
Il rinnovato interesse per la relazione che intercorre tra ecclesiologia e liturgia, tra la vita della chiesa e il modo in cui nella celebrazione essa esprime se stessa, ha visto nel dopo-concilio moltiplicarsi gli studi ecclesiologico-liturgici, anche se l'influsso della liturgia sulla produzione ecclesiologica non è molto rilevante, fatte salve le debite eccezioni. Di qui la necessità di colmare questo vuoto riprendendo lo studio di quello che fu il primo documento del Vaticano II. L'analisi critica si conclude offrendo alcuni stimoli affinché la dimensione cultuale della chiesa possa essere maggiormente esplicitata e sviluppata anche in vista di implicazioni pratiche per la vita della chiesa stessa.
La Bibbia può rispondere alla questione attuale urgente quale è quella della immigrazione? Può ispirare il giusto criterio per una più pacifica e proficua convivenza tra i popoli? Il libro presenta la sintesi dello studio di tutti i casi in cui emergono relazioni con gli 'stranieri'. Dall'Israele biblico, alla novità inaugurata da Cristo, fino alla missione paolina, l'autrice mette in evidenza quello che è l'insegnamento biblico senza nulla aggiungere. Il linguaggio tecnico e rispettoso dei Testi permette infatti di individuare la risposta alla questione in merito proponendo possibili soluzioni di sorprendente attualità.
La Chiesa in uscita si ritrova inevitabilmente tra gli altri. Quale stile può renderla riconoscibile come il popolo del Dio della misericordia? Ma cosa vuol dire Chiesa in uscita? Quale competenza rende credibile l'evangelizzazione in un mondo segnato dal pluralismo? Forse si tratta di reimparare che essere per altri è possibile solo a condizione di saper stare tra gli altri.
Un approccio che fonda, attraverso strumentazioni propriamente esegetiche, la complessa questione della percezione sensibile della trascendenza divina nella rivelazione biblica, cogliendone i tratti emblematici nell'Apocalisse.
Le odierne capacità tecnologiche hanno aumentato enormemente le possibilità di intervenire sulle condizioni non solo di salute ma anche di benessere dell'uomo moderno, sollevando però anche difficili e gravi domande di tipo morale e sociale. I due autori vogliono affrontare molte di queste questioni in un dialogo sereno e attento tra visione cristiana e le nuove posizioni morali, per evidenziare i vantaggi e i rischi che la tecnologia possiede per la qualità umana della vita e per la dignità della persona.
Il percorso prendo avvio dalla domanda: "Adamo, dove sei?". L'umano interrogato richiede una lente di ingrandimento per leggere l'umano minacciato e disegnare il cammino della generazione dell'uomo e della donna nel tempo attuale. Questa avviene in una rete di relazioni che costellano il suo cammino: con il corpo, con l'altro, con il noi sociale, con Dio, nel quadro della cura della casa comune. Fino a suscitare la responsabilità e la capacità di far vivere un umano condiviso. Il cammino trova compimento nell'"Ecce Homo!", immagine crocifissa del Dio invisibile.
Ernst Fuchs è stato un teologo tanto originale quanto dimenticato. O, forse, dimenticato a causa della sua originalità. La trattazione si divide essenzialmente in due parti: la prima presenta l'originale profilo di Ernst Fuchs, un teologo discepolo di Rudolf Bultmann, per lo più sconosciuto al pubblico italiano e qui restituito con un'ampia documentazioni di testi originali tradotti e commentati; la seconda discute la recezione di questo autore negli Stati Uniti. Viene così presentata un'ermeneutica che si sviluppa lungo un arco temporale di cinquant'anni e due continenti, in una sintesi profonda ed intrigante.
Gli atti di natura religiosa, nei quali ha luogo l'incontro dell'uomo con Dio - dall'azione liturgica e culturale alla preghiera personale fino alle forme di pietà popolare -, hanno un immediato riflesso sulla vita della persona, in quanto determinano il senso e gli indirizzi concreti del suo impegno storico. La morale della religiosità riflette su tali atti, evidenziandone il nesso con i vari momenti della quotidianità e suggerendo orientamenti positivi per lo sviluppo di stili di vita improntati alla logica evangelica.
Il fascino di Yeoshua, chiamato Gesù, per quanti vivono i sentimenti di inaudita solitudine interiore della condizione postmoderna. Il volume, frutto di lettere inviate ad una comunità digitale, ricostruisce l'esistenza di Gesù attraverso l'idea dello stile di vita. Un Gesù esistenziale capace di dare risposta ai grandi interrogativi che pone la vita. Un mythos ancora da raccontare e tramandare.
Come nasce la fede in YHWH? Quando è diventato il solo Dio d'Israele? Perché esige la guerra o il sacrificio umano? Muovendo dalla lettura di alcuni testi del Pentateuco, si prende atto che monoteismo e coscienza dell'elezione procedono di pari passo. Tra diacronia e teologia, nella consapevolezza che l'incontro/scontro con altre divinità ha affinato la percezione di YHWH, si individuano i complessi processi teologici che determinano la fede monoteistica: assimilazione, opposizione e riduzione.
"Di nessun'idea si sa che è indeterminata, polisensa e soggetta ai maggiori equivoci come dell'idea della libertà" (Hegel). Anche oggi non è facile parlare di libertà, perché significa parlare del cuore di una cultura e della visione di uomo e di Dio. Così, attraverso la storia della riflessione filosofica e teologica sulla libertà in Occidente (dalle origini greche e bibliche fino a oggi), il libro traccia la direzione di percorso per un pensiero della libertà alla luce della tradizione occidentale.
Misericordia, perdono e riconciliazione dal vangelo secondo Luca alla cultura e alla vita di credenti e non credenti nel nostro tempo.Una presentazione intensa ed efficace del vangelo secondo Luca attraverso la lettura di alcuni brani ove i temi della misericordia, del perdono e della riconciliazione emergono chiaramente per la vita di chiunque.