
La Rivista di Teologia dell’Evangelizzazione è espressione del Dipartimento di Teologia dell'evangelizzazione della Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna. Propone, con cadenza semestrale, approfondimenti monografici di attualità, note di storia e teologia dell'evangelizzazione, interventi legati a iniziative accademiche e connessi ai corsi di studio previsti dalla FTER per il conseguimento della Licenza in Teologia dell'evangelizzazione e in Storia della Teologia, recensioni e segnalazioni librarie, firmate da docenti della Facoltà, collaboratori e studiosi. La rivista è un'agorà specifica per mettere a punto una nuova evangelizzazione, dedicata a chi studia e opera nei campi della pastorale e della teologia.
Nella consapevolezza che nella tradizione cristiana le opere d’arte sono fontes theologiae e non soltanto ornamenta ecclesiae, da alcuni anni nella Facoltà teologica di Firenze si è costituito un gruppo di ricerca intenzionato a percorrere il mosso e frastagliato crinale fra l’esperienza teologica e l’esperienza artistica. Il gruppo ha deciso di focalizzare l’attenzione su un’opera concreta che, oltre all’altissimo livello estetico e all’evidente importanza storica, fosse anche teologicamente carica di significato: l’affresco di Masaccio raffigurante la Trinità con Maria, Giovanni e donatori nella basilica di Santa Maria Novella a Firenze.
Nel raffigurare la Trinità, Masaccio osa rappresentare il mistero di Dio, così come il dogma fondamentale della dottrina cristiana lo aveva definito: uno e trino. Egli, guidato nella sua opera dai maestri di teologia residenti nell’attiguo convento, crea un capolavoro che nasce dentro una comunità civile cristiana e ad essa è destinato. Studiata finora esclusivamente dagli storici dell’arte, la Trinità di Masaccio diviene quindi nel volume oggetto di studio da parte dei teologi, nella convinzione che un intreccio tra le riflessioni degli esperti di entrambe le discipline potrà arricchire la comprensione del capolavoro e portare un contributo nuovo sia al cammino della teologia che a quello della storia dell’arte.
Sommario. Introduzione (S. Dianich - T. Verdon). Il contesto. Università e cenacoli culturali a Firenze tra fine Trecento e primo Quattrocento (G.C. Garfagnini). Il movimento spirituale a Firenze nella prima metà del Quattrocento (P. Giannoni). Prospettive teologiche. I cieli squarciati. Un approccio biblico alla Trinità di Masaccio (R. Filippini). Dire/raffigurare il Dio trino. Riflessione in margine alla Trinità di Masaccio (A. Pellegrini). Prospettive storiche. L’Amore, la famiglia e la città. La Trinità di Masaccio in contesto (T. Verdon). Imago humilis (F. Saracino). «Io fu[i] g[i]a quel che voi s[i]ete...». Immagini della morte nella Trinità di Masaccio (G. Cioli). Una riflessione ermeneutica. Guardare la Trinità di Masaccio dopo la cesura del Novecento (E.M. Vannoni). La Trinità di Masaccio in Santa Maria Novella. La fruizione dell’opera (S. Dianich).
Note sui curatori
Severino Dianich è ordinario di ecclesiologia presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale e vicario episcopale per la cultura e l’università della diocesi di Pisa. È autore di numerosi saggi e articoli in riviste scientifiche e di grande divulgazione.
Timothy Verdon, statunitense (nato in New Jersey nel 1946), è uno storico dell’arte formatosi alla Yale University. Vive in Italia da trent’anni e dal 1994 è sacerdote a Firenze, dove dirige l’Ufficio diocesano per la catechesi attraverso l’arte. Coordinatore di convegni internazionali su argomenti relativi all’arte sacra e autore di libri e articoli in inglese e in italiano, è consultore della Pontificia commissione per i beni culturali della Chiesa, Fellow del Harvard University Center for Renaissance Studies, docente presso la Stanford University e la Facoltà teologica dell’Italia centrale.
Alcuni teologi e storici dell’arte italiani (Facoltà teologica dell’Italia centrale di Firenze) e di diverse università americane sono stati coinvolti in un progetto interdisciplinare e interconfessionale di ricerca che ha trovato il suo punto focale in un convegno (Orvieto, 25-28.5.2005) dedicato alla cattedrale di Orvieto, all’interno della quale è possibile ammirare, l’una di fronte all’altra, una cappella dedicata all’eucaristia e un’altra all’escatologia.
Gli studi spaziano dalla storia del monumento alla riflessione sui fermenti spirituali che l’hanno caratterizzata, costituendo, così come la cattedrale di Orvieto, un insieme composito di varie ispirazioni.
Il volume offre un prezioso contributo alla comprensione della ricchezza della cattedrale di Orvieto anche attraverso un’ampia appendice iconografica.
Sommario
Presentazione. Il contesto storico teologico. Dare forma all’Eterno. Dimensione simbolica e architettura sacra (A. Jacopozzi). Vedere l’ostia (V. Mauro). Medieval Theology of the Eucharist and the Chapel of the Miracle Corporal (G. Macy). Spazi e immagini di una cattedrale. La cattedrale di Orvieto. Un cantiere aperto (T. Verdon). La “Presenza” e la metamorfosi degli spazi ecclesiali (S. Dianich). Fra timore e speranza: temi escatologici nei rilievi della facciata e nei cicli pittorici del duomo di Orvieto (G. Cioli - A.M. Fortuna). La cappella del Corporale. Dal concilio al miracolo: mistero eucaristico, concilio Lateranense IV, miracolo del corporale (L. Riccetti). Mutatio sacramentorum: il repertorio biblico della cappella del Corporale (R. Filippini). Speaking Pictures: Cognition, Spiritual Understanding and the Decoration of the Chapel of the Corporal at Orvieto Cathedral (C. Harding). Quando lo zelo brucia. Iddio negli anfratti del comprendonio (C. Nardi). Apparati iconografici: tavole. 1-108 (a cura di A. Malquori).
Note sui curatori
Gianni Cioli è docente di teologia morale delle virtù presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale, all’interno della quale ha diretto il primo master in teologia e architettura di chiese. È membro del consiglio direttivo della rivista Vivens Homo.
Severino Dianich è ordinario di ecclesiologia e vicario episcopale per la cultura e l’università della diocesi di Pisa. È autore di numerosi saggi e articoli in riviste scientifiche e di grande divulgazione. Presso le EDB ha curato, con T. Verdon: La Trinità di Masaccio. Arte e teologia (2004).
Valerio Mauro è docente di teologia sacramentaria presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale.
L'opera costituisce un ringraziamento al prof. Michele Lenoci, docente di discipline teologiche e particolarmente di Sacra Scrittura. I contributi confluiti nel volume sono organizzati in tre sezioni: la prima raccoglie alcuni approcci ermeneutici interdisciplinari alla Sacra Scrittura, dalla teologia sistematica, alla filosofia, alla patrologia, alla teologia morale, all'area pratica della ricerca teologica. La seconda offre saggi di esegesi biblico-teologica del Nuovo Testamento. La terza apre l'orizzonte al tema dell'intrinseco legame tra chiesa e parola di dio
E' la raccolta completa delle fonti ufficiali di rilevanza pastorale emanate per tutta la comunità diocesana nel decennio 1984-1993. Note pastorali dell'arcivescovo card. Giacomo Biffi, istruzioni dei Vicari episcopali, decreti, notificazioni, lettere, disposizioni, norme, statuti, regolamenti. Il volume inizia una serie di fonti originali, le cui uscite sono previste a scadenza decennale.