
Un'approfondita ricerca che interpreta il pensiero ecclesiologico di Reginald Pole e la sua figura poliedrica e complessa. Prefazione di Marcello Semeraro. La vicenda e soprattutto il pensiero di Reginald Pole (1500-1558), uomo di Chiesa, teologo non di professione ma dalla capacita' non comune di entrare nel vivo delle questioni e delle discussioni che hanno agitato la sua epoca, non e' stata mai studiata con tale ampiezza e profondita', almeno dal punto di vista teologico. Questo studio presenta invece organicamente la sua vita, le sue opere, il suo pensiero, nel quadro di un contesto ben descritto. Ne emerge una linea di pensiero soprattutto ecclesiologico, dove i testi, di carattere episodico e contestuale, se ben letti, offrono una prospettiva organica della Chiesa a carattere prevalentemente spirituale-misterico. La ricerca costituisce un'interessante e necessaria integrazione alla storia dell'ecclesiologia.
Nel nostro tempo si registra un rinnovato interesse alla spiritualità. L'opera dell'Arcivescovo D. Sorrentino è una ricca ed originale introduzione alla spiritualità cristiana attraverso un'analisi storica e sistematica del vissuto cristiano, che si è venuto arricchendo di secolo in secolo, soprattutto attraverso l'esperienza dei santi, avendo in Gesù di Nazaret il suo paradigma normativo. Il trattato si inserisce nell' attuale dibattito teologico; ma presenta, con stile agile e attraente, temi accessibili anche ai non ''addetti ai lavori''.
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La dimensione antropologica del rapporto crescente tra Cristo e la Chiesa nell'Apocalisse. Prefazione di Ugo Vanni. Esiste nell'Apocalisse una presenza di Cristo, attiva coinvolgente, che riguarda la Chiesa nella sua attualita': Ed esiste, ugualmente, una presenza piena che invece e' rimandata al futuro ultimo, strettamente escatologico. Luca Pedroli ha avuto l'idea felice e originale di mettere in contatto tra loro queste due dimensioni, l'antropologia e l'escatologia, interpretando l'uno alla luce dell'altra. Ne deriva una visione nuova e suggestiva. Leggendo questo libro comprenderemo meglio l'Apocalisse e ne resteremo affascinati; potremo cogliere il filo ermeneutico che lo attraversa e che, sottolineando la reciprocita' in crescendo del fidanzamento e della nuzialita' tra Cristo e la Chiesa, ci fara' apprezzare che cosa significa Cristo per noi e noi per Lui: ci sentiremo amati e capaci di amore e, in definitiva, piu' cristiani e piu' uomini.
Gesù: il Logos nella sua orig inaria sensualità Il volume schizza i contorni di un'estetica cristologica della fede, sottolineando la dimensione affettiva e sensibile dell'evento fondatore cristiano. Il tema e' sviluppato mediante un attraversamento critico della tradizione spirituale legata alla simbolica del cuore di Gesu', che permette di recuperare lo spessore corporeo della verita' cristiana di Dio nel suo con-tatto con la corporeita' della fede. La figura fondamentale del Logos cristiano ritrova cosi, oltre che la sua accezione di razionalita', anche quella altrettanto originaria di sensualita'.
Un maneggevole compendio che ci guida a incontrare l'autentico e affascinante volto di Dio che risplende sul volto di Gesù Cristo. L'autore con sicurezza ci prende per mano e ci guida a incontrare l'autentico e affascinante volto di Dio che risplende sul volto di Gesù Cristo, il Figlio Crocifisso e Risorto, e che lo Spirito Santo, da Lui effuso senza misura" nella Pasqua, interiorizza nel nostro cuore e illumina di luce e di vita sempre nuove. In questo testo il volto di Dio non brilla come un sole lontano e inaccessibile, ma proietta vigorosamente i raggi della sua luce su tutte le dimensioni della nostra esistenza: personale e sociale, terrena e definitiva. "
Quale metodo in teologia sacramentaria? La sacramentaria, per sua natura, è terra di incroci: tra liturgia e sistematica, antropologia e cristologia, scienze umane e teologia. Essa, quindi, apre uno spazio che chiede ordine, ma rifiuta rigidità; domanda unità, ma pure articolazioni. Da qui l'interrogazione: quale metodo in teologia sacramentaria? Il problema è stato affrontato con competenza e passione in un tempo di incontro in cui le diverse sensibilità e prospettive potevano trovare ascolto ed occasione di confronto.
Uno studio approfondito sul senso cristiano della salvezza dal punto di vista biblico, ecclesiale, liturgico. La categoria di salvezza sembra aver perduto ogni appeal, fino a scomparire quasi del tutto dalla lingua di tutti i giorni. Eppure la nostra si presenta come un'epoca caratterizzata da una pluralita' talvolta sconcertante di proposte di benessere e di salute che tendono a sconfinare tacitamente nell'orizzonte della salvezza, siano esse piu' o meno radicali, piu' o meno convincenti e suadenti. L'intento del volume e' dunque di interrogarsi, in maniera polifonica, sulla pertinenza e sul ruolo di una categoria preziosa ma dimenticata, antica ma tutt'altro che inattuale.
Un manuale aggiornatissimo e approfondito per conoscere che cos'e' la Chiesa al di la' dagli stereotipi. La Chiesa incuriosisce, coinvolge, provoca reazioni positive o negative: insomma, fa audience. Non sempre pero' le esigenze massmediali ne fanno percepire il vero volto: qualche volta, anzi, lo deformano. L'Autore presenta la natura teologica della Chiesa a partire dalla sua autocoscienza, cosi come si e' espressa in particolare nel Concilio Vaticano II. Ad una rassegna storica delle varie concezioni ecclesiologiche segue una trattazione sistematica nella quale emergono i nodi dell'attuale teologia della Chiesa.
Cosa si intende per etica protestante? Su di essa corrono varie opinioni. Questo libro offre l'opportunita' per farsene un'idea precisa. Che cosa s'intende per etica protestante? La dizione copre una vasta realta' di idee e movimenti. Tutto comincia con Lutero, senza dimenticare i legami con le piu' antiche istanze della tradizione occidentale. Ma quali sono oggi i punti essenziali che permettono al pensiero cristiano, nella sua versione protestante, di fronteggiare nuovi problemi? Partendo dagl'iniziali paradossi luterani, il libro ricostruisce la discussione successiva con alcuni degli autori piu' rappresentativi dell'Ottocento e del Novecento. Il ragionamento si lascia infine interrogare dalle famose domande di Kant: che cosa possiamo sapere? Che cosa dobbiamo fare? Che cosa ci e' lecito sperare?...
Un progetto di elaborazione di una Teoria del Sapere Liturgico, a partire dalla riflessione di J.Y.Lacoste. Questo studio insegue ed interroga con accuratezza la proposta litugico-fenomenologica di J.-Y. Lacoste: dall'iniziale nonché rapsodico e creativo confronto con Heidegger, fino alla sua istanza per una libertà minimale, marginale, kenotica,all'interno della quale rinviene non solo la Verità di Dio, ma la forma dell'attuarsi della Verità dell'uomo.
"Il sacramento non si 'aggiunge' alla fede bensì esso configura nel tempo la 'forma' indispensabile alla fede, se esso la configura è perché la rende in misura efficace avverabile [...]. In effetti il sacramento, quando se ne consideri l'assetto concreto, fornisce la conveniente figura non solo per come Dio appelli l'uomo ma anche per come l'uomo risponda all'appello divino [...]. Senza dubbio la domanda sulla fede non è riducibile alla domanda sul sacramento, ma la domanda sul sacramento non è né problema accessorio né problema esteriore alla decisiva domanda sulla fede."
Uno studio che ha il merito di comporre e proporre in unità organica il rapporto tra sacramenti e morale sotto il profilo fondativo ovvero del luogo e del ruolo sorgivo dei sacramenti nella vita morale. L'autore rilegge e compone in forma sistematica i molti contributi della teologia e del magistero arrivando a delineare una morale sacramentale: una morale che ha nei sacramenti il centro fontale e fondante e che ne traduce ed esprime la dinamica di grazia.