Catechesi sul Cantico dei Cantici e testo biblico.
Le apparizioni mariane prese in esame in questo libro – S. Maria delle Vigne, la Madonna della Guardia, a P. Giusso nel 1746 – sono quelle che più hanno segnato la storia religiosa e civile di Genova. In un convegno tenuto il 4 dicembre del 2004 si è cercato di fare il punto sulla situazione della ricerca storica al riguardo. La pubblicazione degli Atti intende mettere a disposizione degli studiosi il materiale raccolto nella speranza di suscitare altri studi. La devozione mariana si inserisce nella rete di luoghi e relazioni della città medievale e di antico regime. Le apparizioni sono poi un momento importante di legittimazione di chiese, definizioni di riti e memorie collettive. Ripercorrere le più importanti mariofanie genovesi diviene un’occasione per indagare il modo di strutturarsi delle relazioni umane, delle località e delle pratiche sociali. Un modo per decifrare la città attraverso l’organizzarsi dei riti che la definiscono. Prefazione di Tarcisio Bertone
DESCRIZIONE: La Morte di Mosè, il primo libro di Paolo De Benedetti, aveva dischiuso come orizzonte di ricerca l’ambivalenza del Dio biblico tra il sacro e il santo, tra idolatria e fede, quasi invitando ad approfondire questa oscillazione nel testo di riferimento del giudaismo rabbinico, il Deuteronomio. È quanto accade ne La chiamata di Samuele, dove ad essere interrogato è il concetto stesso di Legge (Torà). In quanto Legge del Dio dell’esodo, la Torà accompagna, illuminandolo, il cammino dell’uomo. La Legge non uccide ma, ascoltata e osservata, libera. È la ragion d’essere, suggerisce l’autore, della halakhà («via» o «norma di comportamento»): interpreta e attualizza i precetti nei quali si manifesta, permanendo misteriosa, la volontà di Dio; il precetto custodisce, nonostante il differirsi della redenzione, l’attualità dell’alleanza, «della benedizione e dell’amore di Dio».
Un’interpretazione del Deuteronomio, e di altri testi biblici, che accompagna il lettore alla scoperta di quel senso – «il settantunesimo» – nascosto, proprio per lui, nel testo. Come a dire: la Legge, in forza della sua esteriorità, è l’epifania di un Dio che ha dismesso le vestigia sacrali. Un Dio con il quale, come mostra l’episodio di Samuele, «l’incontro è facile e difficile insieme: impossibile e pur necessario, offerto e pur nascosto, come un dono che l’uomo deve solo vedere e prendere».
COMMENTO: Nuova edizione rivista e ampliata dell'ormai classico libro di De Benedetti, dove l'autore mostra il significato attuale, liberatorio, della legge - Torah - ebraica.
È un ancora il giovane cardinale di Cracovia che in questo libro, da pastore della diocesi polacca, si rivolge ai suoi fedeli guidandoli ed esortandoli alla fiducia nell'amore misericordioso di Dio e alla perseveranza. Le parole di Wojtyla assumono il tono e la forza di un piano programmatico, un progetto per la chiesa del terzo millennio che verrà poi avviato quando, qualche mese dopo, lo Spirito Santo spingerà Wojtyla a sedere sul seggio di Pietro.
"Le pagine che seguono non hanno la pretesa di dire qualcosa su Dio. Ma se Dio c'è, oggi ha più che mai bisogno di qualcuno che, se non sa dire chi egli è, dica almeno chi non è. Non nel senso della teologia negativa, ma nel senso di una distruzione (o di un tentativo di distruzione) dell'idolo metafisico e imperiale che scambiamo per Dio (...) Forse ciò vuol dire soltanto cambiare il nostro pensare Dio. O forse no? Questo piccolo libro è un incerto tentativo, fatto soprattutto con l'aiuto di testi altrui, di compiere un passo in tale direzione, di cercare Dio dietro gli angoli della Bibbia e della tradizione ebraica, di giungere infine a uno scambio di compassione non letteraria tra lui e noi." (dalla premessa)
Questo manuale è stato studiato e messo a punto per i corsi di laurea di primo livello. Attenendosi a criteri di semplicità, chiarezza, sintesi e attualità, gli autori si rivolgono ai futuri psicologi nella consapevolezza che essi dovranno operare in società multiculturali sempre più complesse, in cui le loro competenze e i loro ambiti di intervento professionale saranno sempre più ampi e rilevanti, sempre più numerosi e diversificati.
Il panorama completo e aggiornato dei siti archeologici e delle raccolte museali d'Italia, in una trattazione organica e sistematica. Sulla base di fonti storiche autorevoli e degli esiti più aggiornati della ricerca, queste guide, articolate per aree geografiche e itinerari, raccontano le antiche civiltà che hanno abitato il nostro territorio e vi hanno lasciato traccia nell'intero arco della loro esistenza.
Viviamo in un'epoca caratterizzata da straordinarie innovazioni tecnologiche, organizzative e istituzionali. Eppure, la teoria economica dominante si fonda su assunzioni statiche che presuppongono strutture produttive e tecniche date. Al contrario, l'economia classica era intrisecamente dinamica. Per interpretare il processo di sviluppo economico dei paesi avanzati, ma anche di quelli in via di sviluppo, la teoria economica dominante è di scarso aiuto. A partire dai "classici" - da Smith a Ricardo, da Malthus a Marx - l'autore analizza i problemi del capitalismo maturo dell'Occidente e delle aree del mondo che si stanno affrancando dal sottosviluppo.
«Questo volume raccoglie tre sceneggiature (corredate dai materiali scelti a suo tempo dall’autore) di Pier Paolo Pasolini, ambientate nelle borgate romane: Accattone, Mamma Roma e Ostia (realizzata a quattro mani con Sergio Citti, che del poeta era «consulente linguistico» per i romanzi e i film, nonché collaboratore fidato alle sceneggiature e ai dialoghi).
In Accattone (1961), che segna il suo esordio come regista, Pasolini ripropone il mondo dei suoi romanzi in una struttura più spoglia e profonda; l’odissea del diseredato Accattone si dipana come in un affresco antico, con un umore acre che trasforma in forza anche la disperazione, conferendo una dimensione sacrale a un universo che sta per scomparire.
Con Mamma Roma (1962), partendo da una situazione di analoga «angoscia mortale», attraverso le vicende dell’ex prostituta che vuole strappare il figlio alla strada, ci avviciniamo a un ideale piccolo-borghese.
Ostia (1970), opera prima di Sergio Citti, rivisita in forma di apologo tragicomico i temi della morte, del mito, della congiunzione di sacro e profano, spogliati della loro drammaticità, decantati da una vena ingenua, nostalgica, straordinariamente arguta.» Dall’introduzione di Ugo Casiraghi.
"Questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i più intensi e poetici di Pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. Nel Vangelo secondo Matteo (1964) Pasolini esplora la figura sociale di Cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un Gesù più feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. Nell'Edipo re (1967), la tragedia di Sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di Tebe segna l'imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. In Medea (1969) Pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di Morando Morandini)
Le pagine di "Non aver paura!" offrono pensieri semplici e da meditare. Nel loro insieme vanno a formare una piccola antologia che può essere consultata per i problemi di tutti i giorni o, di tanto in tanto, come fonte di incoraggiamento e di arricchimento.
Dall'attacco dell'11 settembre 2001 alle Twin Towers all'attentato spagnolo dell'11 marzo 2004, dagli episodi di guerriglia nel Medio Oriente alle raccapriccianti decapitazioni di ostaggi da parte di miliziani islamici... I recenti episodi di terrorismo hanno acceso inquietanti interrogativi sul fondamentalismo religioso. Oggi più che mai occorre una decisa condanna dei crimini contro l'umanità giustificati da ideologiche scusanti religiose: è lo stesso Papa a prendere tale posizione, invitando l'umanità ad abbandonare ogni cultura di morte e a ritrovare la strada della pace e della fratellanza.