Questo manuale nasce dal tentativo di affrontare il concetto "comunicazione" a partire dal punto di vista della filosofia del linguaggio e della teoria delle lingue. Esso cerca di presentare il mondo del linguaggio e della semiosi come una realtà complessa, che mette in gioco svariati fattori biologici, cuturali e adattivi, cognitivi e comportamentali. Contro il modello lineare della comunicazione si suggerisce qui un approccio al mondo del linguaggio che fa leva sul carattere radicalmente aperto e interpretativo della semiosi umana e sui rapporti, ora di differenza ora di continuità, che esistono tra essa e quella di altre specie animali.
Nel volume la musica e il mondo giovanile passano attraverso il filtro di una lettura svolta mediante esempi concreti per ogni capitolo, dopo brevi introduzioni sugli argomenti trattati: un album, una canzone, un videoclip vengono analizzati per capire l'importanza di un fenomeno che diventa cultura, identità, stile di vita.
Una prima agile introduzione ai grandi temi della comunicazione. A partire da una generale prospettiva sulla ricchezza e sulle ambiguità delle possibilità comunicative che il mondo ci offre, ripercorre le principali tappe evolutive che hanno segnato la storia della comunicazione umana, attraverso un sintetico ma completo percorso dalla cultura orale all'invenzione della scrittura, dalla civiltà del manoscritto alla diffusione della stampa, dalla fotografia al cinema, fino all'avvento dei mezzi elettronici.
Questo libro si occupa del "tempo" negli audiovisivi: dei modi secondo i quali si realizza la rappresentazione del tempo in un testo audiovisivo e dell'articolazione temporale nella quale vi si struttura il materiale significante. I problemi del "tempo" nel cinema sono stati affrontati e studiati nei campi delle diverse teoriche, delle attenzioni "filmologiche" e delle più recenti distanze semiotiche. Questo testo si occupa, invece, dell'organizzazione temporale dell'enunciazione filmica, del modo secondo il quale si articolano temporalmente i significanti del film, del rapporto fra queste articolazioni e tutte le significazioni in gioco.
Il volume raccoglie una serie di contributi scritti da docenti dei laboratori di composizione, testi in italiano dei corsi di laurea in Scienze della comunicazione. Ogni capitolo contiene una parte introduttiva, in cui vengono discusse questioni teoriche, spiegate le tecniche compositive e segnalati gli errori più frequenti; questa è seguita da un ricco corredo di esercitazioni pratiche.
La realtà virtuale non è solamente in grado di simulare il mondo, ma ne propone un approccio diverso basato sull'immaginazione e la creatività. Le potenzialità della realtà virtuale hanno suscitato interesse di eserciti e industria non solo perché permette l'immersione nelle simulazioni, ma perché consente di visualizzare fenomeni che sfuggono al controllo dei sensi, come l'evidenziazione dei vincoli ai quali vengono sottoposti i materiali o la visione termica che permette di vedere nella fascia degli infrarossi.
Questo libro esamina i principi di influenza reciproca tra mass media, istituzioni politiche e opinione pubblica in una prospettiva storica. Si tratta di un'analisi dei cambiamenti nella macchina dell'informazione globale tra il 1981 e il 1999. Occorreva una metafora per descriverli: per questo l'autore parla di giornalismo fast-food. Questo giornalismo ripetitivo e superficiale è oggi dominante rispetto ai "grandi" media di ieri. La macchina dell'informazione globale è caratterizzata dalla velocità, dalla ripetizione di immagini e dalla prevedibilità dei suoi temi. Si tratta di informazioni che incidono anche sul contenuto delle informazioni e che anticipano di qualche anno quanto accadrà anche in Europa.
L'autore ricostruisce l'evoluzione dei rapporti tra parole e immagini nel Web, ipertesto a scala globale, e ne analizza lo sviluppo dal punto di vista del "lettore interattivo" e da quella dell'autore ipermediale, segnalando confini che cadono e ruoli che si mescolano in maniera positiva suggerisce anche i contenuti di una possibile alfabetizzazione di rete, non tecnica, ma cognitiva: per gli adulti e per i più giovani.