
Jean Grondin conduce Gadamer sull'inevitabile banco di prova della Germania novecentesca. L'intreccio dell'esistenza di Gadamer con le dolorose vicende della storia tedesca contemporanea è però meno episodico rispetto a quello del suo maestro Heidegger, rendendolo un testimone incomparabile delle fasi salienti di quella storia. L'opera è arricchita dagli aggiornamenti redatti dopo la morte di Gadamer e da inediti apparati per orientare il lettore nella vasta opera del filosofo.
A vent'anni dalla morte, un ritratto vivace e appassionato di un protagonista indimenticabile della vita politica italiana: una stagione densa di avvenimenti nelle pagine di un giornalista che è anche un vero narratore. Giuseppe Fiore (1923-2003) è stato vicedirettore del Tg2 e direttore di "Paese Sera" oltre che senatore della Sinistra Indipendente.
Aleksandr Blok (1880-1921) uno dei maggiori poeti russi, ha vissuto il radicale cambiamento della società russa sancito dal passaggio dal mondo tradizionale a uno nuovo, portatore di nuove utopie. Quale membro dell'"intelighentia" e dell'aristocrazia terriera, Blok modificò profondamente la sua visione, fino a diventare, da distaccato osservatore, un fervente promotore della rivoluzione. Nel ricostruire la vita del poeta, l'autrice restituisce un variegato ritratto umano in cui, alla passione per l'arte si alternano le vicende amorose, ma soprattutto il complesso universo del ceto intellettuale russo, le illusioni e le disillusioni di fronte alla rivoluzione.
Albert Einstein (1879-1955) si staglia come il massimo fisico del Novecento; sulla sua figura (persino sulle sue faccende sentimentali) e sulla sua opera non cessano di uscire lavori di ricerca e di sintesi. Questa introduzione a Einstein affronta l'argomento in maniera originale: seleziona i tre grandi temi dell'opera einsteiniana, vale a dire la teoria della relatività ristretta, la teoria generale della relatività e la teoria quantistica, e li illustra partitamente collocando ciascuno anche all'interno del tracciato biografico e scientifico di Einstein. Ne viene così un testo dove i risultati del lavoro di Einstein sono meglio messi in risalto e seguiti nel loro sviluppo.
Beffeggiato dai critici, sottovalutato dagli avversari ed eletto alla Casa Bianca con un verdetto della Corte Suprema, George W. Bush trova nella risposta agli attacchi di Al Qaeda dell'11 settembre 2001 la missione che trasforma la sua presidenza: combattere il terrorismo. Il libro racconta fatti, personaggi e retroscena di una scelta che ha scosso la comunità internazionale, ridisegnato la geopolitica del Medio Oriente e cambiato la vita di tutti noi.
Chi nel corso dei secoli si è trovato a narrare la vita di Carlo V ha descritto le sue imprese con i toni dell'epopea. Oggi, ai nostri occhi, l'immagine romantica dell'imperatore ha ceduto il passo a quella dell'uomo comune. Studente mediocre, generale più fortunato che brillante, il pallido Carlo ci appare nel ritratto di Tiziano più rigido che maestoso. In effetti, alla costruzione del suo immenso impero contribuirono doti poco eroiche come la pazienza, di cui diede prova fino allo stoicismo, la prudenza, la tenacia fino alla testardaggine. Come mai allora un uomo per certi versi così normale fu tanto importante per la storia d'Europa?
Giovanni Gentile, filosofo tra i maggiori d'Europa, aderì al fascismo, varò come Ministro della Pubblica istruzione un'importante riforma della scuola superiore, fu presidente e ispiratore dell'Enciclopedia Italiana e direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa. Dopo il 25 luglio 1943, tentò di promuovere una sorta di solidarietà nazionale, ma scelse di aderire alla Repubblica Sociale. Fu ucciso a Firenze il 14 aprile 1944 in un agguato condannato dal CNL, rivendicato dal Partito comunista e attorno al quale aleggia ancora il mistero. Il volume illustra il pensiero di Gentile e il suo ruolo decisivo nella cultura italiana del Ventennio, ma anche l'influenza esercitata nel dopoguerra sugli intellettuali e nel mondo politico.
Per una lunga tradizione Nerone rappresenta il prototipo del tiranno sanguinario, responsabile di crimini efferati come l'omicidio della madre e della moglie, la persecuzione dei cristiani, il grande incendio di Roma. Pur senza negare dati storici ormai acquisiti, questa biografia presenta un'immagine inedita dell'imperatore romano, maturata alla luce dei più recenti ritrovamenti archeologici e di un attento lavoro di reinterpretazione delle fonti classiche.
"James Ioyce. Gli anni di Bloom" si presenta come la più aggiornata biografia del grande scrittore irlandese. Basandosi su fonti mai utilizzate prima, fra cui il diario triestino di Stanislaus Joyce, McCourt segue con vivacità e rigore scientifico le tracce degli "incontri" culturali, politici, religiosi, linguistici avvenuti durante l'"esilio volontario" di Joyce a Trieste. Al testo, uscito in Irlanda nel 2000 col titolo "The Years of Bloom" McCourt ha qui aggiunto due ampi capitoli che completano il quadro della vita e della formazione di Joyce prima e dopo il soggiorno triestino.
In questa biografia Cesare Marchi presenta un Dante in carne e ossa, con i suoi pregi e i suoi difetti, con le sue passioni e debolezze, orgoglioso, egoista, fazioso e vendicativo. Pur essendo documentata filologicamente, l'opera si rivolge al vasto pubblico, comprende un riassunto ragionato della "Commedia" e racconta il dramma di un perseguitato politico, guerrigliero inconcludente, professore mancato, cortigiano maldestro, che cominciò come democratico e finì reazionario, sognando un'utopistica Italia pacificata sotto il manto dell'imperatore.