e a quello di chi ci circonda. In cambio la Guida ci chiede il nostro impegno nel lavorare per attuare sulla Terra quanto ci viene da lei suggerito.
Il volume raccoglie i risultati delle ricerche condotte dalle autrici sui temi legati al significato evolutivo del comportamento solitario in relazione all'acquisizione delle competenze sociali ed emotive. Il focus viene posto non più sulle rappresentazioni degli adulti, ma sui comportamenti dei bambini osservati e valutati rispetto ai correlati sociali ed emotivi. Emerge, rispetto all'orientamento classico degli studi sull'argomento, una nuova modalità di classificare i bambini "solitari" e una correlazione positiva tra alcuni tipi di comportamento solitario e le capacità socio-relazionali ed emotive nei bambini di età prescolare. Dato che consente di affermare come lo stare soli possa avere un valore evolutivo nello sviluppo del bambino.
Questo manuale propone spunti di discussione teorica ed esempi pratici guidando all'individuazione di alcune delle numerose insidie che si celano nell'atto del tradurre. Il lavoro si sviluppa in più sezioni, dedicate in particolare al rapporto tra inglese e italiano, ai problemi connessi con il trasferimento culturale e il linguaggio figurato, al livello fonologico, alle modalità di organizzazione, adattamento e modulazione del testo. Ciascun argomento è illustrato da numerosi esempi. La sezione finale, nella quale sono commentati brani tratti da testi letterari, si offre come vera e propria guida all'analisi del testo di partenza e alla valutazione delle diverse strategie messe in atto dai traduttori per la produzione del testo di arrivo.
Case contadine e residenze signorili, castelli e ville rustiche, torri e palazzi del patriziato cittadino, dimore borghesi e abitazioni povere. Nei modi di abitare dell'uomo medievale, l'evoluzione e le caratteristiche degli aspetti materiali, economici, culturali della civiltà europea, anche nei suoi con il Vicino ed Estremo Oriente. Nei primi secoli del Medioevo, l'irrompere delle popolazioni barbariche nel territorio dell'impero romano portò alla convivenza e al confronto diretto di diverse culture. A partire dal Mille, la cilviltà europea dovette poi a sua volta confrontarsi con altri mondi e civiltà. Soldati, viaggiatori, missionari, mercanti si spinsero verso mondi e culture diverse. Il racconto di quanti percorsero le vie terrestri e marittime che portavano in quei lontani paesi permette di gettare lo sguardo su quelli che erano i modi di abitare e gli stili di vita di altre civiltà.
La situazione della sanità è uno dei punti caldi dell'agenda politica italiana. Il modello italiano della sanità pubblica, che viene in questi mesi attaccato da più parti e che è spesso oggetto di lamentele da parte di un ampio settore della cittadinanza, è stato collocato dall'Organizzazione mondiale della sanità ai primi posti nella graduatoria mondiale. Sia sul piano della tutela della salute sia su quello dei costi complessivamente sostenuti. Questo libro, scritto da un epidemiologo e da un'economista, rappresenta una difesa appassionata, meditata e argomentata della medicina pubblica, giudicata come unica strada percorribile per ottenere prestazioni mediche diffuse, efficaci ed efficienti per l'intera popolazione.
Architetto dei giardini, collaboratore di giornali e riviste d'opinione e specialistiche, vicepresidente per l'Italia della International Dendrology Society, Pejrone dedica questo libro all'amore, la disciplina, l'arte di badare a orti e giardini, all'arte di capire le piante. Offre molti esempi del "ben fare" ma anche numerosi esempi del "mal fare", trasferendo nel testo anche una buona dose di polemica, fra politica, estetica e lavoro sul campo.
Se è vero che "in giardino non si è mai soli" è ancora più vero che il giardino impone (e fa apprezzare) virtù come la tenacia, la diligenza, la caparbietà. Il rapporto con la terra e le piante è fatto di ostinazione, di prove, di interventi che misurano, molto pragmaticamente, la tenzone fra l'innamorata intelligenza del giardiniere e la stizzosa resistenza, la finta cedevolezza, l'umorale compiacenza di una flora che l'immaginazione, incautamente, dipinge come gentile. Attraverso una serie di ritratti di celebri e meno celebri giardinieri, Paolo Pejrone ci racconta le gesta di professionisti, amatori o semplici ortolani che hanno dedicato la loro vita al giardino.
Grazie a un'automobilina portentosa Marco e Giovanni, due bambini di città, intraprendono un magico viaggio in paesi lontani: incontrano pirati, animali parlanti e zingari del mare, tradizioni e popoli di cui non immaginavano neppure l'esistenza. Realtà o sogno? Chissà. Ma ai protagonisti rimarrà per sempre la soddisfazione di aver vissuto la Grande Settimana, quella in cui tutto può accadere. Età di lettura: da 9 anni.