
Il trauma come chiave d'accesso alla comprensione della sofferenza mentale o come leggenda scientifica da sfatare? Queste due posizioni si sono confrontate per quasi un secolo a partire dalla nascita della psichiatria moderna e della psicoterapia. Negli ultimi trent'anni i progressi delle neuroscienze, della psicologia dello sviluppo, dell'epidemiologia psichiatrica e della psicoanalisi hanno proposto una visione più disincantata, ma scientificamente più sostenibile, degli effetti delle esperienze avverse sullo sviluppo della personalità. Grazie alla convergenza di queste prospettive cllniche e di ricerca oggi è possibile definire con maggiore precisione cosa si intende per trauma psichico e identificare la specificità dei suoi effetti sulla crescita e sul benessere individuali. In particolare è stato messo in luce come gli eventi stressanti esercitino un'influenza duratura e pervasiva, disarticolando la trama di sentimenti di intimità, fiducia, appartenenza e padronanza della propria esperienza che a partire dalle prime relazioni significative sostiene il senso di vitalità interiore e l'identità per tutto il corso dell'esistenza.
Il volume è dedicato all'opera e all'influenza di T. Berry Brazelton, uno dei più noti e autorevoli pediatri contemporanei, e riunisce i contributi di ricercatori e clinici rinomati, tra cui Daniel Stern, Ed Tronick, Stanley Greenspan, Allan Schore, Jerome Kagan, il cui lavoro è stato ispirato dalle idee fondanti di Brazelton nel campo dello sviluppo infantile. Facendo piazza pulita di un gran numero di teorie, luoghi comuni e polemiche sul tema dell'accudimento dei bambini, Brazelton ha descritto il tipo di educazione al quale ogni bambino ha diritto in ogni società e in ogni contesto sociale, unendo le conoscenze di più discipline, tra cui la pediatria, la psicologia dell'educazione e la psicologia dello sviluppo. Partendo dall'opera pionieristica di Brazelton, gli autori illustrano l'attività di ricerca ispirata al suo insegnamento e i principali risultati che riflettono o sviluppano il suo lavoro, dall'Infant Research fino agli studi contemporanei sulle neuroscienze del comportamento, mostrando l'impatto che questo lavoro ha avuto sulla pratica professionale e sulla società in genere.
Mentre di solito psichiatri e psicologi evitano la diagnosi di disturbo della personalità in età evolutiva, gli autori di questo volume credono che sia importante riconoscere la formazione del carattere nell'infanzia, studiando il temperamento del bambino e le sue relazioni.
In questa seconda edizione, l'autore, con il supporto degli studi neuroscientifici più recenti, affronta la difficile costruzione di una modalità terapeutica efficace per la remissione delle patologie ad alta vulnerabilità genetica. L'approccio rimane sempre legato al concetto di integrazione tra corpo e mente e ai passaggi che vanno dalle modificazioni quantiche fino alle elaborazioni estremamente complesse della coscienza estesa. II terapeuta, nell'intervento sulla depressione maggiore e sul disturbo ossessivo compulsivo, deve considerare le strutture neurologiche che limitano fortemente la possibilità di cambiamento. Per superare questi limiti, l'autore focalizza in maggior misura l'intervento sull'elaborazione emotiva, in particolare su quell'area, crocevia della comunicazione corpo-mente, definita da Damasio proto-sé, e sulla patogenesi che mantiene o più spesso aggrava progressivamente le patologie. Il modello dimostra la propria originalità e la forza innovativa, per la capacita di coniugare le ricerche e le ipotesi concettuali più avanzate di neuroscienziati come Erik Kandel, Gerald Edelman, Antonio Damasio e altri, con un modello di psicoterapia ipnotica in grado di incidere sui livelli più profondi dell'elaborazione e dello sviluppo emotivo-cognitivo.
Il volume è un "eserciziario" diretto a psicoterapeuti in formazione ma anche a psicoterapeuti con esperienza che desiderino esercitarsi sul proprio stile interpretativo, considerando che da sempre l'interpretazione viene ritenuto lo strumento principe dell'intervento psicoterapeutico. L'obiettivo di questo Eserciziario è permettere a ciascun partecipante di sviluppare il proprio stile interpretativo, avendo l'opportunità di metterlo a confronto con quello degli altri partecipanti e con una agile, sintetica ed estremamente fruibile parte teorica propedeutica alla Teoria del Campo Analitico. Il poter leggere contemporaneamente differenti formulazioni interpretative della medesima narrazione del paziente - formulazioni caratterizzate da stili diversi - permette inoltre di individuare quale di questi stili può essere sentito come più sintonico con il proprio ed utilizzare quindi la pluralità interpretativa non solo come riflessione sulla tecnica ma anche come fattore di sviluppo e di modulazione del proprio stile personale. Che cosa si dice? In quale momento? Con quale obiettivo? Con quali modalità?
dall antichita ai giorni nostri, la melanconia non ha mai smesso di occupare la storia delle idee, sia dal punto di vista filosofico che medico. Lungi dal rientrare nelle categorie tradizionali delle nevrosi, la melanconia richiede una propria collocazione. Che cosa indica il discorso melanconico, che si richiude su se stesso delineando in un certo senso i bordi di un buco - il buco emorragico" di cui parlava freud -, senza che sia possibile individuarne l'origi ne? Che tipo di organizzazione psichica testimonia attraverso il rigore del suo formalismo logico e l'automatismo della sua dinamica negativa? Al'"io non sono niente" melan conico segnala una catastrofe originale che solo la ricostruzione metapsicologica puo`cercare di ristabilire: catastrofe generata dalla scomparsa dell'altro quando questi comincia va a introdurre il futuro soggetto nel campo del desiderio. Prima del linguaggio, prima de"
La nuova edizione di "Psicopatologia dello sviluppo" conferma l'approccio che ne ha garantito peculiarità e successo, le "storie di bambini", che partono dalla concretezza del quadro clinico per arrivare all'inquadramento diagnostico, questa volta, però, secondo i criteri del nuovo DSM-5, che ha profondamente rinnovato classificazione e valutazione dell'ampio raggio dei disagi psicologici. Descrivendo quanto avviene nello studio dello psicologo e l'interazione fra psicologo e bambino, genitori, insegnanti, e tracciando caso per caso le linee di intervento terapeutico, offre agli studenti delle lauree triennali e magistrali, agli specializzandi in psicoterapia, a coloro che si apprestano a sostenere l'esame di Stato uno strumento efficace e aggiornato per entrare nel vivo nel lavoro psicologico in età evolutiva. Presentazione di Francesco Rovetto e Furio Lambruschi.
Si propone una nuova edizione del manuale di Psicologia sociale McGraw-Hill, ampiamente rivisitato e aggiornato nei contenuti, ma inalterato nei punti di forza che ne hanno contraddistinto il successo, vale a dire solido dal punto di vista scientifico ma anche 'caldo' dal punto di vista umano, rigoroso nella rendicontazione di teorie e ricerche, ma anche stimolante dal punto di vista intellettuale e culturale, dove la psicologia sociale dialoga e si integra con le scienze umane e medico-biologiche per leggere e comprendere l'animo umano anche attraversi i suoi prodotti simbolici e concreti. In particolare, vengono introdotti i recenti sviluppi delle neuroscienze nell'ambito della psicologia sociale, della teoria delle rappresentazioni sociali di Moscovici, le nuove teorie della leadership e del pregiudizio, e approfonditi i concetti di coesione e inibizione sociale. Completano ulteriori box applicativi.
L'edizione aggiornata e riveduta del manuale si rivolge agli studenti dei corsi di laurea che promuovono una conoscenza critica, aggiornata e rigorosa della psicologia dello sviluppo contemporanea ed è corredata di prove per l'autovalutazione dell'apprendimento e di slide utili per la didattica disponibili on line. Il volume costituisce un utile riferimento anche per i professionisti dell'età evolutiva che desiderino acquisire informazioni aggiornate sui principali risultati delle ricerche empiriche contemporanee, sugli strumenti di valutazione, nonché su alcuni tra i più accreditati modelli di intervento per la famiglia e l'età evolutiva. Caratteristica peculiare del testo è il confronto tra lo sviluppo tipico e atipico, con un'attenzione ad ambiti evolutivi meno "convenzionali", come l'autismo, i disturbi dell'apprendimento, l'adozione, e alle loro implicazioni in termini di conoscenze teoriche e modelli di intervento. Ogni capitolo presenta un argomento - percezione, attenzione, sviluppo motorio, sviluppo del cervello, memoria, cognizione, linguaggio, sviluppo morale e sviluppo socio-emotivo - e lo declina nelle sue caratteristiche di tipicità e atipicità. Completano la trattazione un capitolo specificamente dedicato ai metodi, uno ai contesti dello sviluppo e uno alla valutazione e agli interventi indirizzati all'età evolutiva.