
"Ho fatto un sogno folle, non ne uscirò mai." Certi sogni spaventano i pazienti perché sembrano testimoniare un passo indietro nella terapia. Invece sono spesso il segno di un progresso, dato che rivelano la struttura dei fantasmi dell'inconscio alla base del problema del paziente, consegnando le chiavi per la soluzione. Quinodoz li chiama "i sogni che voltano pagina", mettendo in luce la necessità di integrare l'approccio classico all'interpretazione dei sogni e richiamando l'attenzione su uno degli aspetti più importanti della fine dell'analisi.
In un linguaggio chiaro ed accessibile, l'autore affronta lo studio delle opere di Freud basandosi sulla sua lunga pratica della cura psicoanalitica classica. Leggere Freud propone di far conoscenza con l'opera psicoanalitica di Freud. Ispirandosi ad un seminario di lettura con psicoanalisti, l'autore presenta i principali testi freudiani in ordine cronologico, li colloca nel contesto della vita di Freud al momento della loro creazione, e accenna agli sviluppi di queste scoperte negli psicoanalisti postfreudiani. A scopo didattico, i capitolo sono costruiti su di un modello identico: una presentazione dell'opera studiata e dei riquadri specializzati, distinti per colore - Biografia e storia", "Evoluzione longitudinale dei concetti freudiani", "Post-freudiani", "Cronologia dei concetti freudiani", che permettono diverse modalita di lettura. "
Quali sono i significati collegabili ad una relazione d'amore che si conclude? Che dinamiche di relazione e di comunicazione sono implicate? Da quali cause dipendono e che effetti educativi generano? E inevitabile che un amore finisca, a un certo punto? Cosa pongono in rilievo i racconti emergenti da diverse situazioni di terapia di coppia c familiare in ambito consultoriale? Questi e molti altri interrogativi sui significati della separazione e del divorzio sono alla base di una ricerca che rappresenta lo sforzo comune di pensare la fine di una relazione d'amore da angolature disciplinari diverse: l'antropologia culturale, la filosofia, la psicologia, la pedagogia. Un'indagine che, lungi dall'offrire considerazioni definitive ed ultimative sulla tematica, suggerisce possibili vie per interpretare la multiforme, problematica realtà delle relazioni in-finite. 11 volume, oltre che per il lettore interessato ai problemi affrontati, è pensato in particolar modo per la formazione degli studenti delle Facoltà di Psicologia e Scienze della Formazione, degli operatori dei consultori c dei terapeuti di coppia e familiari.
Esiste il gene della felicità? Sapete se siete felici? La felicità degli uni fa l’infelicità degli altri?
Le donne che sorridono si maritano più facilmente? La bellezza rende felici? Il denaro rende felici? La felicità è contagiosa? In questo libro troverete le risposte a queste e a molte altre domande sul tema della felicità, insieme a consigli, esercizi, curiosità per capire cos’è la felicità e come raggiungerla.
Noi tutti pensiamo che “la felicità sia la conseguenza di una vita prospera, lunga e realizzata... invece ne è la causa. Eh, sì: sentirsi felici rende felici! Non è solo un’affermazione lapalissiana. Ne avrete la prova in questo libro: la felicità si trova dove spesso non ci si aspetta di incontrarla e influenza positivamente tutti gli ambi- ti della nostra vita: salute, relazioni sociali, vita amorosa, riuscita professionale, ecc.”
Destinatari
Per tutti.
Autore
Jordi Quoidbach, laureato in psicologia, è attualmente ricercatore ad Harvard, dove studia i meccanismi neurobiologici e comportamentali della felicità e delle emozioni positive. Oltre a numerose ricerche sul tema, ha pubblicato anche un testo divulgativo dal titolo Les compétences emotionnelles (2009)
l oggetto rappresentazione" h un ente difficilmente descrivibile. Le sensazioni somatiche, le immaginazioni, i ricordi dell infanzia sono parte del nostro bagaglio di uomini; ricordare equivale a provare lutto e nostalgia. Questo libro fa chiarezza tra i meandri della mente. " tre ricercatori di valore fanno il punto sullo stato degli studi sull'immaginazione, i ri cordi e le fantasie dell'uomo . Non e`facile cercare di svelare cosa si cela all'interno e al di sotto della mente umana, il libro ci fornisce indicazioni sul nostro soggettivo modo di memorizzare, avvertire e sentire le esperienze che abbiamo vissuto nel corso della vita. L' ipotesi dei tre doce nti e`che ogni bagaglio mnestico, ogni oggetto" della nostra memoria equivalga ad un lutto; noi proviamo nostalgia di cio`che abbiamo sperimentato. La lettura di questo libro e`"
COME AFFRONTARE LE ANGOSCE TIPICHE DI SEPARAZIONE E DI CASTRAZIONE DI FRONTE A DIFFICILI LUTTI? E QUELLE DISPERANTI DEL BUCO NERO DELLA DEPRESSIONE PRIMARIA" PERCHE`SI POSSA RIGUADAGNARE CREATIVITA E PENSIERO?" se l'adolescenza e`il momento di rifedifinizione personale e il crocevia di ogni possibile evoluzione, le fonamenta del futuro sviluppo vengono poste nell'infanzia. In questa ra ccolta di scritti si articola un dibattito intorno alla possibilita se nell'infanzia e pe rsino nell'adolescenza sia le gittimo o corretto parlare di vera e propria depressione. Risultano perr incontrovertibili - nel dipanarsi delle diverse storie cliniche narrate e nelle riflessioni portate intorno al tema all'interno del libr o - le esperienze soggettive di un intenso dolore, di una sofferenza minacciosa per il funzionamento psichico e per la stessa identita. Si tratta di percorsi di crescita diversi, ma comuni ed affini esperienze di perdita, lutto, disperazione in infanzia e in adolescenza, laddove il piacere si offusca e talora scompare. C`e da p ensare a come organizzare strumenti riparativi in situazioni simili, in modo da incrementare o restaurare il piacere. C e`da inventarsi, in senso creativo, come favorire il recupero di tante giovani vite al desiderio di conoscere, alla vitalita di riuscite relazioni interpersonali, all apertura al mondo degli affetti e degli investimenti oggettuali costruttivi.
Una sintesi aggiornata della ricerca e del trattamento dell'ansia a firma di un'autorità indiscussa in questo ambito di studi. Stanley Rachman è professore emerito presso l'University of British Columbia a Vancouver, Canada. I suoi studi hanno fornito valide basi empiriche agli interventi di terapia del comportamento. Tra i suoi principali interessi rientrano i disturbi d'ansia e, in particolare, il disturbo post-traumatico da stress e i comportamenti ossessivo-compulsivi.
Un libro prezioso, pensato per aiutare i genitori nel difficile compito di educare i figli all’autonomia della vita adulta. Brigitte Racine si sofferma in particolare su come esercitare il ruolo di guida nell’infanzia e nell’adolescenza, quando non si possiede ancora una completa maturità, e su come accompagnare i figli al raggiungimento di essa. Frutto dell’esperienza di madre dell’autrice, che lavora come terapeuta familiare, il libro pur fornendo suggerimenti specifici e linee di condotta, lascia ampio spazio alle soluzioni alternative, commisurate alla varietà e mutevolezza dei caratteri e delle situazioni. Grande attenzione è riservata al ruolo della tenerezza e al riconoscimento di torti e di abusi involontari da parte degli adulti, ma allo stesso tempo è rivendicato il ruolo di guida del genitore, nel rispetto dei valori e dei ruoli della famiglia. Un capitolo è dedicato a una vasta casistica di situazioni problematiche (il risveglio mattutino, i pasti, i rapporti con gli amici e la tecnologia, i dettami della moda ecc.).