
Uno studio attualissimo sulla riscoperta dell'Etica come responsabilita verso l'altro. Il volume traccia un itinerario ideale e di urgente attualita. Punto di partenza e l'uomo postmoderno descritto secondo quella sovranita dei desideri e dei diritti che ne definiscono il profilo autoreferenziale, sotteso da una esaltazione della liberta individuale diventata vera e propria ideologia. Punto d'arrivo e la riscoperta dell'etica come responsabilita in prima persona" verso l'altro; e la ridefinizione, da questo centro, di che cos'e la liberta, cosa sono i diritti, cos'e l'individuo...Il discorso, di sostanza antropologica, invade, da un lato, anche il campo della politica, dall'altro lo spazio della teologia interrogandosi sul rapporto tra laicita e fede. "
Un manuale di morale innovativo nei contenuti e nel metodo. Una teologia morale non autosufficiente e solitaria, ma in dialogo con le ragioni della cultura del nostro tempo. Questo di Demmer si presenta come un manuale particolare. Il tempo dei manuali tradizionali di teologia morale sembra ormai passato; il manuale moderno non e piu un libro di consultazione valido per tutta la vita, essendo i mutamenti troppo rapidi. La ricerca morale - dice l'autore - oggi deve sostare ed effettuare un autoaccertamento. Si devono rintracciare e fissare linee comuni affiche il prossimo passo verso il futuro non sia azzardato; va abbozzata una mappa che indichi come si possa avanzare. Due le caratteristiche di questo volume. Non intende fornire i primi rudimenti, essendo il sapere di base piu facilmente attingibile da altre fonti. In secondo luogo nella trattazione l'autore si aspetta la produttiva partecipazione di pensiero del lettore.
Uno studio approfondito sul rinnovamento della teologia sistematica nordamericana. Un'evoluzione che passa attraverso il confronto con la filosofia di Whitehead. Un'indagine sulla realta della teologia sistematica nordamericana recente. L'autore, in questo suo lavoro di tesi, indaga sul passaggio da una teologia sistematica dipendente dalla riflessione ruopea a una produzione piu legata al pensiero angloamericano. Un passaggio che si colloca alla fine degli anni '70. Uno degli elementi di rinnovamento significativo e imprescindibile e il confronto con il pensiero del filosofo americano Whitehead, esso infatti costituisce il referente teorico privilegiato dalla riflessione teologica.
Un possibile itinerario di ricerca dell'esperienza di Dio per il passaggio alla maturita spirituale che ogni persona e chiamata a raggiungere. Il momento culminante della vita spirituale e l'esperienza di Dio. Leonardo Boff presenta un possibile itinerario di questa esperienza. La sua ricchezza sta nel fatto che esso nasce dalla vita e descrive dal di dentro quel passaggio alla maturita psirituale che ogni persona e chiamata a raggiungere. Sperimentare Dio non implica incontrarLo come Dio ne coglierne l'azione perche nessun uomo e in grado di percepire Dio nella sua divinita. Significa, bensi, verificare la possibilita di far fiorire forme nuove di vita, di creare forme nuove di fraternita, di introdurre qualita inedite di giustizia e di pace. La riflessione di Boff si snoda in un itinerario dai tempi classici: la via negativa, che scompone le formule e le immagini comuni relative a Dio, la via positiva che guida alla sua scoperta attraverso l'esperienza della profondita della vita, la dove essa mostra un'apertura assoluta che oltrepassa tutti i limiti e che, per questo, si manifesta come il Trascendente in noi". Ma tutto questo nella consapevolezza che Dio resta sempre oltre le nostre possibilita di ogni espressione verbale. Solo nel silenzio dell'adorazione e nella gioia dello stupore si snoda l'autentica esperienza di Dio. "
Cosa vuol dire tolleranza nelle attuali societa interculturali. Una ricerca che affronta il principio della tolleranza dalla prospettiva della Dottrina sociale della Chiesa. Punto di riferimento della sua concezione di tolleranza, nel confronto con le diverse situazioni storico-culturali, e un'ontologia della persona che permette di fondare la tolleranza come esigenza morale inerente al soggetto umano e connessa al primato dei rapporti di prossimita. Alla luce di una riflessione antropologica sulla liberta umana e sul nesso tra liberta e verita emerge che l'approccio personalistico e particolarmente adeguato alle problematiche emergenti dalle societa multietniche, in quanto e spessore esistenziale dei soggetti coinvolti a venire in primo piano e a diventare decisivo per la riflessione sull'estensione e sui limiti della tolleranza.
Una ricerca che sviluppa la tesi della centralita della Risurrezione di Gesu nel Cristianesimo, a partire dai dati storico-teologici neotestamentari, letti con l'aiuto dell'esegesi contemporanea. Tutta la dottrina e la prassi cristiana prendono luce e significato dalla risurrezione di Gesu. Eppure a molti non viene in mente di inserire la risurrezione nel perno della fede cristiana. Che essa sia il centro della fede e un'affermazione che oggi torna a dividere anche i teologi. E' quanto si vuole mostrare in questo libro, che si inserisce nel dibattito attuale e sempre vivo sulla risurrezione di Gesu, senza altra pretesa se non quella di offrire un quadro generale sul tema ed alcune riflessioni di carattere teologico-fondamentale sulla centralita della risurrezione.
Volume molto attuale: partendo dalla centralita di Cristo il testo prende in esame la sfida epocale del pluralismo religioso e le acquisizioni del recente dibattito sulla teologia delle religioni. Esso e destinato a studenti delle facolta teologiche e degli istituti di scienze religiose. Il saggio prende le mosse dalla necessita di rivedere i temi principali del dibattito sulla teologia delle religioni a partire dalla sua ricaduta sul mistero di Cristo. Viene fuori un'analisi chiara ed approfondita sul pluralismo religioso.
La proposta di un modello di societa caratterizzato da una forte solidarieta interumana e dalla creazione di condizioni per la promozione di ogni persona.
C'e relazione tra gioco e filosofia? Se si, di che natura e? Su quale facolta riposa il nesso tra gioco e filosofia? Il testo si rivolge a studenti e docenti di filosofia, teologia e cultori delle discipline. L'uomo e un animale ludico": se la filosofia ha piu volte trattato del gioco e del suo rapporto con mondo, tuttavia di rado si e cercato di valorizzare il gioco nell'ambito della tradizione religiosa. Il volume analizza i motivi che rendono il gioco e il giocare una risorsa per il dire teologico, evidenziando altresi che la spensieratezza del gioco non e negazione della fecondita speculativa. "
Il tema della morte: una delle grandi sfide cui il rinnovamento della teologia deve saper rispondere. Oggi si prende sul serio la morte? Quali strumenti per potersi misurare sulla questione della morte? Per una riflessione teologica e necessario uscire dalla concezione della morte concepita come una semplice raccolta di frutti delle azioni passate e, contemporaneamente, allontanarsi dal vedere la stessa come il momento prodigioso da dove Dio e obbligato a salvare la propria creatura. L'escatologia delineata in questo testo si interessa alla possibilita di una riuscita definitiva della liberta finita, mettendo in risalto il carattere irrevocabilie del tempo vissuto nella convinzione che l'uomo, decidendo di se, decide della verita.
Un confronto interreligioso tra giganti del monoteismo nel tentativo di far luce su un interrogativo provocatorio. E se Dio rifiuta la religione"? Un interrogativo provocatorio, che, in un certo senso, sembrerebbe essere stato posto dallo stesso Gesu di Nazareth alla sua gente, guardando la realta del Tempio, dei riti, dei divieti. Una religione che adora un Dio irrangiugibile che punisce, scomunica e non tollera. Una religione che pero Dio rifiuta. E se Dio rifiuta la "religione"? Una domanda intrigante, alla quale i contributi raccolti nel volume cercano una risposta attraverso un confronto tra esponenti ed esperti delle tre religioni monoteistiche (cristianesimo, islam e ebraismo) e del buddhismo. Il tema viene qui sviluppato su piu piani: biblico, teologico, pastorale e della fenomenologia delle religioni. "
Un'approfondita riflessione sul rapporto tra il tempo misurato dagli orologi e dai calendari e il tempo celebrato dal rito. Il tempo sempre manca. Al suo difetto non si rimedia aggiungendo ore al giorno, o anni alla vita. Scarso negli anni della vita attiva, esso invece appare lungo, inutile e quasi insopportabile negli anni della vecchiaia; alla sua scarsita nei giorni di lavoro corrisponde un sentimento della sua prolissita nei giorni di vacanza. Scarso e sempre mancante e il tempo vuoto, misurato dagli orologi e dai calendari. Pieno puo essere soltanto il tempo celebrato dal rito. Non e forse da riconoscere un nesso tra difetto del tempo e difetto del rito? Il rito appare infatti incompreso e selvaggio nella societa secolare. La riflessione su di esso qui proposta intende ritrovare il senso del tempo, e della vita tutta, appunto attraverso una rinnovata considerazione del rito. La traccia e offerta dalle Scritture di Mose, dei profeti e dei saggi; soprattutto dal vangelo del Signore nostro Gesu Cristo.