
Durante i primi due anni di vita il bambino è sempre un vero tesoro. Poi diviene un enigma. Spesso si adira e, se qualcosa non si realizza secondo i suoi desideri, si butta per terra, urla, va fuori di sé. Eppure questo comportamento è un segnale positivo. Ostinarsi è parte integrante della prima infanzia, come imparare a camminare e a parlare. Mostra che il bambino sta scoprendo il proprio io. Gli attacchi d'ira lo aiutano a superare la frustrazione. In questi casi provare a convincerlo con le buone non serve, né si ottengono migliori risultati sgridandolo. Allora che si può fare? Molte cose possibili, come dimostra questo volume, nel quale sono contenuti molti preziosi suggerimenti per superare con serenità i momenti più difficili.
A partire dai tre anni circa i bambini non giocano più soli ma insieme. Così scoprono il valore delle regole. All'inizio non è facile e questo spesso mette a dura prova i nervi dei genitori. Specie per i bambini più piccoli non è facile distinguere i comportamenti accettabili da quelli inaccettabili, imparare a negoziare le regole ma anche riconoscere quelle che non ammettono assolutamente repliche. Le regole sono indispensabili per sviluppare fiducia e sicurezza, per maturare un positivo senso della convivenza e per strutturare parametri educativi attendibili. Dunque, apprendere le regole non è affatto sinonimo di educazione severa, benché non sia affatto semplice per gli adulti costruire regole "giuste".
Quando due genitori litigano i figli sono le prime vittime. Ciascun genitore è così coinvolto nel conflitto con l'altro che non si rende conto degli effetti sui propri figli. Anche quando sono apparentemente "tenuti fuori", i figli condividono sempre la "relazione sofferente" dei propri genitori. La reazione di un bambino davanti a due genitori che urlano è altra cosa rispetto a quella di un adolescente. Questo agile volume rappresenta un'utile guida offerta ai genitori affinché acquisiscano consapevolezza degli effetti dei loro conflitti sui propri figli. Queste pagine riconducono gli adulti alla loro unica, vera sfida educativa: testimoniare che i conflitti si possono gestire in modo non distruttivo.
Il testo qui presentato riprende e amplia una relazione tenuta a Torino in un seminario di psicologia sociale nell’anno accademico 1990/91. Il tema del viaggio dell’eroe, interpretato dallo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung, è svolto dall’autrice prendendo a modello San Francesco d’Assisi. Un ritratto inedito in cui risaltano la complessa figura e la poliedrica personalità del Santo.
Simona Schiavetti Navire(Torino, 5 maggio 1967 – Pecetto Torinese, 22 marzo 2023), dopo aver conseguito la maturità classica al Collegio San Giuseppe di Torino, studiò medicina, psicologia e legge. Appassionata di criminologia, amante degli animali, si dedicò al volontariato, in particolare nell’assistenza degli anziani.
L'autrice si racconta per condividere la sua esperienza con tanti altri che hanno difficoltà nel rapporto con se stessi: «Il mio viaggio è iniziato con un treno... Finalmente mi sono attaccata al treno giusto, per ricominciare il viaggio della mia vita, e allora ho cominciato a stare meglio, a stare nella mia vita, a guardarla con i miei occhi, e non con quelli degli occhiali deformanti dell'immagine che mi ero costruita per non soffrire, ma che mi impediva di amare e quindi di vivere...».
Paura, autosufficienza, perfezionismo, senso di colpa, invidia, ansia, aggressività, bisogno di sicurezze: malattie dell'anima e dello spirito da cui possiamo guarire. Un percorso coinvolgente e concreto all'interno di alcune tipiche dinamiche umane integrato dall'ottica di fede.
Per scoprire la presenza di un Medico più forte delle nostre infermità, l'unico capace di toccare la profondità del nostro essere e di trasfigurarle.
ANNA BISSI, psicoterapeuta, appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione. Ha pubblicato svariati testi e collabora con alcune riviste su temi di psicologia e spiritualità.
Sfiducia, fallimento, narcisismo, indifferenza, impazienza, intolleranza, efficientismo, orgoglio e ingratitudine: malattie dell’anima e dello spirito da cui possiamo guarire. Il primo passo: riconoscerle; il secondo: ricorrere alle cure adatte. Un percorso coinvolgente e concreto all’interno di alcune tipiche dinamiche umane integrato dall’ottica di fede. Per scoprire la presenza di un Medico più forte delle nostre infermità, l’unico capace di toccare le profondità del nostro essere e di trasfigurarle.
Autore
Anna Bissi, psicoterapeuta, appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione. Ha pubblicato svariati testi e collabora con alcune riviste su temi di psicologia e spiritualità.
Si può credere in se stessi? Fallimenti, debolezze e malattie sembrano dire che è impossibile perché significa porre tutta la propria fiducia in un essere fragile, sottoposto alle bufere dell’esistenza e ai turbamenti di un cuore incerto, sempre esposto al limite e che ha come orizzonte ultimo la fragilità e la morte. Ma è proprio così? Questo libro ci viene incontro come un amico desideroso di aprirci un’altra prospettiva. È la dignità di figli di Dio la roccia salda su cui possiamo basare la capacità di credere in noi stessi. Nel suo amore troviamo la motivazione più vera e profonda per costruire una solida stima personale.
Autore
Anna Bissi, psicoterapeuta, appartiene alla Fraternità della Trasfigurazione. È autrice di svariati testi e collabora con alcune riviste su temi di psicologia e spiritualità. Per le Edizioni Immacolata ha pubblicato l’opera in due volumi Guarire il cuore.
Avere l'intelligenza del cuore significa non solo saper amare e capire gli altri, ma anche essere capaci di rimanere se stessi in tutte le situazioni. Si tratta insomma della capacità di essere felici, di non lasciarsi dominare dalle avversità, di scegliere la propria vita e di stabilire relazioni armoniose con gli altri. Chi non desidera questo per i propri figli? Traendo spunti ed esempi dal vivere quotidiano, Isabelle Filliozat, psicoterapeuta, ci aiuta a capire il significato di tanti comportamenti e a trovare le parole e i modi "giusti" per risolvere anche le situazioni che paiono più difficili.
I gesti e gli atteggiamenti sottolineano le parole che pronunciamo, danno enfasi alle nostre affermazioni. Ma non solo. Il corpo parla una lingua che spesso esprime pensieri e intenzioni diverse da quelle che la voce afferma. Esprime le emozioni più profonde e più vere, dice quello che le parole non sanno o non vorrebbero dire. In questo libro l'autrice insegna a leggere il linguaggio segreto del corpo, per scoprire che cosa pensano davvero coloro che vivono intorno a noi e per imparare a conoscersi meglio.

