LE ISTITUZIONI ECCLESIALI ALLA PROVA DEL GENERE. LITURGIA, SACRAMENTI E DIRITTO

Ripensare la teologia in prospettiva di genere. Tenta di rileggere la grande tradizione liturgica, sacramentale e istituzionale, assumendo una "prospettiva di genere", cioè mettendo in risalto la rilevanza del genere: per il cristiano in sé (iniziazione cristiana: battesimo, cresima, eucaristia); nelle crisi dell'identità cristiana (penitenza e unzione); per la salvezza dell'altro/a (ordine, matrimonio). Lavora su tre livelli (rituale, sacramentale e normativo) facendo ricorso a due competenze: la giurista legge anche il livello liturgico e sacramentale, mentre il liturgista legge anche il piano sacramentale e giuridico. Ne risulta un percorso unitario, in cui le voci dei due autori si intrecciano, non si sovrappongono.