
Questo libro racconta alcuni momenti della diffusione del cristianesimo al di fuori dell'Europa e si interessa in particolare alle trasformazioni che la predicazione cristiana ha subito nel contatto con le popolazioni extraeuropee e alle reazioni che essa ha provocato in "loro" e in "noi". Dalle guerre dei conquistadores nelle Americhe alle missioni dei gesuiti in Oriente ai culti del cargo nel Pacifico, emerge un insieme di storie che mette avanti la dimensione religiosa dell'incontro fra culture diverse ma insieme non nasconde la rete di connessioni sociali, economiche, politiche, militari a cui la religione fa talvolta da paravento - ma quanto costitutivo può invece essere un simile paravento? Come tutte le storie anche questa contiene vicende di uomini e donne che hanno commesso errori spaventosi, hanno compiuto gesti di altissimo eroismo, si sono abbassati a compromessi vergognosi. Sul piano della lunga durata, il risultato dei loro atti è il nostro mondo odierno, il cui sviluppo, comprese le guerre e le contraddizioni, pare ancora conseguenza di passi compiuti nel passato, spesso in buona fede, quasi sempre "in nome di Dio".
Pietro Stella fu un maestro nel senso più nobile del termine. Questo volume è una riflessione su temi a lui congeniali, in cui ha impresso un’impronta storiografica decisiva.
La sua prima lezione, come mostra Maria Lupi (Università degli Studi Roma Tre), è costituita da un singolare itinerario scientifico e da una personalissima metodologia. Egli ha costruito i suoi contributi scientifici a partire dall’analisi di una miriade di opere a stampa e da una vastissima documentazione archivistica. La sua ricerca ha dato ampio spazio alla produzione del libro religioso. Il saggio di Roberto Rusconi (Università degli Studi Roma Tre) ne illustra la rilevanza: la letteratura biblica, patristica, teologica, morale, devozionale, catechetica, manualistica e trattatistica, colta e popolare, ha costituito la fonte delle sue ricerche. Secondo ambito privilegiato è stato lo studio del giansenismo italiano. Paola Vismara (Università degli Studi di Milano) inserisce il suo lavoro nella vasta saggistica italiana e straniera, sottolineandone le caratteristiche, gli apporti originali e l’incisività. Il terzo importante campo di ricerca è la figura e l’opera di don Bosco, di cui Stella fu biografo innovativo. Aldo Giraudo (Università Pontificia Salesiana) ripercorre le tappe di tale itinerario storiografico, intrecciato strettamente con la sua vocazione di religioso salesiano. Altro tema favorito, quello del clero in età moderna e contemporanea, è illustrato da Mario Rosa (Scuola Normale Superiore di Pisa), che dimostra come esso sia propedeutico agli altri argomenti preferiti dall’autore.
Completano la trattazione i contributi di allievi e amici, che rievocano scambi di opinioni e sinergie scientifiche, come Marina Caffiero (Sapienza Università di Roma), o la collaborazione in ambito accademico, feconda di preziosi insegnamenti, come Giovanna Da Molin (Università degli Studi di Bari) e Mario Tosti (Università degli Studi di Perugia).
Nelle conclusioni, Daniele Menozzi (Scuola Normale Superiore di Pisa), aiuta a leggere in modo unitario i saggi presentati, dando un ulteriore contributo alla riflessione sullo spessore dell’eredità storiografica di Pietro Stella.
In appendice viene pubblicata la trascrizione di una lezione che il professor Stella ha tenuto nella Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana, a pochi mesi dalla scomparsa, in cui ripercorre il suo itinerario di studioso. Conclude il volume la sua bibliografia aggiornata, con le numerose recensioni pubblicate in riviste italiane e straniere.
L'incontro tra Ulisse e Nausicaa, quello tra Leopold Bloom e Gerty MacDowell, l'incontro di Lucia con l'Innominato e quello tra Emilio e Angiolina, in Svevo: nelle narrazioni di ogni genere e tempo l'incontro non è solo tema molto vitale dell'intreccio ma anche artificio della trama, contenuto e forma. Se i personaggi di Balzac e Manzoni vivono gli incontri come momenti decisivi dell'esistenza, desiderati, programmati o indotti, nel modernismo europeo e in buona parte della successiva letteratura del Novecento, con il prevalere di un senso di caos e incontrollabile casualità, la fecondità narrativa dell'incontro si 'svuota'. Non più effetto di azioni consapevoli, si stempera nella gamma intangibile degli incontri mancati, sostituiti o impossibili, faccia a faccia perturbante con una imprendibile alterità, o prodotto di inconfessabili pulsioni. Dietro l'incontro interpersonale si percepisce, in filigrana, la condizione dello scrittore e il suo rapporto incerto e problematico con la realtà. Da Manzoni a Joyce, da Flaubert a Proust, da Maupassant a Svevo, Pirandello e Kafka, Romano Luperini guida il lettore in una suggestiva e densa indagine alle radici della rappresentazione letteraria del motore capriccioso che governa l'esistenza.
"Vite segrete dei grandi artisti" narra le vicende meno note dietro le quinte dell'arte, con aneddoti curiosi e a volte scandalosi sui grandi maestri di tutti i tempi, da Leonardo (accusato di sodomia), a Caravaggio (colpevole di omicidio), a Edward Hopper (violento nei confronti della moglie). Scoprirete che Michelangelo emanava un odore così disgustoso che i suoi assistenti non sopportavano di lavorare accanto a lui, che Vincent van Gogh ogni tanto mangiava il colore direttamente dal tubetto e che Georgia O'Keeffe amava dipingere senza veli. Una lezione di storia dell'arte che non dimenticherete facilmente!
La vera storia delle SS è molto più complessa di quanto si possa immaginare: è un racconto fatto di intrighi e nepotismi, presunti richiami filosofici e significati simbolici, È la storia d un'organizzazione guidata da un uomo convinto di essere la reincarnazione del re sassone Enrico I, fondatore dell'Impero germanico; di efferati criminali che riuscirono a farsi nominare primi ministri e funzionari di polizia; di opere caritatevoli e stermini di massa decisi nelle stesso palazzo; e di generali che guidavano eserciti immensi in devastanti campagne di conquista. Questo volume ricostruisce nel dettaglio l'origine, lo sviluppo e l'organizzazione delle ss, soffermandosi sugli effetti ad ampio raggio che esse ebbero sulle politiche razziali, sulla storia, l'educazione, l'economia e la società della Germania. Nessun aspetto viene trascurato: non è parso superfluo, ad esempio, evidenziare il fatto che per i membri delle ss si disegnassero uniformi e capi di abbigliamento tali da distinguerli in quanto élite nascente nella società del Terzo Reich. Particolare attenzione viene poi riservata al rapporto tra le ss e la guerra, valutando sia i reali esiti sul campo di battaglia, sia le atrocità commesse nei territori occupati. Questo volume illumina un capitolo fondamentale della storia contemporanea e si pone come uno studio della massima autorevolezza sulla Germania di Hitler.
Fin dal Medioevo le montagne sono state ricettacolo, o rifugio, per ogni sorta di ribelli: vagabondi, fuorilegge, streghe, eretici, servi fuggiaschi. Niente di più naturale, allora, per quei giovani che l'8 settembre 1943 scelsero la disobbedienza al regime di Salò, che salire in montagna. E in montagna iniziarono a camminare. Per raggiungere la "base", per portare armi e notizie alle altre bande, per procurarsi cibo, fuggire ai rastrellamenti, compiere azioni militari. Gli antichi sentieri di pastori e contadini divennero così protagonisti della lotta partigiana. Su quei sentieri ci conduce oggi Paola Lugo attraverso dieci escursioni, sulla scorta delle parole di grandi scrittori - da Meneghello a Calvino, da Rigoni Stern a Fenoglio - che hanno vissuto e raccontato l'epopea della lotta partigiana, e delle immagini che ne ritraggono i veri protagonisti, spesso dimenticati. Dal Cuneese ad Asiago, fino all'Appennino emiliano, l'autrice ripercorre i luoghi e gli episodi della Resistenza accompagnando l'escursionista-lettore in una serie di itinerari nella natura e nella memoria. Introduzione di Santo Peli.
Qual è il significato della tradizione nel subcontinente asiatico? Quali sono gli effetti dèi colonialismo ottocentesco sul nazionalismo indiano contemporaneo? Perché la religione riveste un ruolo politico cosi cruciale in quella regione? Adottando un taglio critico sempre attento alla cultura delle identità regionali indiane, questo libro ci offre un suggestivo affresco storico, economico e spirituale di quell'area del pianeta che si estende dall'Oceano Indiano alle catene dell'Himalaya, dal Pakistan al Bangladesh allo Sri Lanka, in un arco temporale di quasi 5000 anni, dai primi coltivatori preistorici ai conflitti delle Tigri Tamil fino alla migrazione oltreoceano delle popolazioni asiatiche di oggi. Accessibile ma mai convenzionale, il libro ricostruisce le complesse vicende politiche e differenze religiose che caratterizzano la storia dell'India e dell'Asia meridionale e costituisce un indispensabile strumento per storici, lettori generali e appassionati di viaggio.
Le processioni medievali di reliquie si pongono come uno degli atti performativi per eccellenza del sacro. I rituali che le contraddistinguono, regolati di sovente dalle gerarchie ecclesiastiche con il concorso di altre istituzioni, modificano simbolicamente, quando non materialmente, lo spazio in cui si svolgono, contribuendo a creare l'immaginario identitario di una comunità. Questo libro, più che alle costanti individuabili nelle processioni dell'Europa medievale, più che alla ripetitività di gesti e comportamenti, vuole mettere l'accento, attraverso una serie di casi esemplari, sulle variabili e sugli elementi di discontinuità delle processioni medievali, analizzando sì le componenti dei riti e il ruolo in essi svolto in un dato momento dalle reliquie dei santi, ma provando a spiegare questi dati a partire dalla loro storicizzazione sulla lunga durata.
I generali di Hitler che guidarono la Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale furono nel loro insieme probabilmente i migliori comandanti che una forza combattente abbia mai avuto. Ma, nonostante le indubbie capacità, non riuscirono a evitare la sconfitta della Germania. Questo libro racconta la storia di più di centoventi di loro, tra feldmarescialli e generali dell'esercito, della Marina, dell'Aeronautica e delle Waffen SS. La vita, le battaglie, le vittorie, le sconfitte, i crimini, la prigionia e la morte di uomini che diedero tutto per la patria ma che si dannarono per obbedire a Hitler. Un testo completo di mappe delle campagne militari, delle descrizioni delle uniformi, dei gradi e delle onorificenze e dell'elenco dei 1149 generali che prestarono servizio nelle forze armate tedesche durante il nazismo.
I generali di Hitler che guidarono la Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale furono nel loro insieme probabilmente i migliori comandanti che una forza combattente abbia mai avuto. Ma, nonostante le indubbie capacità, non riuscirono a evitare la sconfitta della Germania. Questo libro racconta la storia di più di centoventi di loro, tra feldmarescialli e generali dell'esercito, della Marina, dell'Aeronautica e delle Waffen SS. La vita, le battaglie, le vittorie, le sconfitte, i crimini, la prigionia e la morte di uomini che diedero tutto per la patria ma che si dannarono per obbedire a Hitler. Un testo completo di mappe delle campagne militari, delle descrizioni delle uniformi, dei gradi e delle onorificenze e dell'elenco dei 1149 generali che prestarono servizio nelle forze armate tedesche durante il nazismo.
È vero che i vichinghi portavano le corna sull'elmo? Il generale Cambronne a Waterloo apostrofò realmente gli inglesi gridando loro merde? Nel 1410 i polacchi sconfissero i cavalieri teutonici a Tannenberg o a Grunewald? Gli indiani d'America avevano davvero la pelle rossa? Gli spartani della battaglia delle Termopili erano veramente solo trecento? Hitler era tedesco o austriaco? Millenni di storia sono stati tramandati e interpretati spesso attraverso i filtri che le esigenze politiche e culturali dei popoli predominanti e dei loro leader imponevano. Questo lavoro intende fare chiarezza sui tanti luoghi comuni e sugli episodi riportati nel corso dei secoli con inesattezza, e si propone inoltre di raccontare i fatti meno noti, che sono stati comunque decisivi nello sviluppo di eventi storici poi diventati famosi. Un viaggio dai tempi biblici ai nostri giorni, dai conquistadores ai due conflitti mondiali, dalle giungle africane alle foreste canadesi, dai celeberrimi monumenti di Roma a quelli per sempre perduti.