
La dittatura come "malattia" e come "parentesi"; il fascismo "popolo delle scimmie" e "rivelazione" del substrato "barbaro" della società italiana. Sulle tracce delle immagini e delle raffigurazioni, una rivisitazione delle interpretazioni del fascismo, che scava negli strati profondi dei testi per far emergere non solo il giudicare ma anche il modo di sentire il fascismo.
In cinque saggi Jacques Le Goff disegna la storia di un Medioevo affascinante, origine della storia da cui veniamo e fondamento della modernità. Per Le Goff, infatti, il Medioevo non è solo un lontano passato, ma è il suolo stesso del nostro presente, l'epoca che ha dato forma alla nostra identità collettiva.
L'autore ci narra i dieci sanguinosi mesi che con la 36.a Brigata Nera lo portarono dal fronte dell'Arno pisano, attraverso mezza Italia, fino alla disfatta dell'aprile 1945 sul Lago di Como. Il racconto continua poi, con le vicende che attraverso altri mesi di prigionia nelle carceri di San Giorgio in Lucca e di Santa Teresa in Firenze, dopo due processi lo condussero, diciannovenne, a "riveder le stelle".
Fino al 1938, gli Apache costituivano uno spauracchio, una leggenda grandiosa e terribile che trasfigurava un popolo di guerrieri in un'orda di spietati selvaggi. Questo libro, che raccoglie le testimonianze degli ultimi protagonisti, mette ordine nella cronologia e offre un'interpretazione nuova della guerra che, per tre secoli, ha contrapposto una piccola e sparpagliata tribù di Indiani allo strapotere dell'Uomo Bianco.