
Le parole di santa Teresa di Gesù Bambino, "Amarlo e farlo amare", che papa Francesco ha consegnato alla riflessione dei vescovi italiani durante la 66ª Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, auspicando che tale messaggio potesse costituire "il nocciolo anche degli Orientamenti per l'annuncio e la catechesi", sono apparse da subito la sintesi più efficace e illuminante per questa pubblicazione, che vuole offrire un percorso di conoscenza e di approfondimento degli Orientamenti per l'annuncio e la catechesi in Italia. Il libro vuole essere oggetto di uno studio serio e appassionato, in questo tempo particolarmente ricco ma anche esigente del cammino della nostra Chiesa e del nostro Paese, con il desiderio che le comunità, le associazioni diocesane e parrocchiali, i catechisti, gli educatori, le famiglie, possano essere aiutati a fare propri gli Orientamenti, a scoprirne passo dopo passo i caratteri di continuità con "Il Rinnovamento della catechesi", ma anche i segni di novità e soprattutto gli elementi che possono portare ciascuno a vivere l'incontro vivo e vero con il Signore Gesù. Nel libro è riportato per intero il testo degli Orientamenti.
La raccolta antologica racconta la grande attenzione e sollecitudine pastorale riservata ai nonni da papa Francesco. La frequenza e l'accorata partecipazione di Francesco sull'argomento sono il segno più evidente di quanto gli stiano a cuore i nonni e le nonne, che costituiscono le radici culturali e ineliminabili della famiglia, della società e spesso della stessa fede religiosa all'interno dei contesti nei quali si muovono.«Dobbiamo avere cura dei nonni - dice il papa - perché i bambini e i nonni sono la speranza di un popolo».
Una serie di conversazioni su politica, religioni e mondo che, nella loro diversità e varietà, presentano la politica come un prisma con diverse facce illuminate da una sola luce. La speranza è che si possa cogliere l'unità dell'insieme e lasciare che questa luce si irradi. Il contesto nel quale ciò può compiersi è quello del dialogo, di cui avvertiamo tutti un bisogno radicale per uscire dalla conflittualità incontenibile che deriva dal non saper vivere la differenza, dal non sapere o dal non saper orientarsi.
Don Luigi Giussani, per chi lo ha conosciuto da vicino o ne ha seguito l'itinerario umano e religioso, è stata una figura fondamentale: l'acume e la delicatezza, il temperamento che lo contraddistingueva, ma anche l'ironia e la giocosità, la capacità di leggere a fondo l'anima di chi gli stava davanti e di dare sempre il consiglio giusto sono solo alcune delle qualità che vengono riconosciute al punto sorgivo di Comunione e Liberazione. Se molto è stato detto e scritto riguardo alle sue opere e al suo pensiero, questo libro mira a colmare un vuoto, dal momento che del Gius restituisce non tanto l'immagine pubblica quanto la sua dimensione più intima, popolare, quotidiana. Il risultato è un ritratto vivido, persino sorprendente, di una delle personalità più importanti del Cattolicesimo contemporaneo: attraverso aneddoti di episodi apparentemente minimi e marginali, ma anche attraverso il ricordo di incontri in occasioni ufficiali, di conversazioni, di scambi, di piccoli gesti di cura e carità, emerge in queste pagine tutta l'umanità di don Giussani, la sua statura religiosa e morale, la sua carica prorompente e gioiosa. Curato da Carmen Giussani, giornalista vicina per tutta la vita al Gius, del quale porta lo stesso cognome, nonché sua traduttrice in lingua spagnola, e corredato dalla bella prefazione di Davide Rondoni, questo libro raccoglie le testimonianze di quanti, dalla metà degli anni Cinquanta sino all'inizio del Duemila, hanno frequentato don Giussani, condividendo con lui parte del cammino.
L'Autore - dopo aver documentato che l'espressione "Gesù il Nazareno" dei testi evangelici, derivata dal greco, titolo di appartenenza settaria, non ha alcuna relazione con la località denominata "Nazareth" nel III sec. d. C. analizza le tematiche trattate da Joseph Ratzinger, rilevando che consistono nell'ennesima raccolta di nozioni senza alcun fondamento storico - in quanto della storicizzazione evangelica del personaggio individuato come Yeschuah Bar-Yosef (Gesù il "Cristo" Figlio di Giuseppe) non esiste alcuna inconfutabile documentazione - e le dieci tematiche che sono formulate con l'esclusivo scopo di incentivare la "fede"e la "credenza religiosa".
Chi è papa Francesco? Un Pontefice con i fiocchi. È lo stesso prete, vescovo, cardinale, però umilmente abbigliato di bianca autorità. È ormai entrato nel guinness dei primati: primo gesuita, primo extraeuropeo, primo con il nome di Francesco, primo a non abitare negli appartamenti pontifici, primo con una croce pettorale d'argento e, per giunta, primo a principiare la recente enciclica con le iniziali in lingua italiana, Laudato si' di San Francesco. Quarantacinque personaggi, tra cui undici cardinali di varia nazionalità, parlano di lui in questo libro, apprezzando la personalità di un grande Papa che sta coinvolgendo con la sua umanità e la sua spiritualità masse sempre più ampie sia di religiosi che di laici, i quali lo seguono con entusiasmo e si riconoscono in lui.
Libro “feticcio” di Costanza Miriano, definita dal Catholic Herald “la scrittrice cattolica più pericolosa del mondo”, che per l’occasione ha scritto un testo introduttivo in cui racconta in che modo le ha cambiato la vita, “Il mistero della donna” di Jo Croissant torna in Italia in una nuova traduzione a opera di Giovanni Marcotullio dopo essere stato pubblicato negli anni 90 da Ancora.
Primo volume di un autore straniero nella collana “UOMOVIVO – umorismo, vita di coppia, Dio”, “Il mistero della donna” porta il lettore a indagare le Scritture per comprendere il ruolo della donna e la sua grandezza in un’epoca difficile come quella attuale.
L’autrice, un membro della Comunità delle Beatitudini fin dalla fondazione, cerca di rispondere ai tanti interrogativi e alle sofferenze che riguardano l’universo femminile alla luce della Parola di Dio, illuminandone le zone più oscure e tentando di definirne i confini.
“La donna è per natura assetata d’amore. Ha delle idee meravigliose sul matrimonio, sulle relazioni tra gli esseri, ed è completamente destabilizzata quando la realtà non corrisponde a quanto aveva immaginato. Ecco perché deve scoprire le sorgenti che Dio ha messo in lei”.
Jo Croissant
“Questo libro mi ha davvero cambiato la vita. È stato il libro che ha trasformato il mio sguardo su me stessa, su mio marito, sulla mia storia, sulle donne in generale”.
Costanza Miriano
La nozione di gloria, essenziale alla rivelazione biblica più ancora che alla ragione pagana, è stata spesso trascurata a profitto di un'umiltà che sembra convenire più ai pusillanimi che non ai magnanimi. In queste pagine Fabrice Hadjadj cerca di ripensarla, muovendosi allegramente dalla gloria di Dio a quella del sasso, del pavone o della civetta, passando senza vergogna attraverso la sua personale gloria.