
“Dio altrimenti” indica una via alternativa a Dio, seguendo e tematizzando la traiettoria del senso ultimo della realtà articolato nella Bibbia. Le Scritture ebraico-cristiane non ricalcano l’ontologia cosmologico-naturale e il finalismo teleologico della nobile tradizione teologica dell’uomo “capax Dei”, la quale ha in Tommaso d’Aquino, in Henri de Lubac e in Karl Rahner tre i più originali e significativi interpreti. Dio non viene inteso nelle pagine bibliche quale essere pervertissimo, oggetto attrattivo del dinamismo intellettivo e volitivo dell’essere umano, ma quale Volontà personale e trascendente buona, che ri-fonda la soggettività dell’uomo, liberandola dall’innocente determinismo della ricerca di felicità e offrendo alla sua decisione l’inedita possibilità della responsabilità servizio verso il povero.
Il volume contiene 17 studi presentati in occasione Dell 80 anniversario della morte di Pavel Florenskij (1882-1937) all’interno di un convegno internazionale che ha visto la partecipazione di alcuni tra i massimo studiosi del pensiero dl filosofo, teologo, scienziato e presbitero della chiesa Ortodossa Russa.
Questa miscellanea è dedicata all’esperienza religiosa nella letterature medievale, in modo particolare ai temi della salvezza e della santità. Si prende avvio dall’analisi del genere agiografico, mostrandone la funzione eversiva nella nascita delle letterature volgari e quella sociale di educazione popolare; si indaga, poi, la relazione tra la mistica cistercense e la lirica dei trovatori provenzali; si passa, quindi, allo studio delle opere dantesche: nella Vita Nova si vedono i tratti mariologici della figura di Beatrice, mentre la Commedia è letta come poema di conversione; infine, viene illustrata la rappresentazione letteraria di San Francesco lungo i secoli.
Il volume offre uno studio sui testi economici del gesuita canadese Bernard Lonergan, teologo e filosofo oltre che esperto di teoria economica. La crisi economica di questi ultimi anni, con i suoi riflessi sulla tenuta sociale e sugli equilibri politici di un mondo globalizzato, ha messo a nudo l’incapacità delle ideologie dominanti a trovare soluzioni degne dei valori umani e cristiani. Occorre un ripensamento profondo che aiuti a costruire una cultura di democrazia politica ed economica che garantisca a tutti gli uomini una vita veramente umana. E’ questa la direzione profetica indicata da Lonergan. Il testo ne ricostruisce i concetti fondamentali inserendoli in una prospettiva storica e teoretica.
Il testo è una raccolta di saggi sul tema dell'Europa e del Cristianesimo visti attraverso la prospettiva di Florenskij, Guardini e Newman. Questi tre grandi autori rappresentano le tre "anime" - anglosassone, continentale e orientale - del Vecchio Continente.
Il testo è un saggio filosofico che riflette su un aspetto poco studiato di Martin Heidegger: i rapporti tra esperienza filosofica e fede religiosa. Coniugando sguardo biografico e punto di vista teologico, questo lavoro interpreta la possibilità di una filosofia cristiana e di una teologia che, dopo Heidegger, sia capace di andare oltre la crisi della postmodernità.
Il volume è una raccolta di saggi dedicati al tema della legge morale naturale esaminata attraverso tre momenti: uno sguardo al passato per rivisitare la tradizione; uno sguardo al presente fra pensiero scientifico e dibattito contemporaneo; uno sguardo al futuro tra legge naturale e legge morale alla luce della rivelazione cristiana.
Cosa accade al nostro cervello durante la preghiera e la meditazione? Quale rapporto tra il cervello e spiritualità? Questa ricerca sui circuiti neuronali della spiritualità, si propone non soltanto di rispondere a questi primi e provocanti quesiti, ma offre al lettore l’opportunità di osservare il nascere e lo svilupparsi della nuerospiritualità. Le basi neuronali della spiritualità pongono una serie di domande che vanno oltre il dato biologico, le domande s’impongono non solo alla spiritualità ma anche alla scienza e mentre la scienza continua a inseguire il percorso del “come” si verificano questi fenomeni, la spiritualità è chiamata a rispondere al “perché”. Oltre i confini del nostro cervello.
Cosa accade al nostro cervello durante la preghiera e la meditazione? Quale rapporto tra il cervello e la spiritualità? Le basi neuronali della spiritualità pongono una serie di domande che vanno oltre il dato biologico, le domande s'impongono non solo alla spiritualità ma anche alla scienza. Questa ricerca sui circuiti neuronali della spiritualità, si propone non soltanto di rispondere a questi primi e provocanti quesiti, ma offre al lettore l'opportunità di osservare il nascere e lo svilupparsi della neurospiritualità. La scienza si interroga sul come" dei fenomeni, ma la spiritualità è chiamata a rispondere al "perché". Oltre i confini del nostro cervello. "
Il testo aiuta a porsi le seguenti domande
Ma la morte esiste?
Sembrerebbe questa una domanda al limite della decenza invece è serissima. Infattia a seconda dell’angolo di visuale con il quale si osserva la morte, essa scompare per lasciare solo la visione di una materia si ferita, in decomposizione, ma viva. Da un punto di osservazione puramente materiale si può quindi tranquillamente affermare che la morte non è la fine della materia ed è ben logico questa affermazione perché un principio fondamentale della chimica è “niente si crea e niente si distrugge”. Ma allora se la morte non è la fine della materia di che cosa è termine? Perché è avvertita come un evento drammatico, anzi il più terribile di tutti?
La morte è invincibile?
Rassegnati dinanzi la morte? Essa si può solo procrastinare ma non vincere?
C'è un desiderio insopprimibile di vita presente nell'uomo. Perchè l'uomo vuole vivere e rifiuta la malattia e la morte? Perché c'è in me una grande voglia di vivere e di vivere bene, perché non sono mai sazio di riso e di letizia, di amicizia e d'amore, di serenità? Perché del dolore sono subito colmo?
Sono domande che avviano una ricerca ineludibile.
Come è possibile realizzare l'aspirazione alla vita? Attraverso la medicina? Certo essa aiuta a prolungare l'esistenza ma si scontra con un dato strutturale del corpo umano, è fatto per deperire. Ed allora dove indirizzare la ricerca? Siamo in situazione simile alla esplorazione spaziale, la risposta più ovvia è quella sbagliata. Occorre capire quali siano le forze presenti nell'uomo.
La più grande forza sperimentata dall'uomo: l'amore è reale ma invisibile e non si rassegna alla morte. E' questa la grande verità: la forza dell'amore. Ma l'Amore è Dio stesso. Segno di Dio, dell'Amore è Gesù di Nazareth e con lui la moltitudine dei santi. La loro forza è l'amore, la loro storia dimostra che più forte della morte è l'amore. Lo afferma la resurrezione di Cristo. Lo dice l'Assunzione di Maria. Lo grida con forza, ieri come oggi, la moltitudine di santi che da vivi e da morti agiscono continuamente con gesti e fatti. L'amore tiene in vita.
Destinatari
Tutti coloro che sono in cerca di rafforzare il proprio senso di vita cristina alla sequela del Padre
Autore
Simone Giusti è vescovo di Livorno, fra le ultime sue pubblicazioni ricordiamo” Solo l’Amore salva” EdP e per l’editrice Pharus “Il matrimonio? Solo per chi sa amare!”. Molte sono le sue pubblicazioni catechistiche con l’EdP e con l’AVE.
Il libro intende proporre "Sentieri" sperimentali e solidi di Pastorale Giovanile. Si rivolge a coloro che educano i giovani: animatori di pastorale giovanile, operatori degli Oratori, parroci, religiose, genitori. E' nato dall'esperienza pastorale dell’autore, dalla collaborazione di tanti e soprattutto nell'attento studio dell'evoluzione in atto della realtà giovanile. Il libro è strettamente correlato alla rivista online per animatori di Pastorale giovanile "Sentieri", scaricabile gratuitamenteda http://sentieri.lasettimanalivorno.it/index.php/ contatti/ http://www.lasettimanalivorno.it/ (quotidiano online della Diocesi di Livorno) http://www.diocesilivorno.it. Ne costituisce l’orizzonte e ne sposa il metodo: a partire da esperienze positive individuare strade percorribili da tutte le parrocchie.
"In piena preparazione dell''Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sui Giovani', esce il libro di mons. Simone Giusti, vescovo di Livorno, dal titolo: '1+1=1. I miracoli dell'amore: uno in due dalla convivenza alla sponsalità'. L''uno in due' è un vero miracolo dell'amore, che si compie nell'unione matrimoniale, ma ciò che emerge oggi è la situazione della convivenza dei giovani, come un fenomeno emergente e progressivo, specialmente in occidente. In questa prospettiva mons. Giusti propone una pista pastorale che si sviluppa in tre tappe: i tempi della preparazione al matrimonio, la sua celebrazione e gli anni immediatamente successivi." (Dalla prefazione di Lorenzo Baldisseri)