
Teologia del fallimento vuol essere un richiamo, in un periodo di ideologie e di teologie utopistiche, al fatto che la nostra fede non ci promette l'esenzione dall'insuccesso, ma ci offre il modo di superarlo vantaggiosamente. La moderna teologia della speranza, ponendo l'accento sul futuro, ha bisogno di venire controbilanciata da una teologia del fallimento. Invero, tra le esperienze umane, il fallimento è assai più comune della speranza. La storia di Dio con l'uomo è una storia di fallimento. Dal punto di vista dei più, Gesù è stato un fallito. Fallisce inevitabilmente la vita umana. Fallisce la società. Persino la memoria non riesce a ricordare senza amarezza e odio, avvelenando cosi il nostro presente. Eppure queste stesse esperienze ci offrono ragioni per sperare. Il fallimento costringe a trovare scampo fuori da noi stessi. Il sacrificio porta alla guarigione; la guarigione, alla integrità e alla libertà. Ecco, in sintesi, una moderna "teologia della croce" qual è il presente volume, denso come trattato e fresco come saggio d'attualità.
Parlare oggi del peccato o dei peccati con un linguaggio teologico o pastorale puo essere impopolare?Si puo rischiare di essere fraintesi? Eppure il momento presente impone questo dovere come esigenza nuova e urgente. Adoperarsi per far si che l'insegnamento costante della Chiesa diventi sempre piu comprensibile e vicino all'uomo contemporaneo e al suo modo di esprimersi, e certamente un'impresa non facile. Ma sul mistero del peccato l'intelligenza dell'uomo non ha mai cessato di meditare (RP). In un contesto di crisi e di conflittualita dei valori religiosi e morali, in una societa pluralista come la nostra, l'Autore si prefigge di indagare, da una parte, sul valore del peccato e sul suo posto nella sistematizzazione della Teologia morale rinnovata e, dall'altra, sulla possibilita e necessita di un nuovo linguaggio teologico-morale-pratico. Oggi la vita del cristiano richiede una nuova, urgente e chiara formulazione delle verita perenni in questo settore, caratterizzato da tante difficolta e da un'etica laicista senza peccato. Sembra percio necessario e urgente valutare nuovamente la realta del peccato: originale, personale e sociale, sia in se stesso sia nelle strutture sociali. Ma il peccato in senso vero e proprio e sempre un atto della persona, poiche e un atto di liberta di un singolo uomo, e non propriamente di un gruppo o di una comunita (RP)