
Il pluralismo rappresenta per la riflessione missiologica e per la missione della Chiesa una sfida ed un'opportunità per riformulare in modo sempre più credibile l'annuncio del Vangelo. In tale ottica, i contributi intendono offrire alcune coordinate filosofiche e antropologico-culturali per cogliere il significato del pluralismo; uno sguardo su differenti modalità di leggere i mutamenti in atto, come nell'induismo e nella religiosità tradizionale africana; una prospettiva teologica, missiologica e pastorale per individuare alcune piste di riflessione per un dialogo attento e critico. Chiude il volume una rassegna bibliografica ragionata sul pluralismo.
L'annuncio del Vangelo fino agli estremi confini della terra incontra le persone all'interno di comunità caratterizzate da una propria cultura, religione ed etica. La missione evangelizzatrice dovrà pertanto fare i conti con quanto già contraddistingue le diverse popolazioni a livello di fede e anche a livello di costumi, nella consapevolezza della stretta connessione tra l'adesione a Cristo e la vita nuova che questa comporta. Obiettivo centrale del volume è mostrare come, da una parte la prassi e la teologia della missione siano arricchite dall'attenzione alla dimensione morale e, dall'altra parte, come anche la riflessione morale, pensata nella prospettiva della missione, esprima una fecondità particolare. A servizio di questo obiettivo sono posti i diversi momenti che scandiscono il percorso della riflessione e che, di volta in volta, mettono in luce alcuni aspetti particolarmente rilevanti di questo dialogo tra morale e missione. Emergono la densità teologica e pastorale della nozione di esperienza e di conversione, l'attenzione relativamente nuova al tema della "inculturazione della morale" e, soprattutto, la conferma di quanto sia centrale, per questo dialogo interdisciplinare, il mistero di Cristo, mediatore universale e unico di salvezza.
Paolo Miccoli ha insegnato per quasi quarant’anni nella Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Urbaniana, dove ha anche diretto l’Istituto Superiore per lo Studio dell’Ateismo. Ha pubblicato per l’Urbaniana University Press: Storia della filosofia contemporanea (19922); Corso di estetica (1995); Homo loquens. Oralità e scrittura in occidente (1998); Storia della filosofia moderna (1999); Corpo dicibile. L’uomo tra esperienza e significato (2003); Umanesimo per il terzo millennio (2006); La voce di Clio (2008).
Descrizione
Dialettica, Storia, Morale-Religione, Estetica sono ‘stanze’ privilegiate della filosofia contemporanea. L’autore esplora l’ampio perimetro della modernità culturale percependone lo stato d’animo attraverso un serrato confronto con autorevoli interlocutori di vario orientamento filosofico (Giordano Bruno, Vico, Pascal, de Maistre, Hegel, Bergson, Nietzsche, Heidegger, Adorno, Blondel, Fabro, Del Noce, Capograssi, Pareyson, Sciacca e molti altri).
L’impegno della ricerca della verità che, da Agostino in poi, ha attraversato e inquietato la Neuzeit, si è infatti tradotto in una varia e coinvolgente fatica di chiarire l’essenziale in ogni epoca: l’identità della persona umana, il suo ruolo di signore del mondo e di attore della storia.
Un libro che, nel ricostruire o stabilire parentele tra profili storici, conferma, con lucidità e introspezione ermeneutica, l’inesauribile avventura della razionalità.
Finalità e contenuti del volume costituiscono un controcanto di riflessioni al clima del sentire fattuale della persona umana. L’Autore s’impegna in un percorso filosofico teso a cogliere e motivare la specificità ontologica dell’uomo nella quadruplice valenza relazionale: con se stesso, con Dio, con l’altro da sé e con l’ambiente. Pone così in campo analisi fenomenologiche e storico-esistenziali tese alla riscoperta delle radici metafisiche della relazionalità in ordine alla vita etica, religiosa, civile e ambientale. L’obiettivo finale è la ricomposizione dell’ethos relazionale nel cui spazio spirituale la domanda religiosa ha piena cittadinanza.
Il volume si chiude con una Postfazione di Ardian Ndreca e Niketa Stefa dal titolo "La persona tra metodo fenomenologico e istanze metafisiche".
Hanno collaborato a questo numero : Caterina Ciriello, Lorella Congiunti, Francesco Cosentino, Benito De Marchi, Samir Anis Matta Emad, Mario Florio, Armando Genovese, Fidel González Fernández, Luciano Meddi, Mariangela Petricola, Angelo Romano, Donatella Scaiola, Paul B. Steffen, Luca F. Tuninetti, Andrea Vaccaro.
L'autore affronta lo studio dei fondamentali punti di riferimento del Cristianesimo ripercorrendo il Simbolo degli Apostoli. Una particolare attenzione è dedicata alle conseguenze esistenziali e alla comprensione di un uomo di oggi. Tra gli obiettivi principali, il libro intende organizzare la conoscenza del contenuto di fede in un sistema ordinato ed omogeneo, accompagnando l'esposizione di ciascun articolo del Simbolo con considerazioni sulla condizione antropologica e culturale contemporanea. Un valore particolare viene conferito alle fonti della fede, cioè alla Sacra Scrittura, alla Tradizione, soprattutto di epoca patristica, e al Magistero della Chiesa
Il volume, frutto del III Corso intensivo sui Delitti riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede organizzato dalla Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Urbaniana, affronta con ricchezza d'indagine le fattispecie dei delitti contro il sacramento della penitenza. Il risultato è uno studio approfondito e completo dal punto di vista antropologico, teologico e canonistico. Principali temi trattati: il rapporto tra la tutela della fede e la giustizia; il ruolo del Promotore di giustizia nell'ambito dei delicta reservata; contributi per le fattispecie delittuose: la violazione, diretta e indiretta, del sigillo sacramentale; il delitto di sollecitazione in confessione; la registrazione e divulgazione del contenuto della confessione sacramentale; l'assoluzione del complice; confronto delle normative sui delitti previste dal Codex iuris canonici e dal Codex canonum ecclesiarum orientalium; il foro interno e le materie di competenza della Penitenzieria Apostolica.
Le relazioni tra Repubblica Popolare Cinese e Chiesa Cattolica stanno vivendo una nuova stagione. In tale contesto, è sembrato utile divulgare il testo delle Facoltà speciali che sono state concesse nel 1978 dall'allora Congregazione di Propaganda Fide ai sacerdoti e ai fedeli dimoranti in Cina, testo rimasto finora a disposizione di pochi e che ora viene pubblicato nell'originale in lingua latina e nelle versioni italiana, inglese, francese e cinese. Sulla scorta di tale testo, e dei qualificati studi che l'accompagnano, sarà possibile non solo avere uno spaccato della situazione storico-ecclesiale e dei mutamenti avvenuti, ma anche verificare un esempio di inculturazione nel processo di radicamento della Chiesa in Cina. Si tratta di un contributo di documentazione e riflessione senz'altro utile al dialogo tra la Santa Sede e il Governo civile.