
Il volume ripercorre alcuni vissuti di uomini e donne, che nel tempo hanno scelto per varie ragioni, la strada come posto dove vivere o ci sono finite a causa di un problema particolare. Sono le storie di amiche e amici della strada, spesso considerati invisibili e ultimi. Sono uomini e donne che vagano per Roma, spesso in attesa di un sorriso, un saluto e non solo di una coperta o qualcosa da mangiare. Vite spesso tragiche al margine di ogni confine umano, dove ciò che li sorregge è una fede semplice e una forza, talvolta sconosciute a chi non li frequenta. L'autore rivive alcune delle storie di questi incontri silenziosi dai suoi primi anni in strada alla nascita di Missione solidarietà, dove pane e Vangelo si incontrano in un connubio inevitabile. Ci conduce tra ponti, stazioni, quartieri, dentro storie singolari, che lasciano un segno non solo di dolore ma anche di rinascita. Una lezione di vita e d'amore che proviene dalla strada, per quanti spesso si sentono smarriti.
La complessità del mondo contemporaneo porta con sé il tratto del pluralismo e, con esso, le spinte più contradditorie. In questo contesto, è facile cedere a tendenze disgregatrici e antagonismi più spietati. Papa Francesco nell'enciclica Fratelli tutti ci invita ad "accarezzare il conflitto". Accarezzare il conflitto per unire e mettere insieme le ragioni di tutti, per imparare anche a litigare bene e per confrontarsi in modo costruttivo. Quali sono dunque gli atteggiamenti da adottare? Quali i germi del Vangelo da disseminare? Come sapere che è proprio nel concreto e nel reale che Dio ci attende? Con il suo consueto linguaggio confidenziale e diretto, il Dottor Aceti, dalle pagine di questa piccola perla, suggerisce modalità, ispirazioni e criteri per entrare in questo mistero e in questa sfida inevitabile: entrare nei conflitti per portavi luce, serenità e appianamento.
Con il presente lavoro vogliamo mettere in risalto le implicanze morali e sociali della complessa e sempre attuale problematica della frode. La frode è una piaga antica e sempre nuova, in continua evoluzione, che per raggiungere il proprio fine si serve dell'inganno e dell'astuzia. È a motivo dell'utilizzo di queste due particolari "armi" che per il frodato è quasi sempre impossibile difendersi dalle funeste intenzioni del frodatore di turno. Certi che la verità dell'uomo è dalla verità di Dio e dalla Sua Parola, partendo da quest'ultima vogliamo provare a fare un po' di chiarezza sulla tematica della frode che minaccia non solo il corpo dell'uomo ma anche il suo spirito.
La religiosità popolare rappresenta una sfida per la Chiesa. È una realtà che, negli ultimi anni, è cresciuta in modo sorprendente, diventando uno degli altoparlanti più potenti con cui la Chiesa può collegarsi con la nostra società, oltre che una difesa contro la secolarizzazione. Infatti, Papa Francesco la definisce "luogo teologico", la considera come il "sistema immunitario" della Chiesa. Tuttavia, per quanto poco si conosca in profondità la pietà popolare, si sa che essa è anche circondata da una serie di limiti che possono diventare un pericolo. In questo orizzonte, l'autore analizza le luci e le ombre della pietà popolare confrontandosi con il Magistero ecclesiastico e gli studi teologici che si riferiscono a quest'ambito. In tal modo, egli mostra come la pietà popolare non sia molto diversa da altri movimenti o da diverse mediazioni religiose, tantomeno da altre realtà umane. Difatti, questo libro presenta una pietà popolare al contempo santa e peccatrice, ma che, nonostante i propri limiti, si manifesta pure quale "segno dei tempi" che lo Spirito Santo risveglia nel mondo contemporaneo. Per tali motivi, l'autore propone un cammino che se da un lato invita ad approfondire la conoscenza della pietà popolare, dall'altro chiede di superare, purificandoli, i suoi limiti per cogliere il suo potenziale evangelizzatore nella Chiesa e nella società.
Mentre lo spirito del mondo tenta ad ogni istante di ubriacarci, inoculandoci striscianti veleni quali il vittimismo, la confusione, il disfattismo, il disordine interiore, la tristezza, sentiamo il dovere di diffondere un messaggio di speranza, esortare a percorrere nella gioia di essere cristiani i sentieri della perseveranza per raggiungere la salvezza eterna. Questo libro rappresenta una bussola per rimanere orientati e letteralmente aggrappati a Gesù, è un itinerario di preghiera, è indirizzamento dello sguardo volto a riscoprire, per mezzo della carne dei fratelli e delle sorelle, la tenerezza di un Padre che essendo Lui stesso perseveranza salvifica, non smetterà mai di stancarsi di noi.
In queste pagine si contempla Maria come modello di santità grazie a una prospettiva interdisciplinare, fondata sulla Parola di Dio, la Tradizione e il Magistero della Chiesa. Queste sono pagine ricche di ispirazione accese da qualche piccola scintilla della "scientia amoris", nutrita dalla "via pulchritudinis" e dal "mysterium lunae", contemplando Colei che, per noi e la nostra salvezza, è diventata la madre del "Sole di Giustizia", la figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo.
In queste pagine la storia di un uomo, un sacerdote, che incontra la santità di un giovane, Francesco Forgione, che diventerà il primo sacerdote stigmatizzato della storia e tra i più amati santi al mondo: padre Pio da Pietrelcina.
Leggendo le pagine del Vangelo, ci imbattiamo in tanti incontri e momenti di misericordia. La gente vede in Gesù uno che è diverso da tutti gli altri; uno che non ha timore di fermarsi, di ascoltare, di sedersi a tavola del peccatore, di toccare un lebbroso. Quando noi giudichiamo, etichettiamo, non facciamo altro che chiudere il nostro cuore alla misericordia. Guardiamo a Gesù e poi soffermiamoci per un istante a noi stessi. Che atteggiamento avremmo assunto noi dinanzi alla peccatrice colta in flagrante adulterio? Quanti sassi avremmo scagliato? E dinanzi a Zaccheo, a Matteo il pubblicano? Cosa avremmo fatto se si fosse presentato a noi il cieco mendicante, il lebbroso escluso dalla comunità o qualsiasi altro fratello bisognoso? In queste pagine scoprirete storie e volti, alcuni hanno un nome, altri sono senza volto e senza nome perché in quelle storie potreste esserci anche voi. Toccherete con mano la sofferenza, la voglia di riscatto e di cambiamento. C'è l'atteggiamento di Gesù, tutto il suo amore. Sarà un vero canto alla misericordia di Dio.
Tutti corriamo il rischio di essere sopraffatti dai ritmi serrati della vita, dai pericoli del mondo, dagli inganni del male e dai disordini del peccato. Per questo spesso ci ammaliamo nell'anima e anche nel fisico. L'autore guarda a Gesù Cristo come al Terapeuta del corpo e dello spirito e propone alcune vie di guarigione: la preghiera, l'esercizio della penitenza e delle opere di carità, la meditazione della Parola, i sacramenti. Il volume contiene in appendice alcune preghiere di guarigione e liberazione usate da esorcisti e sacerdoti impegnati nel ministero di consolazione.
La direzione verticale della salita al cielo del Risorto ha la stessa traiettoria dei desideri di felicità e pienezza del cuore umano. In che senso il Signore salì al cielo, se oltre la luna e le stelle non si è trovata alcuna dimora fisica del divino? Perché alla morte del Maestro seguirono paura e smarrimento, ma dalla consapevolezza della sua Ascensione - che pure segna un distacco fisico definitivo - i discepoli riebbero gioia e forza? Indagine terminologica, scavo nel passato letterario, esegesi biblica e vita del credente si intrecciano in questo affascinante percorso.
Questo tempo, definito di postmodernità o di tarda modernità, è certamente di transizione per l'uomo. Le bussole di un nuovo umanesimo sono la paternità di Dio e la fraternità tra gli uomini, secondo uno stile cristiano. L'insegnamento di papa Francesco nella Fratelli Tutti diventa così una proposta valida per il futuro di ciascuno di noi. Il testo riflette sulla natura dell'uomo, sulla sua apertura al trascendente, e soprattutto intende evidenziare che il messaggio cristiano è possibile e realizzabile.
Il desiderio di maternità nelle parole di Rachele rivolte a suo marito Giacobbe «Dammi dei figli se no io ne muoio», rivelano la sofferenza di ogni cuore di donna che desidera essere madre ma che non può. Cosa può provocare la frustrazione di questo desiderio e la sua mancata elaborazione? Il ricorso alla maternità surrogata è una via che pone degli interrogativi e merita un'analisi che l'autore, partendo da dati scientifici, propone in questo saggio. Per orientarsi bisogna chiedersi se sia sufficiente portare un figlio in grembo per dirsi madre, se il desiderio di avere un figlio possa essere sempre assecondato e, soprattutto, ragionare su chi sia una vera madre.