
Il paradigma costruttivista rappresenta l'orizzonte al quale, in modo più o meno esplicito, fanno riferimento varie teorie e modelli d'intervento in psicologia clinica. Il volume, suddiviso in tre parti (teorica, metodologica e di ricerca), compie una ricognizione delle varie versioni del costruttivismo (moderato, radicale, individuale, sociale, narrativo) in relazione alla loro ricaduta su alcuni dei modelli clinici più diffusi, come l'approccio cognitivista, quello sistemico-relazionale, quello psiconalitico. Costruttivismi in psicologia clinica privilegia un taglio di tipo sistematico che, con uno stile di scrittura agile e chiaro, fornisce a diverse categorie di lettori (studenti, ricercatori, operatori) gli strumenti concettuali necessari per confrontarsi con tale paradigma.
Il manuale è caratterizzato da rigore scientifico e trasmissione didattica efficace, valorizzazione dei classici nei contenuti ancora attuali e aggiornamento basato sulle ultime scoperte nelle scienze psicologiche dello sviluppo. Dopo un primo capitolo di notevole importanza introduttiva per la presentazione dei vari approcci allo studio dei fenomeni psicologici (da quelli classici di Piaget e Vygotskij ai recenti orientamenti cognitivisti e neuro-costruttivisti) e un secondo relativo alla metodologia, vi sono i capitoli dedicati alle funzioni classiche dello sviluppo: motorio, percettivo, mnemonico, cognitivo, emotivo, sociale, comunicativo-linguistico, morale. I capitoli finali, secondo una prospettiva life span, sono dedicati all'adolescenza, all'età adulta e a quella senile. Chiarezza espositiva, presentazione dei singoli capitoli, glosse a margine, autovalutazione per ogni capitolo preparano ad affrontare i singoli argomenti, accompagnano lo studio e permettono di verificare costantemente la propria preparazione. Il manuale è frutto di una lunga esperienza di ricerca e insegnamento di uno degli autori "costretto", con entusiasmo, a confrontarsi con due giovani colleghi, portatori di nuovi dati e prospettive
Mark Dworkin, terapeuta di grande esperienza clinica, analizza in questo testo innovativo la funzione fondamentale della relazione terapeutica nell'applicazione dell'Eye Movement Desensi-tization and Reprocessing (EMDR) con i pazienti traumatizzati. Mostrando come la dimensione relazionale giochi un ruolo chiave in ogni fase dell'EMDR, l'autore fornisce al terapeuta gli strumenti per utilizzare in modo più efficace questo metodo nel trattamento dei soggetti che hanno subito un trauma e per costruire una relazione più salutare con il paziente. Nel testo vengono prese in esame le otto fasi dell'EMDR secondo il metodo di Francine Shapiro, che l'autore invita a seguire fedelmente, fornendo per ciascuna di esse utili suggerimenti pratici e spunti di riflessione sull"'imperativo relazionale". Il volume è completato da una serie di appendici di approfondimento sul "mondo EMDR".
Come agisce la mindfulness? Migliaia di terapeuti utilizzano trattamenti basati su di essa e sono stati direttamente testimoni dell'efficacia di questi interventi su pazienti affetti da ansia, depressione e altri comuni problemi di salute mentale. Ma, per molti clinici, i processi psicologici e le funzioni cerebrali che spiegano questi cambiamenti rimangono un mistero e le metodologie in grado di misurare i progressi dei pazienti sono poco definite. Il volume presenta una raccolta di contributi scritti da alcuni dei più autorevoli ricercatori e terapeuti del settore. Ogni autore esamina le variabili che rappresentano i potenziali processi di cambiamento mindfulness, accettazione, compassione di sé, spiritualità e attenzione ai valori - e individua l'importanza di ognuno di questi processi nel migliorare il funzionamento psicologico e la qualità della vita. I clinici apprenderanno a misurare accuratamente ogni processo nei loro pazienti, un'inestimabile capacità per ogni terapeuta. Oltre che un fondamentale contributo alla letteratura specialistica sui trattamenti basati sulla mindfulness, questo libro è anche un importante strumento per tutti quei professionisti della salute mentale che cercano di far chiarezza sui processi che operano all'interno di qualsiasi terapia basata su mindfulness e accettazione.
Le recenti ricerche sulla valutazione dei risultati in psicoterapia confermano l'efficacia dell'alleanza terapeutica come il più importante "fattore comune" e predittore degli esiti nei diversi modelli di trattamenti. Il testo descrive come identificare e mantenere una buona alleanza anche riparando le rotture, nei seguenti indirizzi terapeutici: psicodinamico, interpersonale, cognitivo-comportamentale, umanistico, di coppia, famigliare e di gruppo.
Il volume, in un'edizione aggiornata e arricchita da due ulteriori ambiti di intervento, offre un quadro completo delle aree in cui può operare l'assistente sociale. Per ognuna di esse si analizzano le problematiche e gli interventi tipici del servizio sociale, prestando attenzione ai contesti istituzionali e normativi, alla dimensione storica, al dibattito attuale e alle prospettive future. Il testo può essere utilizzato nella didattica della laurea triennale, come preparazione all'esame di Stato, ma anche da professionisti che vogliano avere una prima informazione sul tema e da chiunque sia interessato ad approfondire il lavoro dell'assistente sociale.
Attraverso un lavoro di selezione e documentazione del materiale di ricerca e una vasta rassegna della letteratura, questo volume fornisce un panorama esauriente delle conoscenze oggi disponibili sullo sviluppo cognitivo umano. Le problematiche connesse allo sviluppo delle capacità cognitive sono affrontate sia a livello di ampia discussione teorica, sia nella loro articolazione cronologica, sia approfondendo specificamente, in alcuni capitoli monografici, aspetti di particolare interesse e complessità.