
L'adolescenza è diventato un passaggio di vita sempre più lungo e protratto, e sempre più vissuto come momento difficile e rischioso. Si ritiene che, per approdare alla vita adulta, ogni giovane debba affrontare e superare dei compiti evolutivi specifici - la separazione dalla famiglia, la consapevolezza di avere un corpo nuovo, la formazione di nuovi ideali e valori, l'assunzione di un ruolo nel gruppo e nella società - che gli consentono di riorganizzare il proprio assetto mentale ed affettivo, e acquisire una nuova immagine di sé. Questo libro, frutto di un'analisi insieme scientifica e umana del mondo degli adolescenti, racconta gli amori, le paure, l'impegno scolastico, le trasgressioni, le fantasie, le soddisfazioni di ragazzi e ragazze.
In questo libro l'autore ha riunito i suoi diversi articoli centrati sul vasto tema dell'adolescenza. L'adolescenza è una delle tappe più importanti del ciclo vitale umano: rappresenta un momento tragico della vita: la fine della ingenuità". Il termine ingenuità denota l'innocenza di chi è nato in un luogo dal quale non si è mosso; pertanto, manca di esperienza. "
Omicidio, infanticidio, abuso sessuale, anoressia, suicidio: ecco come gli adolescenti possono fare male a sé e agli altri. Una serie di casi letti nella prospettiva inconsueta del colpevole, vittima a sua volta di se stesso, per comprendere cosa si cela dietro la maschera del "mostro".
Nell'immaginario collettivo, gli adolescenti che commettono un reato grave appartengono a un mondo a parte, fatto di volta in volta di follia, violenza ambientale e familiare, disattenzione dei genitori. Gli episodi che riguardano il lato oscuro dei ragazzi ritornano periodicamente con clamore sui media, che offrono facili spiegazioni moralistiche o sociologiche che spesso non bastano a spiegare i veri perché di questi episodi. Questo libro, invece, scritto da uno psicologo che da anni ha scelto di lavorare nei servizi che sono in "prima linea" nell'affrontare il grave disagio adolescenziale, si interroga e approfondisce i percorsi che hanno scandito le fasi che precedono e accompagnano il verificarsi di atti di violenza verso se stessi o verso gli altri. Vuole entrare nell'intimo della bufera che, spesso sopita, senza segnali, si agita sotto la superficie di vite uguali a quelle di tanti altri ragazzi. È una raccolta di casi di adolescenti che uccidono, raccontati e interpretati nella loro dinamica interna spesso con l'aiuto di testimonianze dirette.
Questo libro nasce negli studi professionali, nelle scuole, nelle piazze, negli oratori, nei centri d’incontro, germoglia dalle esperienze, dalle rappresentazioni, dagli incontri tra le nostre menti e quelle degli adolescenti e dei loro genitori che abbiamo conosciuto durante la parte di strada percorsa insieme.
Per tradizione, nell’Istituto Adler e nel Gruppo di Supervisione dell’Adolescenza, non ci limitiamo a fare gli psicologi, ma, da sempre, condividiamo la fatica e il piacere di riflettere sul fare gli psicologi con gli adolescenti.
Il testo, cercando di mantenere un discorso unitario e di sviluppare un percorso narrativo, vuole offrire un lavoro di riflessione utilizzabile anche come un manuale; ogni capitolo conserva una sua autonomia ed è in grado di offrire spunti di riflessione in merito all’argomento che tratta, senza mai perdere di vista la complessità e l’interezza della questione del trattamento psicoterapeutico con l’adolescente.
L’anima di un percorso psicoterapeutico con l’adolescente e il suo ambiente è una fiducia incrollabile nell’impossibile.
La prima guida pratica per genitori e professionisti che traduce in termini concreti la teoria dell'attaccamento
L’attaccamento è al centro delle relazioni familiari, non solo nelle famiglie biologiche ma anche in quelle affidatarie e adottive. Le ricerche nell’ambito dell’attaccamento evidenziano i punti di forza e di difficoltà che i bambini provenienti da situazioni deprivate portano con sé nelle nuove famiglie che li accolgono. Questo libro è una guida esaustiva e autorevole che espone in modo chiaro i concetti di fondo della teoria dell’attaccamento e li traduce in termini concreti, con l’obiettivo di suggerire pratiche riparative che aiutino i bambini a crescere in modo equilibrato. Il testo è ricco di esempi proposti dalla voce stessa di genitori adottivi e affidatari che, partendo da situazioni difficili, offrono una gamma di suggerimenti su come tali difficoltà possano essere superate in modo efficace.
Gli autori
Gillian Schofield è codirettrice del Centre for Research on the Child and Family dell’Università di East Anglia.
Mary Beek è responsabile dell’équipe che si occupa di affidamento familiare nel Norfolk County Council.
Negli ultimi anni, nel dibattito pubblico è stato introdotto il tema della cosiddetta "omogenitorialità", da cui si vorrebbe derivare il diritto di adottare bambini da parte di coppie gay: il fatto che le coppie eterosessuali lo possano fare e quelle omosessuali no viene presentato come una discriminazione. A sostegno di ciò, l'argomento che viene opposto è l'affermazione che esistono evidenze scientifiche che permettono di affermare che le coppie omosessuali sono parimenti idonee a quelle eterossesuali ai fini dello sviluppo psicofisico e del benessere generale dei bambini. Questo contributo vuole dimostrare invece che queste teorie stanno destrutturando nel suo profondo il connettivo antropologico dell'uomo e che, proprio dal punto di vista scientifico, è fondamentale per un bambino crescere con un papà e con una mamma.
Gli studiosi più accreditati nell’ambito della teoria dell’attaccamento mostrano come l’uso dell’Adult Attachment Interview, in molteplici contesti clinici, possa arricchire il processo di valutazione e diagnosi, rafforzare l’alleanza terapeutica, facilitare l’individuazione degli obiettivi e la pianificazione del trattamento.
I capitoli sono elaborati a partire da diversi orientamenti teorici, compresa la prospettiva psicoanalitica e quella cognitivo-comportamentale, e vengono riportati chiari esempi di materiale clinico per illustrare le procedure e le tecniche terapeutiche.
I curatori
Howard Steele insegna Psicologia alla New School for Social Research di New York.
Miriam Steele insegna Psicologia clinica alla New School for Social Research di New York.