
Due grandi piaghe, epidemie e guerre, hanno afflitto l'umanità fin dall'alba dei tempi, provocandone spesso una terza, la carestia. Ancora più devastanti si sono rivelate quando si sono presentate in contemporanea, in alcuni momenti nodali della storia che hanno finito per determinare il destino di una civiltà. Un conflitto di ampie proporzioni, infatti, ha talvolta favorito la diffusione dell'epidemia, e quest'ultima, a sua volta, ha determinato lo sviluppo e l'esito della guerra, in un'interazione letale che ha moltiplicato esponenzialmente gli effetti dei due eventi. Il presente volume analizza, anche attraverso le testimonianze dirette di chi li ha vissuti, sei momenti chiave della storia nell'arco di un millennio e mezzo, dalla peste di Atene scoppiata alla fine della Guerra del Peloponneso all'epidemia di Spagnola diffusasi sul finire della prima guerra mondiale, evidenziando le dinamiche di causa ed effetto e le concatenazioni tra le due piaghe, che si sono alimentate reciprocamente, determinando l'evoluzione in termini sociali, economici, politici, militari e psicologici delle società che hanno vissuto l'immane trauma.
La storia è un affare di famiglia. Dai Tolomei alle grandi famiglie dell'Impero Romano, dai Tudor ai Borbone, dai Borgia ai Romanov La storia è fatta dai popoli. E indubbiamente è vero che è stato il sacrificio degli umili e il sangue di migliaia di innocenti a costruire il destino dell'umanità. Eppure, gli uomini hanno sempre avuto bisogno di una guida per costruire grandi imprese. E senza i desideri di gloria e di ambizione dei regnanti, non avremmo avuto le Piramidi, la gloria delle antiche civiltà, il Rinascimento e gli splendori della moderna tecnologia. Questo libro racconta la storia dei personaggi che si sono posti - per abilità o per lignaggio - a capo di interi popoli, analizzando le loro famiglie e il loro destino: battaglie e conquiste, violenze e incredibili gesti di umanità, passioni e intrighi, splendori e miserie. Partendo da Babilonia, attraverso le correnti del tempo, dalle grandi città del mondo antico - Alessandria, Roma, Costantinopoli - raggiungeremo la Grande Muraglia, il Fujiyama, il Sacro Monte dell'Impero giapponese e i bianchi templi di Tenochtitlan. Un libro per conoscere la storia dell'umanità attraverso le gesta di chi l'ha guidata. Tra le dinastie descritte nel libro: I sovrani Cassiti di Babilonia, I Tolomei, La dinastia dei Qin, La dinastia Giulio-Claudia, Gli imperatori adottivi, La dinastia persiana sassanide, La dinastia macedone, I Capetingi, Gli Hohenstaufen, I Plantageneti, I Tudor, I Borgia, La dinastia Moghul, Gli Asburgo, I Savoia, I Borbone, La dinastia dei Qing-Manciù, Gli Hohenzollern, La dinastia imperiale giapponese, I Romanov, La dinastia azteca.
Avere paura è un grande destino umano. I tempi difficili in cui siamo immersi ne sono segnati e questo sentimento rischia di immobilizzarci, come animali di fronte a un pericolo. Ma forse è possibile guardarlo con altri occhi. In queste pagine colte e appassionate, Adriano Prosperi ci accompagna a incontrare le paure dell'uomo, ci racconta le epoche di pestilenza e ci ricorda la potenza di un'iconografia del peccato e del Male che informa e percorre le costruzioni intellettuali attraverso cui comprendiamo la vita. E assieme al passato ci spiega il presente, mettendo a nudo il cuore antico della nostra modernità globalizzata, in un'analisi sferzante di ciò che davvero abbiamo da temere: un orizzonte di disparità economica, saccheggio ambientale e impoverimento culturale. Questo è il vero flagello, su questo orizzonte compariranno - o sono già comparsi - i nuovi cavalieri dell'Apocalisse. La pestilenza ha portato alla luce, come in ogni tempo, complottismi popolari e strategie dei potenti, attacchi ai medici e processioni penitenziali, pozioni miracolose e capri espiatori. Ma occorre guardare oltre. E riconoscere la paura nel suo aspetto più nascosto di forma di dominio, peste delle menti per cui esiste un solo rimedio, pietra filosofale ricercata nei secoli dalla scienza come dall'arte: la conoscenza. L'arma con cui possiamo affrontare un sentimento che ci appartiene e che, se riusciamo a dominarlo, può renderci più forti.
A novant'anni Liliana Segre, superstite della Shoah e senatrice a vita, decide di interrompere il trentennale impegno di testimonianza davanti a migliaia di ragazzi, in centinaia di scuole. Lo fa con un ultimo, indimenticabile discorso pubblico il 9 ottobre 2020 a Rondine (Arezzo). Un ideale passaggio di testimone alle nuove generazioni, un documento per preservare la memoria di ciò che è stato, raccontato dalla voce di chi l'ha vissuto. E, insieme, un messaggio di incoraggiamento e speranza, di altissimo valore civile, per i giovani e per tutti. Il testo, in cui Liliana Segre ripercorre la sua tragica esperienza, dalle leggi razziali del 1938 alla deportazione ad Auschwitz-Birkenau, è raccolto integralmente in questo libro. Nel volume anche altre parole, immagini, ricordi della senatrice, dal lager fino a oggi, con proposte di approfondimento e un percorso cronologico. Per non dimenticare. E perché la storia non si ripeta né oggi né mai. Prefazione di Ferruccio de Bortoli. I proventi dei diritti d'autore verranno interamente devoluti in beneficenza.
Quando fu liberata, con l'arrivo degli Alleati, Liliana Segre aveva 14 anni e pesava 32 kg. Come abbia potuto sopravvivere nell'inferno di Auschwitz in quelle condizioni, non sa spiegarselo ancora oggi. Non è mai più ritornata ad Auschwitz. Dopo tanti anni di voluto silenzio, la donna ha deciso di testimoniare per una serie di ragioni private e universali insieme: il debito verso i suoi cari scomparsi ad Auschwitz; la fede nel valore della memoria, e nella necessità di tenerla viva per tutti coloro che verranno dopo. Perr tutti è importante conoscere ciò che successe allora e ricordare? Perché simili aberrazioni della storia non si ripetano più.
È certamente difficile riunire in un libro le tante realtà che costituiscono l'Africa subsahariana. All'autore va riconosciuto il merito di esserci riuscito, adattando la struttura abituale della collana alle esigenze dell'argomento. Una prima ampia sezione è infatti dedicata alle diverse popolazioni ed etnie e alla loro dislocazione sul territorio del continente nero, premessa indispensabile per affrontare poi i temi di questo libro. I lemmi del dizionario spaziano da Società acefale a Schiavitù, da Politeismo africano a Islam nero, da Maschere a Stregoneria, e raccontano attraverso un'iconografia di eccezionale interesse e talvolta mai vista, usi, costumi, culti e credenze, rituali di popolazioni le cui tradizioni vanno via via scomparendo.
I grandi personaggi, le civiltà, le idee, le religioni,l'arte, le grandi scoperte: in questo volume l'autore riassume l'avventura umana dalla preistoria alla fine del secondo millennio attraverso le tappe cruciali nei cinque continenti.
Quello dei Cavalieri di Cristo è stato il più enigmatico e controverso esercito di Santa Romana Chiesa. Nati nel 1119 per vegliare sui pellegrini in Terra Santa, i Templari hanno affrontato il Saladino e i Mamelucchi, combattuto battaglie, garantito servizi finanziari a principi e sovrani, costruito imponenti fortezze e straordinarie cattedrali, fino a diventare il più potente ordine monastico degli occidentali. Ma la loro travolgente ascesa si è interrotta sul rogo che il re di Francia fece preparare per Giacomo Molay, l'ultimo maestro del Tempio. E quel drammatico epilogo non cessa di far discutere.
Da Stonehenge alle piramidi di Giza, dagli osservatori maya all'orologio atomico, il racconto dell'epica lotta degli uomini per organizzare le proprie vite e determinare un anno "vero". Incontreremo giganti della scienza e pavidi oscurantisti. Cammineremo nella Roma dell'"annus confusionis", che durò ben 445 giorni, e in città devastate dalla peste. Per comprendere in che modo il mondo è giunto finalmente a un accordo sul tempo. E scoprire che fine hanno fatto i 10 giorni che papa Gregorio, tra le proteste e lo scompiglio delle popolazioni, ha cancellato per sempre dalla faccia della Terra.
L'opera di Toynbee, filosofo della storia, storico, politico e diplomatico inglese, si aggira con particolare intensità intorno a un solo problema: è possibile evitare la paralisi e la morte di una civiltà? Se la storia a prima vista appare come un cumulo di rovine, come un "lugubre girotondo" alla fine del quale c'è solo la dissoluzione, quale possibilità di salvezza rimane per il mondo? Per Toynbee la soluzione esiste ed è attraverso lo studio delle diverse civiltà nonché l'osservazione delle contingenze e delle attualità che questo interprete della storia giunge a risposte audacemente pragmatiche e innovative.
Le piramidi d'Egitto, una delle sette meraviglie del mondo antico, uno dei più grandi enigmi della nostra storia. Perché gli Egizi le costruirono? Perché così imponenti e con tale precisione tecnica? Perché sparse nel deserto? Dopo dieci anni trascorsi a studiare i Testi delle piramidi, Robert Bauval ha individuato la chiave d'interpretazione del progetto che è alla base della costruzione delle piramidi, svelando così un mistero rimasto sepolto per migliaia di anni.