Il libro ripercorre le azioni, le richieste di chiarimento, i limiti e le riserve sollevate nel corso di questi sedici anni dal Consiglio consultivo degli utenti, dal Garante per l'editoria, dal Codacons, dall'Istat, dal Governo; testimonia i reiterati rifiuti da parte dell'Auditel a garantire maggior trasparenza; sottolinea i dubbi, le denunce e i silenzi di molti operatori; propone le sconcertanti testimonianze delle poche famiglie Auditel uscite allo scoperto. Il risultato della ricerca è quello di uno strumento imperfetto, macchinoso da utilizzare, rifiutato da nove famiglie su dieci, mirato a monitorare più i consumatori che i telespettatori.
In questa guida, Harry Chambers propone una grande varietà di tattiche e di strategie per avere successo nell'odierno contesto lavorativo. Il libro evidenzia alcuni elementi di grande importanza ai fini del miglioramento dell'efficacia comunicativa, in particolare: identifica le sfide poste dal mondo reale dell'economia e delle aziende che gli operatori tecnico-scientifici devono affrontare sul posto di lavoro; offre precisi strumenti di autovalutazione ed esercizi per determinare il proprio livello di competenza comunicatica; mostra come sviluppare un piano d'azione personalizzato per migliorare le competenze di comunicazione; dà consigli anche per diventare un migliore ascoltatore.
Alcuni specialisti affrontano i vari problemi che la nuova cultura mediatica pone all'evangelizzazione. Non basta usare i mezzi di comunicazione per diffondere il messaggio cristiano e il magistero della chiesa, ma occorre integrare il messaggio stesso in questa nuova cultura" creata dalla comunicazione moderna. E`un problema comp lesso, che gli autori di questo volume tentano di affrontare, dai vari punti di vista: i media, lo scenario del terzo millennio e la nuova evangelizzazione (tommaso stenico), i media del nuovo millennio (caterina cangia), il linguaggio giornalistico: caratteristiche e limiti (diego contreras), l'av vento di internet: trasformazioni socio-culturali e questioni aperte (lorenzo cantoni), chiesa e mass-media (tommaso stenico), i media, strumento formativo e informativo, guida e ispirazione di comportamento individuale (mario morcellini), i media, strumento formativo e informativo, guida e ispirazione di comportamento familiare (caterina gozzoli, lara orlando), etica nelle comunicazioni sociali (pontificio consiglio per le comunicazioni sociali), la comunicazione pastorale (robert a.white), internet e pastorale (maria cristiana galvan), la comunicazione mediatica e la trasmissione della fede (pierangelo sequeri), teologia e comunicazione (pino lorizio), le nuove tecnologie a servizio dell evangelizzazione (francesco mazza), la liturgia come evento di comunicazione (giorgio bonaccorso), nuova evangelizzazione e mass media (bartolomeo sorge). "
La società dell'informazione e lo sviluppo di Internet hanno accresciuto il fascino del giornalismo. Ma cosa vuole dire oggi essere "operatori dell'informazione"? Quali sono il luogo e il modo migliore per diventarlo? Il libro risponde in modo puntuale a queste domande e fornisce all'aspirante giornalista tutte le informazioni utili: dalle statistiche e l'ordinamento dell'ordine ai modi di accesso alla professione, dalla formazione al praticantato, dalle opportunità di Internet alle novità della riforma universitaria in corso.
Il testo è suddiviso in tre parti che curano rispettivamente gli aspetti normativi della teoria dell'informazione, lo studio della teoria dei codici di sorgente e dei codici correttori d'errore e la comprensione dei modelli matematici che sono alla base delle moderne tecniche crittografiche per la protezione (attiva e passiva) dei dati mediante cifrari. La trattazione congiunta, in unico libro, di tali argomenti si giustifica in base alla considerazione che tanto la teoria dell'informazione quanto la crittografia devono il loro assetto normativo attuale ai lavori di Claude E. Shannon, che dotò di un modello matematico efficace e stabile sia il processo di trasmissione dell'informazione sia quello relativo alla sua protezione.
Internet ha cambiato in poco tempo molti aspetti della nostra società: l'economia, la cultura, il costume, il mondo del lavoro. Tra le nuove figure del Web si sta affermando l'esperto di comunicazione, un professionista a suo agio con l'arte della scrittura e con le tecnologie più avanzate. Con questo libro cerchiamo di scoprire le competenze tecniche e la formazione necessarie a questo nuovo professionista della Rete.
Nonostante l'onnipresenza della pubblicità, conosciamo ben poco i suoi meccanismi di funzionamento e ben poco sappiamo della "cultura promozionale" in cui siamo immersi. Codeluppi passa in rassegna i vari aspetti della pubblicità: la sua storia, il suo ruolo sociale, il suo linguaggio, i diversi stili. Un ritratto a tutto tondo di questa forma di comunicazione che, a volte deformandola, riflette la società attuale.
Da anni futurologi, visionari delle nuove tecnologie, guru della Nuova Economia predicono che l'information technology cancellerà il bisogno di moltissime cose, dai viaggi ai supermercati, fino alla vita sociale stessa. Con questo libro gli autori ci aiutano a vedere le forze reali che provocano la trasformazione della società. Essi asseriscono che il gap di percezione fra gli infoentusiasti e i tecnofobi è dovuto alla "visione a tunnel" generata dalle tecnologie dell'informazione: siamo talmente focalizzati sul "dove" dovremmo essere - un luogo in cui la tecnologia esalta gli individui e toglie di mezzo le organizzazioni sociali - che spesso non ci rendiamo conto della nostra vera meta e di ciò che ci serve per arrivarci.
In Italia i sondaggi si sono affermati nell'ultimo decennio. Ed è stato un boom. Le aziende, i media, le istituzioni, sembrano non poterne più fare a meno, ma il loro regno è la politica. Sbagliati o giusti che siano, influenzano i programmi dei partiti, la propaganda e la gestione dei risultati delle consultazioni. Questo libro svela le ragioni profonde di alcune scelte strategiche e fa capire come i sondaggi abbiano rivoluzionato il sistema politico, ma parla anche del difficile colloquio tra sondaggi e media. Stigmatizza alcuni eccessi di spettacolarizzazione. E invita ad usare una minore spregiudicatezza.