
UN LIBRO CHE ANALIZZA IL MONDO FEMMINILE E COME LA FEMMINILITA ARRIVA ALLE DONNE. Come arriva la femminilita alle donne? Attraverso l' arcaico (gia sessuato), attraverso il corpo a corpo con la madre, attraverso il femminile delle origini, i cui tormenti dovranno pensarsi incessantemente per assicurare l'identita al femminile. Questo attaccamento di base crea del legame omosessuale tra madre e figlia, amore e odio nello stesso respiro", violenza, rivalita, pure fascino per un'ali enazione che rende perenne un amore mortifero. Quando una donna analizza un'altra donna, come elaborare la ripetizione che si vive tra loro, come sciogliere le collusioni al femminile perche`si liberi la trasmissione di una femminilita portatrice di un'affermazione id entitaria e di pienezza sessuale? Perche`si verifich i questa felice congiuntura, le donne dovranno ricorrere al terzo, corpo dell'uomo e psic hismo maschile, liberazione indispensabile perche`si costruisca pienamente la femminilita."
Un libro sulla psicoanalisi, come cura e metodo per la comprensione delle sofferenze gravi in situazioni estreme". " Esplorare le frontiere della psicoanalisi come strumento di cura e come metodo per la comprensione delle sofferenze mentali gravi e l'obiettivo di questo libro. Raccontare la storia dell'incontro tra paziente e analista, invitando a parteciparvi attraverso la narrazione delle storie che riemergono e si generano in quell'incontro, e la via seguita per raggiungere l'obiettivo. Il libro parla dunque di storie ma, attraverso le storie, parla di clinica e di modelli teorici derivati dall'approccio a situazioni estreme". "
Un testo sul transfert in psicoanalisi. Il transfert, che cos'e per il profano? Generalmente e il fatto che il paziente assimila (attraverso una mesalliance") il padre, la madre alla persona dell'analista, rivive l'amore o il non-amore che ha ricevuto dai suoi genitori o che ha dato loro. Come tutte le idee correnti, questa idea non e falsa. Ma essa nasconde quel che c'e di strano e di estraneo nel transfert, la sua "follia", in analisi. Un'altra idea corrente nasconde la follia della teoria: la psicoanalisi sarebbe - il dibattito non e nuovo - o una scienza o un'arte. Ora, il transfert fa della psicoanalisi una categoria anomala del sapere, crea un autentico paradigma a parte nel campo della conoscenza. Nella cura, due persone si parlano: questo apre a tutt'altra cosa che a un dialogo... "
Un libro che parla dell'amore, delle sue paure, dei suoi rischi. E' possibile amare? Tutti son o convinti di sapere amare: i giovani, le coppie, i genitori, i figli, gli amici, persino la chiesa ne e`convinta... E allora perchi tanta delusione, tanta scontentezza? Quando l' amore trasforma l'uomo in per sona? La sfida raccolta dagli autori dei contributi riuniti in questo libro e`quella di rispondere a queste domande a partire dai contesti di vita piu problematici, piu`a rischio. L'esperienza di coppie in cri si, il dramma delle difficolta delle coppie di fatto; le problematiche relazionali genitori-figli; le vite azzardate" sui marciapiedi e nelle profondita delle carceri, il senso e la crisi delle scelte del celibato per il regno: queste le realta sulle quali si innerva la riflessione degli autori. Gli autori: oreste benzi, fondatore comunita giovanni xxiii, rimini; giovanni cereti, teologo, docente istituto s. Bernardino, venezia; vincenzo cirrincione, vescovo di piazza armerina delegato per la famiglia; alberto maggi, biblista, montefano (mc); roberto mancini, docente di ermeneutica filosofica, universita di macerata; marco marchini, presidente della pro civitate christiana, assisi; carmela randazzo valenti, direttrice del cdfp/acli, siracusa; gino rigoldi, fondatore comunita nuova, cappellano carcere minorile, milano; giovanni salonia, psicologo-psicoterapeuta, docente facolta teologica di sicilia, siracusa; lilia sebastiani, teologa morale, terni; ina siviglia, docente facolta teologica di sicilia, palermo, nino trentacoste, presidente comunita missionarie del vangelo, palermo. "
Manuale di educazione pre-natale per vivere con consapevolezza e serenità l'avventura di una nuova vita. La gravidanza. Momento misterioso e magico di relazione tra il bambino e i genitori durante il quale si intraprende l'avventura di una nuova vita. Le più recenti scoperte della scienza prenatale dimostrano che esiste un'intensa comunicazione tra il mondo intra ed extra uterino che risulta fondamentale per lo sviluppo psicosomatico del feto. Il volume sulla base dell'ampia competenza dell'autore esamina in ciascun capitolo un aspetto della gravidanza e della prenatalità ed è corredato di utili esercizi e consigli pratici per la coppia. Un percorso di educazione prenatale impreziosito dal contributo di testimonianze ed esperienze di gestanti e di mamme.
Questo volume raccoglie 28 conversazioni del fondatore della logoterapia, Viktor E. Frankl, tenute alla radio austriaca e riprese successivamente dalla radio della Germania del Nord. Esse rappresentano qualcosa di eccezionale nella letteratura psichiatrica del nostro tempo. Ci introducono nella moderna psichiatria e sono un valido aiuto per quanti si pongono interrogativi a causa di problematiche psicologiche e stati di sofferenza. Il linguaggio chiaro, la spiegazione di difficili contesti con esempi precisi e l'impegno umano dell'autore rendono questa pubblicazione un validissimo strumento di autoformazione.
Descrizione
L’autore, afferma che, in tutti i suoi libri, ha sempre inteso la vita come un viaggio di senso. La relazione con l’altro, di conseguenza, si basa sulla libertà, la libertà di diventare consapevoli della propria mortalità, della natura umana, soprattutto consapevoli della propria missione, dei propri carismi, sostenuti dalle virtù, cercando di ridurre al minimo i propri vizi. La domanda «sensata», dunque, rende liberi e consapevoli. A questa noi rispondiamo che stiamo camminando, insieme all’altro, ma anche da soli, nel percorso di senso per realizzare la missione che Dio ci ha dato. La relazione è dunque un parlarsi e un ascoltare, uno scambiarsi pensieri, valutandone la congruenza con il senso che abbiamo dato alle nostre vite.
Punti forti
• Interesse per i libri di Albisetti
• Un percorso di formazione psicospirituale, che abbraccia tutta la persona
Destinatari
• Educatori, psicologi, giovani, chi desidere crescere e maturare in maniera armonica.
• Tutti coloro che amano i libri di Albisetti.
Autore
Valerio Albisetti, scrittore, psicologo e psicoterapeuta, è una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Autore di numerosi libri di psicospiritualità, autentici best-seller, tradotti in molte lingue. Fra i più recenti: Di fronte alla vita (2009), Felici nonostante tutto (2010), La vita, fragilità del cuore (2011), Genitori per sempre (2011), Liberi di amare (2012), editi da Paoline
Nel contesto odierno una delle emergenze in ambito educativo è il fare crescere nell’identità di genere. Cosa è maschile, cosa è femminile? Che cosa è dato o
che cosa è innato nell’essere maschio o femmina? Quali sono le predisposizioni di un figlio maschio o di una figlia femmina? L’essere diversi vuole dire essere anche diseguali? Che tipo di approccio è richiesto alle cosiddette agenzie educative: famiglia, scuola, istituzioni? Che valenza hanno le scuole omogenee, così diffuse nel mondo anglosassone?
Il dibattito su questo argomento è aperto a livello internazionale, ma in Italia se ne discute poco. Perché? Probabilmente, affermano gli Autori, per la paura a non volersi esporre e affermare alcune verità e quindi per non essere tacciati come discriminatori o reazionari o retrogradi. Con spirito pionieristico, quindi, nel testo affrontano l’argomento arrivando
a dimostrare la fondatezza dell’identità di genere con delle tesi scientifiche e sociologiche esposte in maniera accessibile e divulgabile. Nel primo capitolo, sono esaminate le differenze scientificamente fondate, in termini neurofisiologici e psicologici, tra maschi e femmine e di come questa differenza potrebbe essere raccolta e valorizzata in ambito educativo. Inoltre, con un breve excursus viene descritto
come è stata concepita la mascolinità e femminilità negli ultimi cinquant’anni e l’evoluzione storica, sociale, culturale. Inoltre con esempi attinti dall’esperienza quotidiana di psicoterapeuti, gli Autori esaminano l’importanza di un idoneo atteggiamento fatto d’intuizione e prudenza da parte dei genitori ed educatori nell’incanalare le potenzialità dell’essere maschio o femmina dei propri figli o allievi e nel proporre un modello coerente e credibile. L'argomento del libro è molto attuale nella nostra società in cui l’ambiguità di genere evoca o tolleranza zero oppure accettazione totale senza una riflessione adeguata e soprattutto senza una conoscenza approfondita di un tema così delicato.
GLI AUTORI
Tonino Cantelmi psichiatra e psicoterapeuta, docente di “Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione” presso la LUMSA e di “Psicopatologia” presso l’Università Gregoriana; è stato il primo ricercatore italiano ad occuparsi della Internet Addiction e dell’impatto della tecnologia
digitale sullo sviluppo cognitivo e affettivo dei bambini (ha recentemente curato il volume “Tecnoliquidità”, edizione San Paolo, 2013). www.toninocantelmi.it.
Marco Scicchitano, psicologo e psicoterapeuta, è Ricercatore Clinico presso l’ITCI di Roma; si occupa di adolescenti e di problematiche dello sviluppo. www.itci.it
DESTINATARI
Genitori/insegnanti/educatori.
L'autore accompagna il lettore in un percorso psicologico alla scoperta della propria vocazione per viverla con originalità e libertà. Ogni qualvolta si persegue un ideale, una passione, un desiderio profondo un'inclinazione dell'anima, un grande entusiasmo per un certo tipo di attività si realizza la propria vocazione e si può raggiungere una vera consapevolezza di se stesso che porta alla serenità, alla pace, in armonia non solo con se stessi, ma anche con il mondo.
Il libro si basa sull'esperienza clinica dell'autore e illustra le conseguenze che la "schiavitù" dei vizi capitali può produrre, in aggiunta ai quadri nevrotici e psicosomatici. Dopo un excursus sull'evoluzione del concetto di vizi capitali, in ambito storico-religioso, l'autore passa in rassegna i singoli vizi chiarendone la dinamica psicologica e la possibile sintomatologia nevrotica, psicosomatica e addirittura organica che può scaturire dalla scelta di eleggere uno o più di essi come "guida esistenziale". Il libro si conclude con proposte di "terapia" dei vizi, sempre tratte dall'esperienza professionale dell'autore.
L'autrice evidenzia come è ormai tempo di abbandonare le idee tradizionali e di rivedere la ripartizione dei ruoli fra madre e padre. Sono tanti i cavalli da inforcare, per vivere in pienezza la paternità: imparare a proteggere e a rassicurare, a saper dire di no, a coltivare la disponibilità, suscitare curiosità, accompagnare facendo da guida, incoraggiare a prendere iniziative, avere uno scambio, ascoltare, dare fiducia e valorizzare, esprimere fierezza, giocare, condividere? Ma come trovare il giusto equilibrio in certi assetti familiari traballanti? La madre iperprotettiva che rifiuta di svolgere la sua parte di autorità; la madre "castratrice"; il padre preso in ostaggio in seguito a un divorzio; il padre che è allo stesso tempo patrigno, autoritario e brutale; che ha gelosia del figlio o che lo svaluta; il padre che non è un "punto di riferimento" o è un eterno adolescente; il padre solo di passaggio? L'autrice offre preziosi consigli a tutti i papà sotto esame, desiderosi di trovare il loro giusto ruolo. Sarà una lettura stimolante anche per le mamme, che vi troveranno fra le righe ottimi spunti su cui riflettere e per rimettersi in discussione.
Nella società odierna è cambiato il modo di vivere la vergogna? Tantissimo, soprattutto attraverso il web. Oggi i giovani hanno imparato che la vergogna non esiste e se c'è allora è un'emozione per "sfigati". I social network, in particolare, ci hanno insegnato a condividere tutto senza vergogna. Non c'è il pudore di mostrarsi nudi o semi-nudi. Non c'è il senso di colpa per aver aggredito qualcuno, attuando quello che prende il nome di cyberbullismo. E come vivevano le vecchie generazioni la vergogna? Cercavano di superarla! Ma è sempre un buon motivo tentare di non provare vergogna? L'autore sottolinea invece che la vergogna è un sentimento che si prova già all'età di due/tre anni. Quindi, fin da piccolissimi dobbiamo confrontarci con essa. È un'emozione con cui dobbiamo fare i conti tutti i giorni. La vergogna è utile, non solo perché ci consente di capire che abbiamo sbagliato ma anche perché ci permette di riflettere su una situazione che non vogliamo più rivivere. Ciò ci consente di evolvere. Ma di evolvere come? Attraverso gli altri.