
Comprendere gli aspetti cognitivi e affettivi che entrano in gioco nel momento in cui un bambino incontra un medico, un infermiere, un terapista della riabilitazione risulta di estrema importanza al fine di instaurare la migliore alleanza terapeutica possibile con il bambino stesso e con i suoi famigliari. Il volume presenta lo sviluppo psicologico umano nei suoi tratti essenziali, dalle teorie classiche agli aspetti applicativi, con l'obiettivo di fornire le indispensabili conoscenze di base necessarie agli operatori sanitari che si trovano a lavorare a stretto contatto con i bambini.
Come passano le cose da una persona a un’altra? E quali sono le conseguenze del come sul modo di essere interno di un soggetto? Il libro esplora l’area degli scambi intra- e interumani che funzionano armonicamente: il concetto ispirativo fondamentale è quello degli equivalenti psichici degli scambi corporei naturali tra le persone, e delle loro alterazioni che producono patologia, sia nella relazione con l’altro che con il mondo interno individuale.
La relazione analista-paziente è uno dei temi più delicati e centrali della teoria e della pratica psicoanalitica che Stefano Bolognini affronta con decisione in questo suo saggio, descrivendone i modi, i tempi, i successi e gli scacchi. I molti casi clinici, narrati, trasformano l'esposizione in un racconto. Intelligente spirito critico e anticonformismo si uniscono così a un solido impianto teorico per descrivere quello che rimane pur sempre un rapporto tra due esseri umani, un viaggio comune verso terre poco note, là dove si incontrano le condizioni più destrutturanti della vita mentale e, in fondo, della vita in generale.
Il volume raccoglie una selezione di articoli pubblicati negli anni da Bollea,, all'interno delle sue rubriche di pedagogia. Il neuropsichiatra applica la sua esperienza pedagogica e la sua saggezza ad alcune importanti questioni di educazione dei figli. Anzitutto dice che i bambini e gli adolescenti hanno bisogno di spazi per crescere sani e vivere bene: di giardinetti per giocare, di scuole a loro misura dove sentirsi a casa, di luoghi per socializzare ma anche di posti dove stare soli e da gestire come piace loro. Ai giovani si può insegnare a migliorarsi, aiutandoli a capirsi, a responsabilizzarsi e a diventare altruisti, attenti ai problemi sociali. E anche l'istruzione può essere una cosa divertente.
Questo libro integra il singolare contributo della British School of Object Relactions con la brillante esposizione dei problemi che sono emersi nella pratica clinica dell'autore. I capitoli del libro prendono tutti in esame il modo in cui il soggetto umano registra le sue esperienze iniziali dell'oggetto. Questa e' l'ombra dell'oggetto che ricade sull'Io lasciando tracce della sua esistenza nell'adulto. L'oggetto puo' gettare la sua ombra senza che il bambino sia in grado di elaborare questo rapporto con rappresentazioni mentali o con il linguaggio, come avviene, per esempio, quando un genitore usa il bambino per contenere le identificazioni proiettive.
Nel presente volume l'Autore, un personaggio tra i piu provocanti e interessanti della scena psicoanalitica attuale, offre una nuova prospettiva di molti aspetti fondamentali della psicoanalisi. In questo libro straordinario Bollas descrive come l'inconscio entri nell'esperienza del Se e strutturi il significato dell'ambiente animato e inanimato. Per Bollas il Se puo essere un rifugio generatore in cui l'individuo puo giocare a sperimentare con gli aspetti della realta. Con grande abilita e fascino, l'Autore offre una nuova prospettiva di molti aspetti fondamentali della psicoanalisi, come la formazione del carattere e il processo creativo. Il libro e un contributo importante per la teoria e per la prassi e, ancora di piu, per la crescente comprensione dell'esperienza della psicoanalisi.
Ogni persona investe molti degli oggetti della sua vita di un significato inconscio, ogni persona successivamente si muove in un ambiente che evoca costantemente la storia psichica del Sé.
Prendendo il modello del lavoro onirico di Freud come paradigma per tutto il pensiero inconscio, Christopher Bollas illustra come l’analista e il paziente usino tali processi inconsci per sviluppare nuove strutture psichiche che il paziente può utilizzare per alterare la sua esperienza personale. Basandosi su questi fondamenti, continua descrivendo alcune forme molto speciali di esperienza del Sé, tra cui la tragica follia delle donne che si tagliano.
Interprete originale della teoria classica e delle problematiche cliniche, Bollas porta qui il lettore nella trama stessa del processo psicoanalitico.

