
Il volume presenta l'attività di counseling con un'attenzione particolare a due diversi periodi della vita, contigui ma contrassegnati da specifiche esigenze educative. La prima parte è dedicata agli interventi educativi rivolti all'infanzia e all'adolescenza. Nella seconda parte del volume è presentata l'esperienza del counseling educativo rivolto a giovani studenti universitari. In entrambe le sezioni del volume, il counseling educativo è concepito come uno strumento utile per accompagnare la crescita della persona e favorire lo sviluppo delle sue potenzialità in un'ottica di piena valorizzazione dell'educabilità di ciascuno. Si tratta di una proposta psicopedagogica che ricentra il soggetto sulle sue scelte e sulla loro autenticità in una prospettiva di piena congruenza con il nucleo più profondo che contrassegna la persona e la rende unica e irripetibile. Prefazione di Domenico Simeone.
Il volume offre una visione d'insieme della psicologia sociale, illustrando in modo organico le diverse teorie e descrivendo i risultati empirici raggiunti negli ultimi decenni. Suddiviso in capitoli che rispecchiano una consolidata articolazione dei fondamenti della disciplina, la trattazione coniuga l'interesse per i temi attuali del dibattito scientifico con l'attenzione ai contributi classici della psicologia sociale. In funzione didattica, gli apporti delle diverse scuole di pensiero sono presentati in una rassegna completa che evita volutamente di adottare prospettive privilegiate.
All'indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all'apprendimento.
Indice: Presentazione. - Premessa. - I. Concetti chiave della psicologia sociale. - II. La percezione sociale. - III. Psicologia sociale del Sé. - IV. Gli atteggiamenti sociali. - V. Il cambiamento di atteggiamento. - VI. L'influenza sociale. - VII. Percepire i gruppi: dalla categorizzazione alla stereotipizzazione. - VIII. Il pregiudizio. - IX. Il conflitto. - X. Il comportamento aggressivo. - XI. Il comportamento altruistico. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Stefano Boca è professore ordinario di Psicologia sociale presso l'Università di Palermo. I suoi interessi di ricerca riguardano le dinamiche del pregiudizio e l'utilizzo di stereotipi nel giudizio sociale. Piero Bocchiaro, dottore di ricerca, è borsista presso la libera Università di Amsterdam. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sui meccanismi psicosociali sottostanti la disobbedienza a una autorità ingiusta. Costanza Scaffidi Abbate è ricercatore presso l'Università di Palermo. Studia prevalentemente i temi relativi agli atteggiamenti sociali e alle dinamiche situazionali che favoriscono il comportamento altruistico.
In questo libro, la analista interroga il filosofo. La discussione affronta le problematiche connesse allo sviluppo scientifico, alla dimensione religiosa e alla crisi del senso di autorità. Vengono riproposti e riproblematizzati i legami classici tra psicoanalisi e società, tra psiche e sofferenza umana, mentre assumono un rilievo di primo piano gli interrogativi intorno alle possibilità terapeutiche e al futuro scientifico della disciplina.
La cura della sofferenza psichica, nella psicologia e nella psichiatria occidentale, tende al superamento del sintomo clinico e all'adattamento della persona al mondo sociale in cui vive. Nell'approccio integrale, la cura implica anche lo sviluppo della consapevolezza e delle qualità della persona, integrando modalità psicoterapiche e meditative che includono la coltivazione di qualità etiche di innocuità, saggezza e comprensione, e l'apertura a un senso spirituale della vita. Il libro, corredato da numerosi grafici, pur essendo rivolto principalmente a operatori del settore, può rivelarsi una guida per quei ricercatori spirituali che riconoscono la fondamentale importanza che riveste la conoscenza della propria mente ai fini non solo della salute psicologica, ma anche di un vivere bene nel mondo, con creatività ed entusiasmo.
Una raccolta di scritti, dagli atti di un convegno di psicoterapia e meditazione, dedicati al narcisismo quale patologia emblematica della cultura del nostro tempo, essenza di quella condizione nota da tempo come "psicopatologia della normalità".
Sotto forma di manuale, l'autore propone la psicoterapia della famiglia ad indirizzo sistemico relazionale partendo dalle origini statunitensi degli anni '50. Il lettore è accompagnato lungo un percorso che ne segue l'evoluzione epistemologica fino alle sue espressioni contemporanee. In modo originale il pensiero dei più celebri terapeuti è seguito dalla presentazione di come ciascuno di loro avrebbe condotto una psicoterapia con una stessa famiglia in difficoltà. Il proposito del libro è di predisporre il terapeuta alla costruzione della relazione terapeutica ponendosi nei confronti della famiglia con una configurazione personale che prenda vita dalle sue naturali risorse, dalla sua storia, dall'elaborazione del modello formativo ricevuto. La terapia è un cammino, un percorso, un "pellegrinaggio" diceva Keeney, da fare insieme al sistema famiglia.
Questa guida è pensata per tutti i pazienti che stanno seguendo un percorso di terapia dialettico-comportamentale (DBT), una delle tecniche più utilizzate in psicoterapia per il trattamento del disturbo borderline di personalità e che si è dimostrata efficace anche per curare i sintomi dei disturbi mentali correlati alla regolazione delle emozioni come il PTSD complesso, l'ADHD, le dipendenze, la dissociazione, i disturbi affettivi e quelli alimentari. Il manuale presenta in modo chiaro le tecniche DBT e, grazie al programma di formazione evidence-based finalizzato a riconoscere il progresso del paziente rispetto alla padronanza di queste tecniche, costituisce un agile strumento di self help utile sia per l'autoapprendimento sia per i gruppi di skills training supervisionati da un terapeuta. Completano il manuale schede di lavoro a uso del paziente scaricabili online.
Il testo e un trattato di Grafologia. Aperta al confronto interdisciplinare, l'emergente Grafologia si deve confrontare con lavori di ricerca, integrando solide basi psicologiche, in collaborazione con il campo pedagogico, clinico, neurofisiologico, psicoanalitico, statistico, senza trascurare le origini paleografiche e l'antropologia culturale. La Grafologia elabora pero le sue proprie teorie e tecniche per approdare allo studio del GESTO GRAFICO che svela l'essere umano. Espressione profonda, spontanea o costruita, il nostro gesto grafico caratterizza e differenzia ognuno di noi, come un'impronta, un testimone indelebile: ne possiamo seguire la sua evoluzione dai primi scarabocchi, fino allo sviluppo adolescenziale, avvertirne i segnali d'allarme, precursori di futuri disagi, oppure residue cicatrici di tempi passati, percepirne le forze nascoste....