Monsignor Oscar Romero, Arcivescovo di El Salvador, viene assassinato sull'altare il 24 marzo 1980 dagli squadroni del regime militare, ventiquattro ore dopo aver pronunciato la celebre omelia in cui chiede ai soldati dell'esercito di fermare la sanguinosa repressione dei contadini. Dopo un'attesa durata 38 anni, Romero viene santificato il 14 ottobre 2018 da Papa Francesco, che ha posto la sua testimonianza come modello di vita per la Chiesa futura. Un evento storico per l'America Latina e il mondo intero, per una figura universale che travalica i confini di credenti e non credenti. Il documentario, con la testimonianza dei suoi più stretti collaboratori, ne ripercorre la vita fino al giorno del suo sacrificio e affronta il travagliato processo di canonizzazione, che con il primo pontefice latinoamericano ha ricevuto il sigillo finale in Piazza San Pietro. Papa Francesco ha operato di fatto un "risarcimento" nei confronti di mons. Romero e del suo popolo, martire con lui.
Riscaldamento globale, fusione dei ghiacciai, innalzamento del livello del mare, eventi meteo estremi, desertificazione... Di crisi climatica sentiamo parlare tutti i giorni, ce ne preoccupiamo per un po', ma poi: cosa possiamo fare per fermarla?! Sei giovani italiani tra i 25 e i 35 anni raccontano le loro soluzioni. Ehi, tranquilli, questo libro non è il solito trattato per addetti ai lavori, ma raccoglie le storie vere di chi vuole salvare il pianeta seguendo una sceneggiatura originale. Dall'ingegneria all'arte, al diritto, all'innovazione tecnologica: i fratelli e le sorelle maggiori dei Fridays For Future hanno acceso il cervello di fronte all'emergenza ambientale e, con un po' di impegno e fantasia, hanno avviato startup, inventato mestieri innovativi, lanciato iniziative coraggiose ed esperienze divertenti per difendere il pianeta Terra nella vita di ogni giorno. Siete tipi che vogliono darsi da fare per il clima e non si accontentano dei soliti consigli di buon senso? Anche voi volete combattere la crisi climatica senza fermarvi agli slogan né rinunciare a creatività ed entusiasmo? Questo libro è pieno di storie per voi: c'è da farne binge watching!
«La Chiesa non può essere se stessa senza la donna e il suo ruolo. La donna per la Chiesa è imprescindibile». Papa Francesco con queste parole fotografa bene la realtà: sono le donne che tengono in piedi la Chiesa, attraverso le più varie forme di partecipazione e impegno. Un esempio? I catechisti: in Italia l'8o per cento è femmina. Eppure, che siano religiose impegnate in parrocchia, laiche attive negli oratori o docenti negli istituti teologici, nella pratica delle realtà ecclesiali si scontrano quotidianamente con difficoltà, incomprensioni, disparità di trattamento. Ma loro come reagiscono? Che cosa pensano davvero, magari senza dirlo perché nessuno glielo chiede? Quindici donne attive nella Chiesa qui si confessano, qualche volta con critiche anche sferzanti nei confronti di una certa mentalità clericale, in altri casi offrendo idee utili al cambiamento, sempre con l'intento di valorizzare il meglio di una Chiesa alla cui verità e bellezza tutte tengono senza infingimenti né tornaconti. A loro la parola: ascoltiamole.
Di fronte alle migliaia di casi di pedofilia che stanno emergendo in tutto il mondo, c'è chi non vuole vedere, chi grida al "complotto", chi vorrebbe lavare i panni sporchi in casa, chi abbandona la fede e chi approfitta per denigrare tutto il clero. Papa Francesco indica una strada precisa: no all'omertà e ai silenzi, "tolleranza zero" sugli abusi e sulle loro coperture, lotta senza quartiere al clericalismo, coinvolgimento morale e spirituale di tutto il "popolo di Dio". Perché "la crisi peggiore per la Chiesa cattolica dalla Riforma a oggi" non è questione di sole, poche "mele marce": si tratta di un sistema di potere, di una mentalità da cambiare.
In Italia ci sono circa 8000 Comuni, quindi 8000 sindaci, più o meno 40.000 assessori e 150.000 consiglieri comunali. E poi ci sono i segretari delle sezioni locali dei partiti e i loro iscritti, i fondatori delle centinaia di liste civiche, i militanti e coloro che si candidano alle elezioni. Un popolo di oltre due milioni di persone che, in un Paese sempre più disgustato dalla politica, continua a darsi da fare e a «metterci la faccia». Roberto Beretta dà voce, in questo libro, all'esperienza dei «piccoli politici», i moltissimi che si trovano pro tempore a ricoprire un incarico in uno dei Comuni italiani, spesso con compensi minimi e a diretto e continuo contatto con il rebus dei piccoli e grandi problemi da risolvere, possibilmente in fretta.Un modo per osservare la cosa pubblica «dal basso» e far emergere che cosa significa, molto prosaicamente, «fare politica» e ancor più amministrare la cosa pubblica al «livello zero» della democrazia. Tra l'incudine delle regole imposte dall'alto e il martello dei cittadini che pensano dipenda tutto da chi sta in Municipio.Dal gradino più basso della famigerata «casta», uno sguardo ironico e preciso sull'Italia lontana dai riflettori.
Bergoglio è il pontefice più calunniato della storia? E - se è così - per quale motivo? C'è un "complotto dietro le accuse che gli vengono scagliate contro, oppure si tratta solo della reazione di chi non sopporta un papa così innovativo? Di bugie sulla figura di papa Francesco ne girano parecchie, suscitano reazioni, ma nessuno finora le ha catalogate e investigate in modo da tracciarne un filo logico, e magari tentare di smascherare i mandanti (tra cui multinazionali, banche, guerrafondai e sacri palazzi) della "macchina del fango". Gli autori hanno raccolto 80 delle principali accuse al Papa, in chiave di controinchiesta punto per punto: i rapporti con le dittature dell'America latina, la massoneria, il Conclave manipolato, le accuse di "eresia", le nomine sbagliate, i rapporti con la Curia, la mediaticità, gli scandali e anche le gaffes... Senza dimenticare che le fake news sul Papa riportano al centro il tema della verità, tanto caro al cristianesimo: se la notizia è il "verbo" contemporaneo, la falsa notizia è la voce del "diavolo". E distinguere menzogna e verità è compito di chi ancora vede nel giornalismo una missione.
Di terra ce n'è per tutti; di cibo, pure. Perché allora tanta ingiustizia, 1,2 miliardi di poveri "estremi" e 800 milioni di sottonutriti, quando il diritto all'alimentazione è ormai riconosciuto a livello universale? Il nodo è come si accede alla terra, fonte di vita e nutrizione. E pure lo scandalo della speculazione sulle risorse: c'è chi gioca in Borsa sul pane degli esclusi. Il sostegno ai piccoli produttori, il contenimento delle produzioni agricole a scopi industriali, lo spazio alle donne,... Così l'economia del cibo non sarà più omicida ma a servizio di una giustizia più grande. Il fenomeno dei Cash Crops e del land grabbing. I common pool goods e la finanziarizzazione dei beni agricoli. Realtà lontane da noi? Tutt'altro. Ecco perché.
Pubblicato per la prima volta nel 1993, il libro propone la ricostruzione storica della vita e del pensiero di Ipazia di Alessandria sullo sfondo dei conflitti politici e religiosi che caratterizzarono la sua epoca (IV-V sec. d.C). Filosofa e politica di prestigio, Ipazia fu una dei più importanti protagonisti di un movimento di rinascita politica e culturale che si ispirava ai valori della tradizione classica e si contrapponeva alla politica della chiesa gerarchica degli episcopi. Da alcuni suoi contemporanei fu riconosciuta come la terza grande caposcuola del platonismo dopo Platone e Plotino. Fu l'ultima grande astronoma dell'antica scuola matematica di Alessandria. Morì assassinata sulle strade della sua città natale nel marzo del 415.
E' la nuova edizione del volume del 2000 del piccolo ecclesialese illustrato, aggiornata con i nuovi vocaboli e arricchita nei testi conclusivi.
La tranquilla vita di Lorenzo, un impresario edile brianzolo, appassionato del suo lavoro e che si diletta di cucina, viene movimentata dal ritrovamento in uno dei suoi cantieri di una tomba celtica risalente al III secolo A.C., contenente i resti di un uomo e di una donna. Prima della denuncia del ritrovamento, Lorenzo non resiste all'impulso di impossessarsi di alcuni reperti della tomba, una collana e una scatola contenente dei papiri. Nell'arco dei cinque giorni successivi, tanto è il tempo in cui il romanzo si sviluppa, il protagonista è iniziato al mondo celtico, a lui sconosciuto, da tre donne, Gianna, Gloria e Brigitta, che incontra casualmente, così almeno lui ritiene. In realtà le tre donne perseguono un piano ben preciso che ruota attorno a Lorenzo, inconsapevole protagonista, e a un essere misterioso che è il punto focale di una storia iniziata proprio in quel luogo più di duemila anni prima. C'è un legame tra Lorenzo e i resti di quella tomba e c'è un destino a cui le tre donne, fate o streghe che siano, lo condurranno.