
Chi pensa spesso a Dio, non riesce a parlare o a esporre idee e convinzioni su di Lui, a dire bene chi Egli sia, dove poterlo incontrare e vederlo. Da sempre l'uomo sta indagando e continua a farlo, auspicando che si giunga alla definizione di Dio. Noi lo comprendiamo e lo definiamo 'Uno' assoluto in tutta la sua immensità e grandezza. Quando rifletto che Egli è l'unico vero Creatore del mondo, devo ammettere che non sono arrivato a definirlo nella sua essenza. Ho pensato di crederlo e definirlo come 'unica Etica espansiva e onnicomprensiva'. La parola Etica sta a significare 'Bontà universale e suprema'. Dio è Amore interminabile, espansivo, universale, nella sua qualità e nella sua essenza. Egli è 'carezza universale'. Lo sento come Colui che diffonde nell'universo il suo interminabile amore. Tutto, infatti, appartiene al suo progetto e al suo desiderio di essere amato e di vedere ogni creatura come se stesso: 'amore divinizzato'.
La sfida, che ci attende sempre, è portare il Vangelo vivo della famiglia con forme e linguaggi nuovi, senza trasformare il cuore del¬l'annuncio. È la fedeltà coniugale a salvare questo annuncio sempre vivo, in quanto sorgente di una felicità intima e duratura. Papa France-sco con l'esortazione apostolica Amoris laetitia ci invita ad annunciare con gioia questo amore e ad accompagnare chi ha fatto di questa scelta di vita il cammino, per seguire Gesù oggi. La fedeltà della coppia è un'istanza profonda sotto il profilo affettivo e teologico. Essa è un valore che è legato non tanto al passato (man-tenere l'impegno assunto), quanto al futuro (aprirsi al divenire, alla sorpresa dell'altro).
L'autore ci fornisce in maniera sintetica ed efficace l'orizzonte complessivo e la chiave ermeneutica fondamentale per poter affrontare la singolare sfida pastorale posta oggi dall'omelia: «Da una parte, mantenere l'impostazione mentale analitica, inferenziale e prospettica del modello retorico; dall'altra, assumere le agili, multifunzionali, multimodali, integrative abilità di un'impostazione mentale digitale. Sapendo, dunque, che i due linguaggi concettuale e simbolico non debbano essere affatto separati tra loro ma, debbano essere usati sinergicamente ed efficacemente per la comunicazione del Vangelo, consapevoli dell'attuale priorità data al linguaggio simbolico». È chiaro, quindi, che non si intende in nessun modo ridurre la complessità e la profondità dell'omelia a una questione di tecniche comunicative, quanto piuttosto offrire un aggancio sufficientemente solido, concreto e il più possibile condiviso perché i ministri della Parola siano aiutati ad una presa di coscienza lucida della portata delle questioni in gioco senza lasciarsi scoraggiare dalla loro complessità. L'auspicio è che questo saggio, attento a mettere in luce la dimensione teologico-liturgica, catechetica e antropologica dell'atto omiletico, possa contribuire ad alimentare anche buone pratiche pastorali nelle quali l'omelia sia effettivamente proposta e recepita come "parte integrante della liturgia".
Il viaggio in cui l'autore ci accompagna è davvero un viaggio nella Bibbia, nell'analisi con lo sguardo del credente della sacra parola di Dio, dal punto di vista storico, filologico, esegetico. Il testo ci presenta il viaggio attraverso la storia dell'umanità con la visione biblica che per ogni cristiano è la bussola e la mappa del viaggio. Per questo l'autore, con scrupolo esegetico, accompagna l'analisi attenta del testo con la lettura dei versetti per avere una visione più chiara di quanto ha appreso, ha approfondito e intende comunicare. Il percorso della parola, tracciata in questo testo, può essere anche catechesi per adulti, fondata sulla lettura e sull'ascolto della parola, nella missione educatrice dell'annuncio ministeriale e dell'animatore biblico. Il punto di arrivo di questo percorso, di questo cammino, di questo viaggio è l'animazione biblica della pastorale di cui la Bibbia è il documento di fondazione della Chiesa stessa e della sua vita.
Felicemente percorsi e gustati cinquant'anni di servizio presbiterale, declinato in un appassionato ministero che lo ha visto Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia "Sistina" da 1997 al 2010, Mons. Giuseppe Liberto ci offre l'ennesimo dei suoi preziosi doni di scrittore. Il cristiano - come nell'intuizione carismatica di don Nicola giordano (1933-2019), fondatore del Movimento di Spiritualità «Vivere In» - non può che essere, nella sua natura più profonda, un contemplativo nel mondo, progressivamente assimilato al Cristo. È questa la mistica aspi-razione presbiterale che leggiamo nella vita pastorale e liturgica di Mons. Liberto: la storia insegna - egli ci ricorda - che la profezia, come anche la libertà di coscienza, comporta sempre il martirio.
In quali termini possono configurarsi la posizione dei credenti nella società e l’impegno dei cristiani in politica? C’è ancora posto per il dio di Gesù Cristo ed è ancora ragionevole credere in una società fortemente secolarizzata e in gran parte indifferente al fatto religioso? C’è ancora spazio per verità assolute in un mondo nel quale tutto sembra lecito e tutto è opinabile? Sono alcune domande a cui si tenta di dare una risposta nei cinque saggi contenuti in questo volume. Scritti in occasioni diverse, essi affrontano argomenti teologico-spirituali di varia natura che, se pur eterogenei almeno in apparenza, trovano organicità nell’intento di offrire alcune essenziali coordinate interpretative con le quali abitare da credenti questo nostro tempo senza disperdersi nei meandri di un legittimo, sebbene talvolta disorientante, pluralismo di ordine culturale, etico e religioso.
Composto di tre parti il volume propone un’articolata riflessione. Nella i parte si considera l’uomo, sacerdote del creato, una sintesi del pensiero del teologo ortodosso Ioannis zizioulas; nella II parte si propone la salvaguardia dell’ambiente secondo il compendio della dottrina sociale della Chiesa; nella III parte si offre la lettera enciclica di papa Francesco Laudato si’ in pillole. I nuovi stili di vita richiesti devono ispirarsi alla sobrietà, alla temperanza, all’autodisciplina, sul piano personale e sociale. La questione ecologica è un’opportunità per costruire un'autentica solidarietà a dimensione mondiale. La nostra casa comune è come una sorella, con la quale condividiamo esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia.
Oggi risulta difficile offrire il messaggio evangelico nella sua pienezza in un linguaggio accessibile.
Il volume riesce ad accostare il Vangelo alla cultura moderna, e spiegare o far in qualche misura capire, di proporzionare la dottrina di Cristo alla mente e alla mentalità del lettore.
La carne dell'uomo, la sua fisicità non è affatto un accessorio o uno strumento: è la persona umana. In essa è iscritto un dinamismo teologico che indica una via, una verità e una vita che la carne di Gesù Cristo, Verbo Incarnato, ha mostrato e consegnato a chi crede in lui. Il cammino di queste pagine è scoprire la bellezza di ciò che siamo, dell'unione profonda ma tangibile tra ogni uomo e il Cristo; è rendersi conto di come l'escatologia non è sciolta dal concreto cammino antropologico, ma è intrecciata ad ogni respiro dell'esistenza umana. E la sua direzione non è il nulla della tomba, ma l'oggi di un'eternità che già ci abita in forza della Pasqua di Gesù di Nazareth. Uno studio approfondito sul pre-destino dell'uomo: "finire" con tutto se stesso, la sua carne, per essere Dio in Dio. L'anthropos apprende come l'escatologia non è una questione del domani, ma si incarna in un oggi che mostra la propria vocazione, che eleva nella vocazione e che realizza la vocazione di essere in Cristo. E, per mezzo di Cristo, di essere nell'eterno.
La storia di Giona è la teologia secondo Dio. Dio fa teologia intrecciando il pathos, il logos e l'ethos in un'armonia in cui a brillare è l'amore. Solo l'amore ha il coraggio di uscire dalle strettoie della legge che ingabbia gli affetti e riscopre l'autenticità umana, luogo teologico in cui Dio si rivela continuamente. L'amore genera legami, fa maturare, è capace di creare, di generare, fa crescere, sviluppa energia creativa e generativa. L'amore è il compimento dell'umano sognato da Dio. L'amore è più umano dell'odio, perché crea continuamente innescando processi di vita sempre più piena. - Il coraggio divino di essere umani. Solo l'amore ha il coraggio di uscire dalle strettoie della legge che ingabbia gli affetti e riscopre l'autenticità umana, dove Dio si rileva continuamente. Non c'è peccato, colpa, fragilità che freni l'amore ostinato e sorprendente di Dio.
Uno strumento per integrare, settimana dopo settimana, la Parola di Dio, la fede della Chiesa, le esigenze morali del Vangelo, la spiritualità personale e liturgica. Un prontuario sempre a disposizione per tutti gli operatori pastorali e per l'omileta allo scopo di avvicinarsi e approfondire quello che la liturgia offre durante l'anno liturgico B. Uno strumento a servizio della crescita del popolo santo di Dio. Sintesi ragionata dei motivi teologici che animano la liturgia del giorno con ogni riferimento puntuale al Catechismo della Chiesa Cattolica. - Un prontuario ragionato utilizzabile da chiunque: laici, operatori pastorali, omileti. - Una formula nuova a servizio della crescita di ogni fedele.
Pagine ricche di riflessioni, catechesi, meditazioni nei ritiri ed esercizi spirituali, tenuti in molti anni, su brani della Sacra Scrittura, scelti di volta in volta per il ministero della Parola, da cui scaturiscono gli insegnamenti per la vita cristiana. La finalità è la condivisione del frutto di un lungo contatto con la Parola di Dio, grazie alla sollecitazione del Concilio Vaticano II che, con la costituzione dogmatica Dei Verbum sulla divina rivelazione, ha insegnato a riscoprirne il valore nella vita della Chiesa e di ogni credente. I contenuti sono biblici e le riflessioni non hanno sfondo moralistico, richiamano il Magistero e hanno attinenza con la vita del credente. Le riflessioni, raccolte per temi, si riferiscono al mistero dell'Incarnazione, alla Pasqua, alla missione, alla vita cristiana come cammino di santità, alla fede, alla carità. Dei brani presi in esame, di cui si presuppone l'esegesi, si fa una lettura pastorale e spirituale, sollecitando un coinvolgimento etico per lasciarsi convertire giorno dopo giorno dalla Parola di Dio.