
«Uno degli auspici conclusivi della Terza Assemblea Ecumenica Europea di Sibiu (4-9 settembre 2007) era che il percorso potesse proseguire nella varie sedi locali. Facendo proprio tale richiamo il Centro Ecumenico Europeo per la Pace, attivo in seno alle ACLI, ha organizzato nel gennaio 2008, presso l’Università Cattolica di Milano, un Convegno per riprendere e rilanciare le tematiche emerse a Sibiu. Questo volume ripropone, talvolta amplificandole, le relazioni – tutte di spessore – tenute nel corso del Convegno, nel proposito di offrire ai lettori un ulteriore materiale di approfondimento e di riflessione su un tema – quello appunto dell’ecumenismo – che non può non coinvolgerci tutti» (dalla Presentazione).
Il libro Perché la Chiesa? offre una introduzione alla «questione Chiesa» che tiene presente i diversi approcci disciplinari, in particolare quello della teologia sistematica, quello della teologia pastorale, quello della storia della Chiesa. E' il quarto volume della collana "Teologia per laici": sussidi per le Scuole di Teologia per laici attive in molte diocesi in diverse regioni d'Italia.
«Il sacramento della Penitenza è in crisi». È il ritornello più frequente che si sente nelle facoltà teologiche, ma anche nelle parrocchie. L’osservatore superficiale registra il calo della frequenza unicamente come sintomo della crescente disaffezione da parte dei fedeli, ma il disagio va letto anche come segnale di una crisi di identità teologica della confessione post-tridentina. Da questo punto di partenza muove l’articolato e denso dossier di saggi raccolti nel volume, che rilegge con occhi nuovi la dottrina e la prassi della Penitenza: un «dramma» festoso, in cui si muovono «agenti-attori» divino-umani, che si lasciano, si incrociano, si intrecciano, si abbracciano. Un invito a rimettersi «alla scuola del sacramento» anche rinnovandone le forme celebrative, non tanto per tornare ad avere i confessionali pieni, quanto soprattutto per una maggiore fedeltà al «vangelo della riconciliazione».
In questo volume a tema è la vita cristiana che scaturisce quando l’uomo, entrando in contatto vivo con Cristo, annunciato e celebrato dalla Chiesa, agisce nel mondo.
Il tema della fine dei tempi è ormai divenuto una vera ossessione dell'immaginario contemporaneo, spesso nutrendosi di mistificazioni e banalità mass-mediatiche. In questo saggio, al contrario, l'autore ricostruisce la visione apocalittica del Cristianesimo a partire dalle Sacre Scritture, in un cammino a tappe che comprende tutta la vicenda umana: dalla Caduta di Adamo all'avvento del Messia, dalla manifestazione dell'anticristo alla Parusia di Gesù. Uno sguardo inedito su un tema basilare per la fede cristiana, dove l'annuncio drammatico degli "sconvolgimenti" dei Tempi Ultimi si sublima nell'attesa carica di speranza del mondo nuovo e della Gerusalemme Celeste.
Grande è il bisogno di ricominciare. Nelle nostre vite, nella Chiesa, e nel mondo. Una pesante cappa di apatia grava infatti nei cuori, colmandoci di amarezza, di impotenza, e di disperazione. Ma per ricominciare, per ridare slancio ai nostri progetti, abbiamo bisogno di pensieri nuovi, di parole vive, abbiamo bisogno di ridare vita alle parole più antiche, di rianimarle. Questo libro tenta di riaccendere la luce di 12 parole su cui fondiamo la nostra esistenza terrena. Tenta di far emergere dal loro ascolto la freschezza della nuova umanità che sta fiorendo dentro questa notte planetaria. Perché è proprio così: una nascita è il senso di tutto questo declino: impariamo a sentirne l'avvento.
"Riforma" è una parola la cui storia soffre vicende alterne. Ci sono tempi nei quali ha piena cittadinanza nel linguaggio della Chiesa. Ma ci sono anche tempi nei quali la parola sembra oscurata, censurata e temuta. Questo volume raccoglie gli interventi di formazione permanente per i preti della diocesi di Milano tenuti nell'anno pastorale 2010-2011, caratterizzato dal quarto centenario della canonizzazione di san Carlo Borromeo (1610). E legare il tema della santità a quello della riforma vuole dire recuperare l'orizzonte più profondo, quello di una conversione senza la quale ogni riforma è destinata ad essere vana. Le voci autorevoli raccolte in questo volume aiutano a leggere il nostro tempo con fiducia e speranza, anche per ritrovare coraggio nel cammino di una Chiesa che cerca il suo volto mentre, pellegrina, condivide le incertezze e le fatiche degli uomini.
La prevalenza delle parole umane sulla Parola di Dio (verbalismo). La mancanza della semplicità e dell'essenzialità evangelica (estetismo). Gli atteggiamenti che esprimono esteriormente virtù cristiane, contraddette poi nella pratica (moralismo). Sono questi i "tre mali" che don Vinicio Albanesi delinea in queste pagine, un'analisi dura della situazione della Chiesa italiana, scavando nell'essenziale, senza accontentarsi di letture di maniera. "Sono quasi dieci anni che il problema della crisi della Chiesa in Italia mi gira nella mente e nell'anima. È una sofferenza che non rivendica nulla a nessuno, né tanto meno esprime giudizi. Con quale autorità d'altronde e verso chi? Si tratta piuttosto di una pena che vede la religiosità in stato di profondo malessere e - cosa molto grave - senza prospettive, almeno umanamente. Da qui lo sforzo di indicare vie di uscita". Ritrovare futuro è indispensabile per la Chiesa italiana, anche se oggi appare stanca e disorientata.
La preghiera del Padre Nostro e le radici cristiane della vita, della famiglia e della società.
"Questo è il mio sogno: che la Parola diventi il testo fondamentale della fede cristiana, frequentato, letto e riletto. In un'epoca in cui c'è il vuoto di memoria storica - il che rende possibile ogni futuro insensato - la conoscenza della Parola è il contributo specifico che possiamo dare all'umanità". Le parole di padre Fausti sono il cuore della lunga intervista raccolta in questo libro, che richiama tutti i credenti a una verità ovvia ma forse un po' messa in disparte: l'unico vero futuro per la Chiesa, e quindi per il mondo, si trova nella Parola di Dio, che custodisce e svela la promessa di Dio per ogni tempo. Da qui passa necessariamente la nuova evangelizzazione.
Come viviamo la gioia tribolata della missione stando dietro a Gesù? Le fatiche della vocazione cristiana non mancano. Nella dedizione domestica e comunitaria, nella passione educativa e nell’annuncio del Vangelo sentiamo la grazia di una nostalgia: quella dell’intimità con Gesù. Intimità che a tutto dà senso, ispirando passi di fiduciosa resistenza. Così l’incanto drammatico della vita cristiana si fa cammino, scandito dalla parola di Gesù; come con i primi discepoli, egli ci chiama presso di sé per offrirci la tenerezza del Padre, per istruirci e correggerci, per inviarci a raccontare la bellezza di Dio.
Prudenza, giustizia, fortezza, temperanza: sono le quattro virtù cardinali. Vale la pena di parlarne ancora? Gli autori di questo libretto sono convinti di sì, anche grazie al taglio particolare delle loro riflessioni, che coniuga psicologia e spiritualità. Come i punti cardinali sulla bussola aiutano a discernere la direzione da prendere (e quelle da evitare), così queste virtù, e la riflessione millenaria che la sapienza umana ha condensato in esse, suggeriscono attitudini, pensieri, comportamenti in grado di guidarci verso la “vita buona”, che è anche bella.