
Gesù sapeva di essere Dio? Come e quando Gesù, nella concretezza storica della sua condizione umana, ha preso coscienza della sua divinità?
In continuità con quasi un trentennio di studi sulla cristologia, il volume esplora la sua persona, il suo ministero, la sua missione soprattutto alla luce delle “fonti” originarie della sua storia, quali sono i Vangeli e gli scritti del Nuovo Testamento, e la Tradizione.
Il tema fondamentale del libro è la riflessione sull’autocoscienza di Gesù, che viene accostata, nell’unicità che le è propria, a due livelli, corrispondenti a quelli della coscienza implicita o vissuta (atematica) e della coscienza esplicita o riflessa (tematica). Alla questione della coscienza che Gesù aveva di se stesso – tema decisivo per tutto il peso del suo operato e per il senso salvifico della sua passione, morte e risurrezione – sono direttamente collegati quasi tutti i singoli argomenti sviluppati nei 14 capitoli che compongono il volume.
Giovanni Marchesi è nato a Mamoiada (Nuoro) nel 1939. Nel 1960 è entrato nella Compagnia di Gesù. Studia filosofia alla Facoltà “Aloisianum” di Gallarate e teologia alla Facoltà “San Luigi” di Napoli. Nel 1971 è ordinato sacerdote. Completa gli studi teologici presso l’Università Gregoriana di Roma, nella quale consegue il dottorato in teologia (1976) e pubblica il volume La cristo¬logia di Hans Urs von Balthasar. La figura di Gesù Cristo espressione visibile di Dio (Analecta Gregoriana 207), PUG, Roma 1977. Sullo stesso grande teologo svizzero, oltre numerosi saggi su riviste italiane ed estere, successivamente pubblica la voluminosa opera La cristologia trinitaria di Hans Urs von Balthasar. Gesù Cristo pienezza della rivelazione e della salvezza, Queriniana, Brescia 1997, 20032. Dal 1975 è membro e scrittore, in teologia, della “Civiltà Cattolica”, sulla quale, da oltre un decennio, scrive anche sulla vita della Chiesa in Italia e nel mondo. Presso la stessa rivista è responsabile delle attività culturali. Ha insegnato all’Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Orientale; attualmente è professore invitato presso l’Università Gregoriana nella quale è docente di cristologia. Tra altri suoi scritti si possono ricordare, in particolare, i tre volumi di commento biblico e teologico alle letture delle domeniche e feste: Il Vangelo della salvezza (Anno A), Il Vangelo della speranza (Anno B), Il Vangelo della misericordia (Anno C), Città Nuova, Roma 19882-19902.
Il volume si concentra sul tema della “libertà”, definita come “autodeteminazione” (prima parte) e come “autorealizzazione” (seconda parte). Libertà e autodeterminazione come padronanza di sé come “persona”, capacità di volere (volontà) ciò che si è in grado di capire (intelligenza), possibilità di scegliere (libero arbitrio) in un contesto di “libertà creata e redenta”.
Un saggio di teologia morale con un impianto di ampio respiro rivolto ad un pubblico di studenti, professori e insegnanti di religione
Mauro Cozzoli, sacerdote diocesano, è professore di teologia morale nella Pontificia Università Lateranense e nell’Accademia Alfonsiana. È autore di numerose pubblicazioni di carattere teologico-morale, tra cui Virtù sociali (1984), La natura e la vocazione sociale della persona (1985), Chiesa, Vangelo e Società (1996), La legge naturale a difesa della vita (2002), Per una teologia morale delle virtù e della vita buona (2002), Etica teologale (20033).
Un trattato di teologia morale che illustra i temi della responsabilità personale per la vita di fede. Il prof. Bastianel, riconsidera l’intera materia mettendo al centro la relazione personale del credente con Dio in Gesù Cristo. La seconda parte ripropone un testo che ha avuto precedenti edizioni e che continuava ad essere richiesto (La preghiera nella vita morale cristiana, Casale Monferrato 1986). Il tema della preghiera come esplicita relazione con Dio, viene trattato dal punto di vista della responsabilità etica che essa pone alla coscienza del cristiano, in forza della fede donata.
Sergio Bastianel sj insegna alla Gregoriana di Roma e alla Pontificia Facoltà dell’Italia Meridionale – Sezione “San Luigi” di Napoli.
Un piccolo Libro Ricordo per il giorno della Prima Comunione. La confezione contiene un piccolo libro, rilegato, tutto a colori sul significato dell’eucaristia per i ragazzi, una Icona originale greca con la rappresentazione dell’Ultima Cena; un piccolo biglietto ricordo da personalizzare con la data della Prima Comunione. Il tutto confezionato in una elegante scatola trasparente.
833 voci sull’immaginario biblico. I simboli e le metafore, gli archetipi presenti nel testo sacro, lemmi sui personaggi-tipo, scene-tipo, motivi narrativi, accorgimenti retorici, generi letterari dei singoli libri della Bibbia.
Un testo di riferimento che copre vaste aree tematiche (come Animali o Immagini legali), mentre altri si focalizzano su aspetti ristretti (come Strumenti musicali a corda o Granello di senapa). Molte voci sono innovative e distinguono con chiarezza quest’opera da altri dizionari biblici (come Pozzo, incontro al o Profezia, sfuggire alla). E anche in voci intitolate Muro o Torre l’attenzione è decisamente posta sulla dimensione evocativa di tali argomenti più che su dettagli archeologici.
Fornisce al lettore della Bibbia una migliorata capacità di cogliere il livello concreto della Bibbia, di dimostrare che dietro a molte delle astrazioni delle traduzioni moderne della Bibbia ci sono immagini concrete.
Leland Ryken è stato professore d’inglese al Wheaton College, Illinois;
James C. Wilhoitprofessore di educazione cristiana presso lo stesso college;
Tremper Longman professore di Antico Testamento al Westmont College di Santa Barbara, California. Con la collaborazione di oltre 150 autori.
Una vera Teologia mistica, concepita da p. Charles André Bernard secondo un unico progetto. Pubblicata postuma, si presenta come il frutto finale di un grande teologo che ha esplorato i mistici cristiani vivendo contemporaneamente un'esperienza altrettanto continua di direzione spirituale. Vengono presi in considerazione e discussi gli studi più recenti sulla mistica (dom Stolz, Maréchal, Bouyer, Mouroux.); inoltre, pur limitando esplicitamente il suo studio «alla mistica riconosciuta nella Chiesa cattolica», l'Autore fa numerosi riferimenti illuminanti all’Oriente cristiano e alle mistiche non-cristiane.
Il volume comprende uno scritto-intervista in cui l'Autore presenta il suo pensiero, rimasto sconosciuto perché pubblicato nel 1996 in lingua romena, e la bibliografia completa delle sue opere.
Charles André Bernard è nato a Berck-sur-Mer (Pas-de-Calais, Francia) nel 1923 ed è morto a Roma il 1° febbraio 2001. Dopo aver compiuto il corso di studi nella Compagnia di Gesù e aver conseguito il dottorato in filosofia e quello in teologia, per molti anni - dal 1961 al 1998 - ha insegnato all'Università Gregoriana, formando molti futuri docenti. Professore di teologia, ha dedicato tutte le sue forze allo studio e all'insegnamento della spiritualità, esplorando in pratica tutti i campi di ricerca che consentono di comprendere meglio la vita e l'esperienza spirituale. Il frutto di questo sforzo ininterrotto è rappresentato da numerose pubblicazioni: in particolare il trittico costituito da Teologia simbolica (1984), Teologia affettiva (1985) e Teologia spirituale (1982; 20026), che raccoglie l'insieme dei temi della spiritualità cristiana; inoltre La preghiera cristiana (1976), La spiritualità del Cuore di Cristo (1989), Sofferenza, malattia, morte e vita cristiana (1990) e molti articoli di rilievo in riviste specializzate e in opere in collaborazione.
P. Bernard ha dedicato gli ultimi anni della vita alla stesura della sua opera maggiore, Il Dio dei mistici: I. Le vie dell'interiorità (1996); II. La conformazione a Cristo (2000); III. Mistica e azione (2004). Nel volume conclusivo, Teologia mistica, che esce postumo, l'Autore abbandona la prospettiva fenomenologica dei tre precedenti per formulare una teologia mistica che affronta l'insieme dei problemi posti dalla vita mistica cristiana.
Figura, pensiero e insegnamento di P. Bernard sono ora diventati oggetto di studio e di ricerca; per sostenere tale finalità è nata a Roma nel 2002 l'Associazione internazionale "Amici di Padre Bernard" (e-mail: asspbernard@unigre.it).
Che cos'è la verità? Qual è il rapporto tra la verità cristiana e la verità espressa dalle altre religioni? Il volume, che con scelta paradossale accosta il tema eterno della verità all'evento della croce di Gesù Cristo, intende approfondire la rivelazione cristiana tenendo anche ben presente l'orizzonte del pluralismo e delle religioni. Un saggio fondamentale di ermeneutica.
Adolfo Russo, nato a Napoli il 22 marzo 1943 e ordinato sacerdote nel 1966, è professore di Teologia fondamentale e Teologia trinitaria presso la Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale (sez. San Tommaso), di Teologia delle religioni presso la sez. San Luigi della medesima facoltà, nonché di Teologia delle religioni presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Tra le sue pubblicazioni, Religioni e cristianesimo (Napoli 1991), Religioni in dialogo (Napoli 2001), Dio a colori. Pensare Dio nell'orizzonte del pluralismo (Cinisello Balsamo 2002).
A partire dalla domanda del salmista, «Che cos’è il figlio dell’uomo?» (Sal 8,5), che si pone, anzitutto, come interrogativo di Dio, questo saggio prova a delineare le basi di una riflessione simbolica su Adamo nell’orizzonte della Trinità. Lo sguardo del Padre è all’origine d’ogni movimento e creazione. Se il primo pensiero di Dio fu un angelo, la prima parola del Padre fu Adamo.
Edoardo Scognamiglio, dottore in teologia (1997) e in filosofia (2005), insegna teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli) e si occupa di dialogo interreligioso e dell’islam presso la Pontificia Università Urbaniana. Presso il Convento San Francesco in Maddaloni (Caserta) dirige il Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture. È impegnato in notevoli centri accademici per lo studio e la promozione del Dialogo, collabora a molte iniziative editoriali, a riviste e giornali, ed è tra i massimi esperti dell’opera letteraria di Kahlil Gibran. Tra le sue numerose pubblicazioni a carattere scientifico ricordiamo: Il volto di Dio nelle religioni. Una indagine storica, filosofica e teologica (Paoline, 2001); Ecco io faccio nuove tutte le cose. Avvento di Dio, futuro dell’uomo e destino del mondo, (Messaggero, 2002); Catholica. Cum ecclesia et cum mundo (Messaggero, 2004); Henri-Louis Bergson. Anima e corpo(Messaggero, 2005); Volti dell’islam post-moderno(PUU, 2006).
La riflessione storico-sistematica sull’uomo che viene proposta in queste pagine parte dalla consapevolezza del mutamento antropologico sopraggiunto nella seconda metà del XX secolo, soprattutto a partire dagli anni Settanta di esso. Per questo, sullo sfondo vi è la «pretesa» di rispondere alla domanda «chi è l’uomo?» senza ignorare i numerosi tentativi di decostruzione del soggetto messi in atto all’interno della cultura contemporanea.
Nunzio Galantino è professore ordinario di Antropologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (Napoli). Alla ricerca ed all’insegnamento unisce da sempre il servizio pastorale come parroco, in Cerignola (Fg). Ha partecipato, in qualità di antropologo, al gruppo di ricerca internazionale per lo studio degli aspetti etico-antropologici e scientifici degli xenotrapianti. Membro del Comitato per gli Studi Superiori di Teologia e di Religione Cattolica, segue, presso la Conferenza Episcopale Italiana, l’attuazione del “Progetto di riordino della formazione teologica in Italia”. Membro del Comitato di redazione di Rassegna di teologia e collaboratore di riviste di filosofia e di teologia. Autore di volumi e saggi di carattere prevalentemente antropologico, tra i quali ricordiamo: Metodologia teologica. Avviamento allo studio e alla ricerca interdisciplinari, San Paolo, Cinisello Balsamo, Roma 20043, (editor di )A. Rosmini, Delle Cinque Piaghe della Santa Chiesa, San Paolo, Cinisello Balsamo 1997; Sapere l’uomo e la storia, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998, “Der Stand der Philosophischen Anthropologie” in der Zeit des ausgehenden 18. Jhs. bis zur ersten Dietrich Bonhoeffer: storia profana e crisi della modernità, San Paolo, Cinisello Balsamo 2000.
La varietà dei carismi è un dono, ma il suo armonioso inserimento nell’unità della Chiesa locale è anche un compito, che va continuamente attuato quale sintesi fra cattolicità e località, fra unità e varietà, evitando sia i particolarismi riduttivi, sia gli universalismi che conducono all’uniformismo.
Arturo Cattaneo, uno dei maggiori esperti in materia, offre in questo libro una sintesi delle sue riflessioni: nella prima parte – come prerequisito di una corretta impostazione del problema – i fondamenti ecclesiologici; nella seconda, l’inserimento delle diverse realtà di origine carismatica nella comunione ecclesiale.
Arturo Cattaneo è nato a Lugano (Svizzera) nel 1948, architetto e dal 1979 sacerdote della Prelatura dell’Opus Dei; dottore in Diritto canonico e in Teologia, docente di entrambe le discipline, a Pamplona, Lugano, Roma e dal 2003 all’Istituto di Diritto Canonico San Pio X di Venezia. È autore di numerose pubblicazioni nell’ambito canonistico, ecclesiologico e in quello della pastorale matrimoniale, tra cui: Questioni fondamentali della canonistica nel pensiero di Klaus Mörsdorf (Pamplona 1986); Il presbiterio della Chiesa particolare (Milano 1993); Matrimonio d’amore (Milano 1997); La Chiesa locale (Città del Vaticano 2003); Unità e varietà nella comunione della Chiesa locale (Venezia 2006).
La parola “spiritualità” è ridiventata attuale nel cuore stesso della nostra società postmoderna e secolarizzata. Essa rimanda al meglio delle tradizioni religiose ma richiama anche certe deviazioni delle epoche passate e di quella contemporanea. Attento alla spiritualità del nostro tempo e aperto alla ricchezza delle religioni, l’autore esamina l’apporto originale della Rivelazione cristiana per chi si arrischia nell’avventura interiore. Procedendo nella lettura, si è invitati a un vero e proprio percorso mistico della vita cristiana, con le sue guide principali e i suoi grandi punti di riferimento di autenticazione. Senza dubbio questo invito al discernimento è salutare nel grande caos attuale delle ricerche spirituali. L’autore compone qui un vero e proprio trattato di teologia spirituale e si fa aiutare da alcuni grandi maestri quali Agostino (354-430), Bernardo (1090-1153), Francesco d’Assisi (1182-1226), Ignazio di Loyola (1491-1556), Giovanni della Croce (1542-1591), Francesco di Sales (1567-1622), Charles de Foucauld (1858-1916), Teresa del Bambin Gesù (1873-1897), Madeleine Delbrêl (1904-1964), Etty Hillesum (1914-1943).
Michel Rondet, gesuita, impegnato inizialmente nella formazione dei giovani del suo ordine, ha poi lavorato nella formazione teologica e spirituale dei laici al Centre de la Baume a Aix-en-Provence, in seguito ha insegnato spiritualità e attualmente collabora alla rivista Christus. Dei vari libri che ha pubblicato sono apparsi in traduzione italiana: Formazione al discernimento spirituale, personale e comunitario (1975); Il celibato evangelico in un mondo misto (1981); La crescita spirituale. Tappe, criteri di verifica, strumenti (in collaborazione con C. Viard, 1988); I mille volti della preghiera. Come, quando, perché pregare (2004); Ascoltare le parole di Dio. Le strade dell’avventura spirituale (2005).
Possono i “militari” diventare santi?
L’Autore offre una rassegna di santi e martiri, che direttamente o indirettamente, per un tempo più o meno lungo, hanno avuto a che fare con la vita militare e che in essa, o dopo di essa, hanno testimoniato eroicamente la loro fede cristiana. Si tratta per la maggior parte di martiri e santi dei primi secoli e poi di numerose figure di santi russi e slavi in genere, tra i quali principi e re, nonché note figure di santi europei e specialmente italiani. Tutti vengono elencati, indipendentemente dall’epoca, in ordine alfabetico, come riportato nell’Indice.
Il volume è preceduto da una Prefazione dell’Arcivescovo Mons. Vincenzo Pelvi, Ordinario castrense per l’Italia, il quale in poche righe, oltre a darne una chiave di lettura, smonta i tanti pregiudizi verso il popolo militare.
Giulio Cerchietti, nato a Tivoli (Roma) nel 1958 e appartenente all’Ordine dei Francescani Minori, si è laureato in diritto canonico all’Antonianum di Roma e in scienze giuridiche alla Pontificia Università Lateranense. È attualmente officiale alla Congregazione dei Vescovi, dove è anche responsabile dell’Ufficio Internazionale degli Ordinariati Militari.