
Anche quest'anno il cardinale Angelo Scola scrive i suoi tradizionali auguri per il Natale alle famiglie. La Lettera alle famiglie si intitola Un bambino è nato per noi e nella parte centrale riporta una citazione del cardinale Giovanni Battista Montini, poi papa Paolo VI e Beato il 19 ottobre: "Dio è venuto per noi, non contro di noi". E Scola aggiunge: "La buona notizia che anche quest'anno, attraverso i miei sacerdoti o i loro collaboratori, desidero portarvi è questa: l'uomo non deve più cercare Dio a tentoni, perché Dio ha cercato lui. Ha colmato la distanza e ed è venuto tra noi". Con la lettera natalizia, infine, il cardinale Scola lancia alle famiglie un invito: "A Natale, ospitando nelle nostre case qualcuno dei suoi "piccoli" - penso agli anziani, a coloro che sono abbandonati o lontani dalla loro terra, ai più poveri...-, avremo la gioia di ospitare fisicamente Lui".
Assistiamo al paradosso per cui ad un crescente processo di individualizzazione si accompagna il sorgere di nuove forme di relazioni, di legami sociali e di comunità. Ciò che ci interessa segnalare è il fatto che, proprio negli anni del massimo sviluppo della "cultura del narcisismo", con le sue ricadute di ordine sociale e morale, troviamo anche l'affermarsi di un nuovo processo di risocializzazione, esperienze capaci di produrre innovazioni. Il volume raccoglie l'Omelia pronunciata dal Cardinale Scola in Duomo in occasione della festività di Sant'Ambrogio.
Per sostenere i gruppi familiari in questo loro compito la Diocesi indirizza loro questi Orientamenti. Il presente testo costituisce un aggiornamento dei precedenti Orientamenti pastorali diocesani del 1994. I mutamenti significativi nelle condizioni di vita delle famiglie e delle stesse comunità cristiane hanno reso necessario un ripensamento delle prospettive pastorali per adattarle alle esigenze di oggi cercando così di dare attuazione piena alle indicazioni della Chiesa. Negli ultimi anni la comunità cristiana è stata invitata a puntare con forza sulla centralità della famiglia e a riconoscerla come soggetto protagonista del proprio cammino nonché della stessa azione pastorale. La Diocesi sollecita le comunità cristiane perché attivino proposte e percorsi capaci di alimentare il cammino di fede delle coppie, e non si stanchino di incentivare momenti di aggregazione tra le famiglie. Il documento si rivolge anzitutto agli operatori pastorali che con passione si prendono cura dei cammini di fede delle famiglie, ma anche a ogni membro dei gruppi familiari. Sacerdoti e laici, collaborando in sintonia, possono trovare in queste indicazioni un sostegno al prezioso servizio che già prestano e un aiuto a strutturarlo ulteriormente, con l'auspicio di poter diffondere in tutta la Diocesi uno stile cristiano nel vivere l'esperienza famigliare e un metodo condiviso di riflessione e preghiera.
Questo volume - affiancandosi a quello dell'anno scorso - è rivolto alle figure cui è affidato il nuovo cammino diocesano dell'Iniziazione Cristiana dei ragazzi da 7 a 11 anni e contiene il testo delle relazioni esposte alle Quattro Giorni per le comunità educanti, tenute all'inizio dell'anno pastorale 2015-2016. Partendo da un'analisi del metodo integrato implicato nell'itinerario d'Iniziazione Cristiana e passando da una riflessione sull'evoluzione religiosa del bambino/ragazzo, il presente sussidio - nella ricchezza dei suoi diversi contributi - mette principalmente a tema la preghiera cristiana e le linee guida per un'educazione alla celebrazione liturgica, aspetti essenziali del vissuto credente. In appendice, inoltre, sono offerti alcuni interessanti approfondimenti: catecumenato e battesimo dei bambini in età scolare; catechesi e disabilità; arte e catechesi nel percorso dell'iniziazione cristiana: "leggere" un'opera d'arte come prolungamento della meditazione biblica.
La nuova Lettera dell'Arcivescovo per il biennio pastorale 2015-2017, rivolta ai fedeli della Chiesa Ambrosiana. "Tenendo conto dell'attuale tempo storico, ritengo urgente che nella nostra diocesi si approfondisca il tema del pensiero e dei sentimenti di Cristo. È necessario riscoprire la dimensione culturale della fede, per vincere l'estraneità tra la nostra pratica cristiana e il concreto quotidiano." (A. Scola) Un punto di riferimento essenziale per la vita delle nostre comunità cristiane, per mettersi decisamente alla sequela di Gesù, sull'esempio del cammino dei discepoli e del percorso di Pietro.
"La realtà unitaria che è Gesù di Nazaret crocifisso e risorto, realtà saputa, confessata, espressa, ripensata nella fede e dalla fede a partire dal Nuovo Testamento fino ad oggi: ecco ciò di cui abbiamo inteso discorrere. Se un nucleo sintetico assolutamente comprensivo e degno di essere criticamente recuperato anche oggi con urgenza ci è apparso nel 'sapere Gesù' proprio della fede, esso è la singolarità di lui: obiettiva, intrinseca, costitutiva, in quanto egli è avvenimento di Dio, del Figlio unico del Padre." (Giovanni Moioli)
In questo volume dell'Opera omnia di Giovanni Moioli, il quarto, vengono pubblicati sedici contributi - relazioni, articoli e voci di dizionari - da lui dedicati a temi centrali nella sua esperienza e nella sua riflessione: la preghiera, la mistica e la liturgia. I testi, scritti tra il 1961 e il 1984, documentano come l'interesse per queste tematiche abbia caratterizzato il suo percorso teologico per quasi venticinque anni. Un quarto di secolo di grande rilievo per la teologia e per la vita della Chiesa: è il periodo che precede, accompagnae segue il Concilio Vaticano II. Nella riflessione di Moioli emerge progressivamente un rapporto sempre più stretto tra la comprensione della preghiera e il quadro complessivo della teologia cristiana: la cristologia, la teologia, l'antropologia e, forse, tutti i trattati teologici. Sino al punto che sembra legittimo porre due questioni: quale contributo può offrire la teologia della preghiera alla comprensione della singolarità di Gesù, dell'esperienza dell'uomo e del suo rapporto con Dio? Quale collocazione deve avere la teologia della preghiera nella presentazione della fede cristiana? Sullo sfondo, si intravedono le questioni relative all'unità della teologia, alla definizione dell'identità e dei rapporti tra le singole discipline teologiche, alle ricadute che tutto questo può avere sulla formazione del cristiano.
Una raccolta di saggi firmati da teologi e studiosi del mondo cattolico e ortodosso, in dialogo tra loro su come affrontare la sfida della trasmissione della fede nel mondo contemporaneo. Una rassegna di tutti gli ambiti di espressione dell'umanesimo, arte, teologia, filosofia, famiglia, temi emergenti come il fine vita, il dibattito sul "gender", l'ecologia, le neuroscienze, interrogati sulla loro capacità di una rilettura alla luce della fede in Gesù Cristo. Un autorevole contributo ai lavori del V Convegno Nazionale Ecclesiale di Firenze.
In questo quaderno della Formazione Permanente del Clero per l'anno 2015-2016 si offrono le indicazioni e il magistero che l'Arcivescovo ha rivolto nelle sue istruzioni - tenute al presbiterio suddiviso in fasce d'età - circa il tema della fraternità e dell'esercizio di comunione nel ministero per vivere in pienezza la "riforma del clero". Il termine "riforma" - scrive il cardinale Angelo Scola - invera le categorie di "aggiornamento" e di "rinnovamento", cioè le porta a verità, le assume più adeguatamente e dà un'idea più compiuta della natura del cambiamento che sempre caratterizza la Chiesa. Il presente testo vuole dunque essere strumento di riflessione per i presbiteri e per le diaconie a sostegno del loro impegno e lavoro nel vivere passi di riforma.
Come ogni anno l'arcivescovo Angelo Scola ha scritto un caloroso messaggio alle famiglie ambrosiane in occasione del Natale. In questa lettera il Cardinale richiama il cuore del messaggio cristiano, ricordando che "Natale è molto di più che la festa dei buoni sentimenti: è la festa della Misericordia". Chiarissimo il richiamo all'Anno santo e al Giubileo straordinario indetto da papa Francesco: è proprio la misericordia, che riconosciamo come il volto di Dio, a ispirare lo stile di vita della famiglia credente e, in particolare - ricorda Scola - la relazione tra genitori e figli. "La misericordia è la stoffa del rapporto genitori-figli, soprattutto nella fase educativa, tanto decisiva quanto delicata". Un modo semplice ma efficace per portare gli auguri a tutte le famiglie durante le benedizioni natalizie.
Papa Francesco, nell'anno giubilare della misericordia, ci invita a riscoprire e ad attualizzare le opere di misericordia corporale e spirituale, sottolineando il forte legame con l'insegnamento di Gesù e ricordandoci che su di esse saremo giudicati. In questo libro scritto "a quattro mani", Bortolo Uberti e Rosanna Virgili aiutano a comprendere la sempre viva originalità delle opere di misericordia, declinate in un contesto odierno e quotidiano, con chiari riferimenti al messaggio evangelico e all'indissolubile complementarità tra "la fede" e "le opere". Più che un elenco di cose da fare o da imparare a memoria, vanno quindi riscoperti i gesti che ci consentono di vivere fino in fondo, anima e corpo, l'amore per i fratelli, riflesso e condivisione dell'Amore misericordioso del Padre: "ciò che affascina delle opere di misericordia è che l'uomo può tornare a stupirsi della sua capacità di amare e di essere amato".