
Tutti siamo, almeno in parte, responsabili della nostra salute e del nostro benessere futuro, che dipende anche dai comportamenti che adottiamo oggi. La salute è infatti un insieme di elementi che si evolvono e riproducono in un continuo rapporto tra ieri, oggi e domani, non solo sul piano psicologico, ma anche su quello strettamente biologico. In questo libro non si parla solo di attività fisica, di dieta e di qualità del sonno, elementi certo cruciali per il nostro star bene, ma anche di equilibrio psichico, di interesse per la vita e il futuro, di quella fase delicata per ogni individuo che è il pensionamento. L'intento è quello di renderci consapevoli di quali siano gli snodi fondamentali per attraversare al meglio tutte le fasi della vita.
I fenomeni naturali, anche nei loro aspetti più temibili, ci ricordano che la Terra è un pianeta vivo. In particolare il nostro paese è geologicamente fragile: terremoti, eruzioni, frane, inondazioni ricorrono costantemente con effetti devastanti sull'uomo, il territorio, la sua economia. E spesso a un ambiente fisico così difficile si è colpevolmente aggiunta l'incuria e la disattenzione dell'uomo. Il volume spiega quali sono le cause dei fenomeni naturali, in che misura essi sono prevedibili, e soprattutto quali possibilità abbiamo di difenderci; l'obiettivo è quello di contribuire a trasformare la cultura del soccorso e dell'emergenza in cultura della prevenzione e della mitigazione del rischio.
Misteriosi, enigmatici, spaventosi, distruttivi: i buchi neri sono i corpi celesti più estremi e affascinanti dell'universo, capaci di stravolgere le leggi della fisica e così potenti da trattenere anche la luce. Ancora oggi la loro natura particolare continua a stupire gli scienziati, ma recenti ricerche ne hanno rivelato un aspetto completamente nuovo: i buchi neri contribuirebbero alla creazione di nuove strutture cosmiche e sarebbero uno straordinario convertitore di energia che agisce su scala stellare. Non è a questo punto inutile chiedersi, suggerisce provocatoriamente Caleb Scharf, se esista un rapporto tra la natura dei buchi neri e la vita così come la conosciamo. D'altronde l'uomo non è forse "polvere di stelle"?
Abbiamo a volta notizia di evanti delittuosi improvvisi che ci lasciano attoniti, soprattutto quando il delitto, esploso a ciel sereno viene collegato, a qualcuno che apparentemente non ha mai dato segni di follia, di cui tutti parlano in termini elogiativi a che commenta il suo atto con uno sconcertante "Non so cosa mi sia successo, devo aver parso la testa". Eppure l'improvviso atto distruttivo costituisce uno dei capitoli più controversi della psichiatria clinica e forense. Passando in rassegna alcuni dei più famosi casi di delitti subitanei, in cui è stato coinvolto come psichiatra forense, l'autore analizza le differenti teorie succedutesi nel tempo e sostiene che i criteri diagnostici utilizzati non sono adeguati a evidenziare il funzionamento mentale degli autori di siffatti delitti, che deve sempre essere tenuto presente nella valutazione complessiva dell'imputabilità.
L'alleanza terapeutica non è solo un fattore che predice il buon esito di qualsiasi esperienza di psicoterapia. Secondo le linee guida per la psicoterapia dei disturbi dell'adulto che conseguono a esperienze traumatiche cumulative durante lo sviluppo della personalità, l'alleanza terapeutica può costituire una priorità assoluta per evitare lo stallo del trattamento o l'abbandono prematuro da parte del paziente. Questo libro ne propone una visione originale, basata sulla teoria cognitivo-evoluzionista dei sistemi motivazionali. Al centro dell'attenzione sono le pratiche cliniche concrete che permettono di costruire una valida alleanza terapeutica fin dalle prime sedute e di ripristinarla dopo le crisi a cui va inevitabilmente incontro nel corso del trattamento dei disturbi più complessi. Lo psicoterapeuta esperto potrà così confrontare teoria e pratica clinica dell'alleanza nella prospettiva cognitivo-evoluzionista con altre più tradizionali, mentre lo psicoterapeuta all'inizio della professione potrà acquisire in modo dettagliato le necessarie abilità. Conclude il volume il resoconto di una prima ricerca empirica riguardante le differenze fra la visione tradizionale e quella cognitivo-evoluzionista dell'alleanza terapeutica.
Un lungo viaggio, al passo con le stagioni: dal fondo della Calabria al triangolo del riso tra Po, Ticino e Sesia, dal distretto della fragola di Policoro alle serre di Albenga. E poi i frutti di bosco che dalle Alpi scendono alle metropoli, la sfida di un profeta con l'aratro nel cuore dell'Appennino, l'avventura del radicchio di Chioggia, il mais ottofile di Roccacontrada e le ciliegie pugliesi, rossi gioielli nel bouquet di un'agricoltura che in vent'anni ha cambiato volto. Dulcis in fundo l'uva da tavola che dialoga con gli internauti e un'irresistibile pomodorina partita da Melfi per conquistare Londra. Con lo sguardo spiazzante di chi, digiuno di ogni sapere specialistico, è curioso di tutto, Giorgio Boatti racconta storie di persone che hanno scelto di ridare vita a cascine e masserie, di mettersi insieme per creare aziende radicate nella tradizione ma capaci di sfide innovative. Un affresco controcorrente in un paese dove, per abitudine, bisogna dire che tutto va male. Un percorso interiore in cui il disegno del paesaggio e della vita si confondono. Rivelano un'Italia con i piedi ben piantati per terra dove è all'opera un futuro che riguarda ognuno di noi.
Una vita dedicata ai "suoi" pazienti e ai "suoi" volontari. Una vita dedicata a cercare di migliorare la vita degli altri, a trasformare i sogni impossibili in realtà, a fare in modo che la speranza non si spenga mai. Ma "il prof", come tutti lo chiamano, ha impiegato molto meno di una vita per capire che curare significa prima di tutto prendersi cura. È la lezione che ha imparato dai maestri, che ha fatto sua nella pratica quotidiana ed è il messaggio che sente di affidare al futuro. In questo libro tocca temi cruciali, di cui ha avuto esperienza diretta: dal ruolo fondamentale del volontariato, alla lotta contro il fumo, all'alleanza fra medico e paziente. Esprime la sua opinione, decisa e autorevole, su temi di forte attualità, come i tagli alla sanità e le cure alternative (agli onori della cronaca per il recente caso Stamina). Indica la strada da seguire per affrontare il dolore e il fine vita, e rivolge i suoi consigli a chi vuole avvicinarsi a una professione, quella del medico, diversa da tutte le altre. "Curare è prendersi cura" è una confessione aperta e sincera, e insieme un contributo al dibattito sulla salute: un libro che pone sul tavolo questioni a cui è impossibile restare indifferenti. Presentazione di Giovanni Malagò. Prefazione di Giuseppe Remuzzi.
Parlare di "tempo" scientificamente significa parlare di relatività sia speciale che generale. Fu proprio l'opera di Albert Einstein a cambiare radicalmente la fisica del XX secolo, contrapponendosi alle teorie di Isaac Newton. In questo saggio si discute non solo di relatività ma si procede anche attraverso i settori più avanzati dell'attuale fisica teorica. Passando attraverso i paradossi, che sorgono numerosi in una teoria del tempo, e le loro (possibili) soluzioni, parte del discorso è dedicata ai cosiddetti viaggi nel tempo, un aspetto affascinante (e controverso) del discorso.
Debito, disoccupazione, disastri naturali, sperequazione sociale, guerre, carestie, risorse naturali prosciugate; tutto sembra annunciare un futuro cupo e apocalittico. Ma forse non è cosi: forse il bicchiere, che ci sembra non solo mezzo vuoto ma anche rotto, in realtà è pieno di possibilità. Non siamo mai stati così bene come in questo momento storico, dicono Peter Diamandis e Steven Kotler, ma molti lo dimenticano: nell'ultimo secolo la durata della vita è raddoppiata, il reddito pro capite triplicato, la mortalità infantile è stata abbattuta. Un mondo tutt'altro che perfetto ma migliore di quanto pensiamo, insomma; e questa tendenza è in piena accelerazione, anche grazie agli innovatori, ai capitali dei tecno-filantropi e a nuove generazioni istruite e connesse. Abbiamo davanti un futuro con grandi opportunità.
Questo compendio riunisce i più importanti e significativi risultati delle scienze del cervello dell'ultimo secolo. Un'intricata e strabiliante rete di fibre nervose mette in connessione fra loro 100 miliardi di cellule, creando l'organo più complesso e affascinante del corpo umano. L'autore riassume in modo completo gli aspetti più rappresentativi di un campo ai confini tra biologia e psicologia: dalla biochimica del neurone all'origine del pensiero, al rapporto tra neuroscienze e diritto, passando per la scoperta del connettoma e l'esplorazione degli emisferi cerebrali. Il rapporto mente-cervello ha ancora numerosi punti oscuri e quesiti irrisolti: le 50 idee qui raccolte e presentate con rigore scientifico guidano il lettore profano attraverso i punti saldi della ricerca e le domande ancora aperte, alla scoperta dell'universo della mente.
Vi siete mai chiesti perché il bacio alla francese è diventato un simbolo della passione amorosa? O perché il vostro capo aspetta un'eternità prima di rispondere alle e-mail, soprattutto a quelle contrassegnate come "urgenti"? Dario Maestripieri utilizza qui i risultati di decenni di ricerche per svelare le curiose abitudini che caratterizzano il comportamento sociale degli esseri umani. Maestripieri, una vita dedicata allo studio delle regole che governano le società dei primati, trova nelle abitudini dei nostri parenti più vicini tra gli animali l'equivalente di molti comportamenti umani, rivelando sorprendenti analogie. Un modo particolarmente intimo in uso tra i babbuini per verificare i legami affettivi fa luce sul perché gli amanti si bacino. L'osservazione di due macachi intrappolati nella stessa gabbia spiega perché ci sentiamo così a disagio quando saliamo in ascensore con un estraneo. Ma da che cosa dipendono queste affinità? I codici che regolano il nostro comportamento sono il frutto di milioni di anni di evoluzione. Come ci illustra Maestripieri, tutto, dal modo in cui gli amanti si lasciano a quello in cui facciamo carriera, dipende dalle nostre origini da primati.
Nella Bibbia i riferimenti alla figura del medico sono scarsi e frammentari, se si fa eccezione per il Siracide, per le pagine del Vangelo di Marco dedicate all'attività terapeutica di Gesù e per un proverbio molto conosciuto nella letteratura antica, "medico cura te stesso", noto ancora oggi grazie al Vangelo di Luca. Un breve viaggio in Egitto e Mesopotamia oltre che nell'Antico e nel Nuovo Testamento, nei testi ebraici, arabi e nel corpus ippocratico consente di ripercorrere il rapporto tra medicina e religione nel mondo antico e di attualizzare e declinare il significato del proverbio in chiave biblica (salva te stesso), filosofica (conosci te stesso), psicologica (analizza te stesso) e professionale (abbi cura di te). Una riflessione che riguarda ogni persona e, in particolare, coloro che hanno il compito di aiutare chi vive situazioni critiche e ha bisogno di attenzioni e cure.