Questa è la storia di un ragazzo innamorato di Gesù, che su questo amore aveva impostato tutto il progetto della propria vita: voleva essere sacerdote e missionario. Per questo amore, poiché diceva e testimoniava di appartenere solo al Signore - "Io sono di Gesù" -, fu sequestrato, torturato, ucciso. Ma Dio, che sceglie i piccoli per confondere i potenti del mondo, da quel seme deposto nella terra ha suscitato un germoglio di luce e di speranza che non potrà più essere cancellato e che provoca la nostra vita. In questo libro e nel dvd allegato, un regista, Riccardo Denaro, un giornalista, Emilio Bonicelli, un vescovo, Massimo Camisacci, toccati e affascinati da questa storia, la raccontano ognuno con il proprio stile e la propria sensibilità. Ne emerge un singolare concerto di immagini, suoni, parole che arricchisce il lettore in modo inaspettato. Nel DVD allegato al libro, il docufilm di Riccardo Denaro "Dio sceglie i piccoli. Rolando Rivi."
Il nuovo lavoro di Camisasca è una raccolta di meditazioni che si compone di tre parti: la prima raccoglie un testo a lungo meditato sulla Liturgia nella Chiesa e gli atteggiamenti che essa genera nel fedele. La seconda e la terza si compongono di meditazioni sui tempi liturgici "forti", cioè sull'Avvento, il Natale, la Quaresima e la Pasqua, fino alle solennità di Ascensione e Pentecoste.
«La Chiesa ha bisogno di concentrarsi sull'essenziale della sua missione, sull'evangelizzazione, ha bisogno di lasciar cadere, al centro come alla periferia, in Vaticano come nelle diocesi, tanti organismi e compiti secondari, ha bisogno di vescovi e preti che vivano in rapporto con il popolo, di laici testimoni della fede nella loro professione e nelle loro famiglie, di religiosi che, nei consigli evangelici, ci richiamino alla bellezza di ciò che non passa. Quale volto avrà la Chiesa di domani? Al momento in cui congedo questo libro non sono in grado di rispondere a questa domanda. Soltanto sono profondamente convinto che ogni vera rinascita della Chiesa avviene attraverso i santi». (dalla Prefazione del cardinale Matteo Zuppi)
A metà dei tormentati anni Sessanta, un avvocato romano, a causa delle drammatiche esperienze vissute in passato - tra cui il confino in un lager - cade in una profonda sfiducia nella vita. Rischia di trascinare con sé anche le speranze del figlio, universitario alla Sapienza, al quale finisce per sentirsi estraneo e incapace di offrire un vero aiuto nella costruzione della sua personalità. Si può ricominciare a vivere dopo essere stati abbandonati? Enrico e suo figlio Marco lottano per risalire la corrente e riscoprire se stessi e la bellezza della vita. Attraverso amori sognati e infine realizzati, due uomini scoprono che è possibile rinascere. "Un padre conosce mai un figlio? Un figlio conosce mai un padre? Io il mio l'ho frequentato molto poco. L'infanzia e l'adolescenza le ho passate in collegio e l'ingresso nella maturità, per la mia generazione, è stata la guerra. Per me, poi, la prigionia, prima in Germania e alla fine in Polonia. Questi i miei pensieri quasi ogni volta che salgo le scale di casa. E ogni rampa di scale coincide con la durata di un pensiero".
"In Maria vediamo l'immagine vivente dell'uomo e della donna che credono, guardando a lei possiamo capire come stare di fronte a Gesù, come vivere con lui, come seguirlo". "In questo piccolo libro ho voluto raccogliere alcune mie riflessioni sui misteri più importanti della vita di Maria e il commento alle principali preghiere e antifone mariane. In questo modo, desidero aiutare i miei lettori a percorrere con Maria il cammino stesso di Gesù, il cammino della fede, della carità e della speranza". (M. Camisasca) Una riflessione sui misteri della vita di Maria e un commento alle principali preghiere e antifone mariane.
All'inizio di tutto, quando non c'era nulla se non quell'Inizio, c'erano l'amore, la gratuità, la comunione Tutti ci chiediamo: possiamo vivere assieme in questa epoca di individualismo assoluto? Quali relazioni stabilire? Da dove può nascere la speranza di una vita in comune? Quali sono le forze che possono purificare l'amore e renderlo costruttivo? L'autore di questo breve ma profondo libro ci aiuta a ricercare, in una visione antropologica e biblica, le radici della nostra convivenza su questa terra.
«Abita la terra e vivi con fede»: il breve e poetico versetto del salmo 37 che dà il titolo a questo libro racchiude un progetto di vita per ogni cristiano, il proposito di uno sviluppo umano integrale per migliorare il mondo che Dio ci ha affidato e portare a compimento la sua opera. Viviamo in un'epoca segnata dal disorientamento, dai timori suscitati dall'incertezza economica e lavorativa, dalla preoccupazione per le catastrofi ecologiche. Un periodo di crisi, che potrebbe apparire come una corsa verso la distruzione, ma che Massimo Camisasca ci invita invece a leggere come l'occasione per un nuovo slancio umanistico che impegni in primo luogo i credenti, ovvero coloro che sono capaci di sperare, e quindi di operare. Nelle sue riflessioni, il vescovo affronta le sfide più impegnative che toccano i singoli e le comunità: l'esperienza della fragilità e della malattia; le difficoltà dell'educare; la disumanizzazione del lavoro, asservito al profitto e al consumo; la povertà della proposta politica; l'accoglienza e l'integrazione dei migranti; il rapporto dell'uomo con l'ambiente. E mostra come soltanto aprendo il cuore alla trascendenza, a Dio che è Padre di tutti, è possibile costruire una città per l'uomo. Perché, come ricorda Stefano Zamagni nella prefazione, un'economia efficiente ma non fraterna, una società civile pluralista ma non fraterna, una politica democratica ma non fraterna non sono capaci di soddisfare quel bisogno di felicità che sola può dare senso e bellezza ai nostri giorni.
Massimo Camisasca rilegge i più significativi incontri di Gesù ricordati nei Vangeli, rendendoli vivi e attuali: il cieco nato, Nicodemo, la Samaritana, Lazzaro, Simon Pietro, il Cireneo, Maria Maddalena, i due ladroni, il centurione, Paolo di Tarso. “L’incontro personale – scrive Camisasca – è stato la strada maestra che Gesù ha scelto per comunicarsi agli uomini. Ha percorso le strade della Palestina per mesi e certamente lo seguivano centinaia, migliaia di persone. Tuttavia egli non si accontentava di parlare alle folle: ha sempre scelto di incontrare volti precisi, nomi, storie. In mezzo alle folle cercava gli sguardi di coloro che lo volevano seguire, di coloro che avevano il cuore aperto. Cercava le persone. In particolar modo cercava quelle segnate dalle necessità e dai bisogni, malati, poveri, uomini o donne schiacciati dal peso delle proprie colpe. Per questi uomini, la condizione di bisogno è diventata la strada che li ha condotti a Gesù. Dio li ha incontrati per le loro domande”.
Massimo Camisasca entra nel cuore del ministero sacerdotale attraverso riflessioni brevi, dirette a tutti coloro che desiderano comprendere e approfondire cosa significa amare. Un viaggio tra cielo e terra, alla scoperta di una vocazione che ha da sempre attratto l'attenzione della letteratura, del cinema e dell'arte, in compagnia di uomini che accendono l'eternità e alimentano la gioia di vivere. Un libro semplice, che apre uno squarcio su uno dei misteri più grandi e affascinanti della vita cristiana.
Una splendida Via Crucis con testi di Massimo Camisasca e foto di Elio Ciol. La scelta fotografica delle opere d’arte è dello stesso Ciol, artista pluripremiato e di fama internazionale. Ogni croce è sempre vessillo di speranza perché Gesù, l’Innocente, ha trasformato quel patibolo in cattedra d’amore. Percorrere le stazioni della Via Crucis significa portare in essa le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce del mondo intero.
Autore
MASSIMO CAMISASCA (Milano 1946), sacerdote e scrittore, membro del movimento ecclesiale Comunione e Liberazione, dal 1985 è superiore generale della «Fraternità sacerdotale dei missionari di San Carlo Borromeo». Ha scritto numerosi saggi e libri, tra cui la storia del movimento Comunione e Liberazione in tre volumi. ELIO CIOL (Casarsa della Delizia 1929), grande fotografo italiano la cui fama va ben oltre i confini del nostro paese. Le sue opere figurano in numerose gallerie e musei. Ha realizzato numerosi fotolibri, per i quali gli sono stati tributati prestigiosi premi internazionali. Ha esposto opere in gallerie d’arte di New York, Parigi e Londra. Nel dicembre 2001 il New York Times gli ha dedicato uno spazio nella sezione Arts and Leisure.
Quanto è grande Dio e arriva con i piedi per terra? Sono più importante io o Dio? In paradiso si diventa vecchi o si rimane giovani? Perché Gesù mi ha fatto nascere? Non c'è cosa più naturale per un bambino che chiedersi, guardando il cielo: "Chi ci abita?". Non c'è cosa più affascinante per un prete che parlare di Dio ai bambini. Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, risponde con schiettezza e profondità alle domande dei bambini. Un piccolo libro fatto di domande e risposte su Dio, il mondo, la vita, illustrato da Angela Marchetti. Età di lettura: da 6 anni.
Dopo "Le dieci parole di Tullio" sui dieci comandamenti, Massimo Camisasca affronta alcune parabole del Nuovo Testamento e - come nel precedente libro - le fa raccontare da un ragazzo di dodici anni, Tullio. Ogni capitolo ne illustra una: la pecora smarrita, i due figli, il seminatore, il figliol prodigo, i due costruttori di case, il fariseo e il pubblicano, il grano e la zizzania, il granello di senape, il buon samaritano, i posti a tavola. Dieci racconti per dieci grandi temi della vita di ogni ragazzo. Siamo così invitati a riflettere su quanto accade, assieme alle persone che ci stanno vicino. Partendo da quelle esperienze che sono valide per ogni ragazzo e che sono in grado di parlare e di essere attuali anche per i bambini nativi digitali. L'opera si sviluppa su tre piani: il racconto, i disegni, le citazioni evangeliche. Tre modalità diverse, ma complementari per accostare l'unica realtà delle parabole. Età di lettura: da 6 anni.