
Come ha modificato la Riforma protestante la condizione della donna nella società e nella chiesa? Quale fu il ruolo esercitato dalle donne? Bainton ci presenta in questo secondo volume le donne inglesi (da Anna Bolena a Elisabetta I) quelle scandinave, polacche (la regina Bona Sforza), scozzesi (Maria Stuarda), ungheresi e spagnole.
Com'e nata la Chiesa anglicana? Ecco un testo sulle sue origini. Nel 1521 Enrico VIII, re d'Inghilterra dal 1509, per confutare le dottrine di Lutero, redige e pubblica un libello dal significativo titolo Assertio septem sacaramentorum, con cui si guadagna il titolo di Defensor Fidei, conferitogli da papa Leone X. Tredici anni piu tardi con il Supremacy Act, lo stesso Enrico VIII, fonda la Chiesa Anglicana, che afferma la sua indipendenza dal papato romano sul piano giuridico ed economico. Cosa accadde tra il 1521 e il 1534? Lo scisma della Chiesa d'Inghilterra si compie a partire da istanze popolari o e riconducibile alla sola azione di questo intraprendente sovrano intenzionato a sposare la sua amante, Anna Bolena? La particolarita di questo scisma e tutta concentrata in questa vicenda privata, oppure questa frattura affonda le sue radici fin nel medioevo ed e il frutto delle aspirazioni profonde di tutto un popolo?...
Nel 1209 il monaco spagnolo Domenico Buzmàn, futuro fondatore dell'ordine domenicano, si trovò a viaggiare attraverso il Sud della Francia e si imbattè in uno spettacolo, per lui, sconvolgente: l'eresia dei catari era in piena espansione e raccoglieva masse di proseliti. Per combattere tale scisma Domenico creò un'organizzazione che avrebbe costituito le basi dell'inquisizione, inaugurata da papa Gregorio IX a partire dal 1233. Ebbe così origine una delle istituzioni più discusse della civiltà occidentale: in nome della fede furono torturate e uccise migliaia di persone, spesso accusate di reati improbabili.
Creata inizialmente per fronteggiare l'espansione dell'eresia catara e inaugurata formalmente da papa Gregorio IX a partire dal 1233, l'Inquisizione è stata una delle istituzioni più discusse della civiltà occidentale: in nome dell'ortodossia religiosa furono torturate e uccise migliaia di persone, spesso accusate di reati improbabili. Dopo il suo apogeo nella Spagna del XV secolo e con la Controriforma in Italia, l'Inquisizione arrivò anche nel Nuovo Mondo e fu ufficialmente soppressa solo nel XX secolo. Nel loro veemente resoconto gli autori dimostrano come la Chiesa, nel suo insieme, si sia appropriata dei metodi dell'Inquisizione per controllare e manipolare qualunque informazione in grado di interferire nella propria sua sfera d'azione.
Tutto ciò che è umano riguarda la Chiesa. Questo è il filo conduttore che accompagna le rifles-sioni del Cardinale Angelo Bagnasco nelle Prolusioni del suo secondo mandato alla Presidenza della CEI. Qui Sua Eminenza mette a fuoco e affronta con puntualità alcuni dei temi più attuali e fondanti della vita umana e spirituale: famiglia, lavoro, educazione, povertà, politica... sempre nell'ottica di quel principio originante che è Cristo. Come ricorda papa Francesco, che ci presenta il libro scrivendone la Prefazione, in una società in continuo cambiamento la via da seguire è e rimane l'educazione alla fede, indispensabile per riscoprire una precisa idea di persona a partire dal mistero di Cristo. In tale contesto il Pastore è colui che deve innanzitutto servire i fratelli nel Signore, sapendo che la sua stessa vita non gli appartiene perché è donata a Dio, annunciando e incarnando la Parola con animo forte e generoso. Perciò è necessario andare in profondità, essere Pastori dentro la vita delle persone, senza escludere nessuno, ricordando che la vera gioia non viene mai a mancare in quanto scaturisce dal Vangelo. ''Il volto dell'uomo che ogni giorno siamo chiamati a scoprire lo contempliamo in Gesù Cristo, volto misericordioso del Padre, fondamento dell'evangelizzazione e della promozione umana, che costituiscono la missione del nostro essere Chiesa. Fuori dallo sguardo di fede, non è possibile comprendere nulla del mistero della Chiesa, si tratta della straordinaria semplicità di Dio che sfugge alle complicazioni divisive degli uomini, e che fa della Chiesa il luogo dove Dio e l'uomo s'incontrano e insieme scrivono il cammino. Vorremmo far risuonare alta e mite la voce dei secoli e ripetere al mondo moderno che Dio c'entra con la vita, non è lontano e indifferente, non è nemico oscuro della gioia ma ne è la perenne sorgente, non è concorrente geloso della libertà ma ne è la più sicura garanzia''.
Questo 2° volume è imperniato sulle cosiddette attestazioni di recezione del Vaticano II per l'Italia: i Piani/Orientamenti pastorali e i Convegni ecclesiali nazionali promossi dalla CEI. Sulla scorta dello studio operato nel 1° volume, l'autore verifica in quale misura i nuclei ecclesiologici proposti dal Concilio siano stati recepiti dai Vescovi e "tradotti" per noi.
La gente lo cercava, sapeva che era un uomo di Dio, per molti era un santo già quando era in vita. Ogni benedizione che egli dava operava miracoli. "Ciò che farà dopo la sua morte basterà a testimoniare la sua eminente condotta. La sua ubbidienza fu più angelica che umana" disse il superiore del monastero di Annaya mentre annotava sul registro la morte di padre Charbel. E infatti, in solo due anni dalla sua salita al Cielo furono registrati più di 2200 miracoli attribuiti alla sua intercessione. A te, caro lettore, vogliamo offrire questo libretto per conoscere la vita di questo eccezionale santo e le preghiere che la Chiesa mette a disposizione per impetrare tramite lui le grazie che ti sono necessarie.
Nel corso della storia della Chiesa, il volume ripercorre tutte le forme con cui clericalismo e anticlericalismo si sono identificati, fronteggiati, scontrati, verificandone in termini essenziali gli aspetti caratteristici e mettendo il dito su errori e reazioni.
Oggi, come in ogni epoca, la Chiesa è testimone profetica del valore inerente della persona umana indipendentemente dalla sua condizione sociale. La Chiesa mantiene anche con coraggio la convinzione impopolare che, nel promuovere il valore intrinseco della vita, della dignità dell’unione sessuale e dell’indissolubilità del legame matrimoniale, sta proteggendo i più poveri tra i poveri. Dato che donne di ogni estrazione hanno sofferto per mano di una cultura che ha denigrato il sesso, il matrimonio e la vita stessa, tutte le donne di fede possiedono una missione distintamente femminile di rinnovamento culturale: rivelare al mondo la via di un amore attento, umanizzante, che si dona. Con interventi di Sara Butler, Paul Carpentier, Katie Elrod, Angela Franks, Laura L. Garcia, Cassandra Hough, Jennifer Roback Morse, Elizabeth R. Schiltz.
Destinatari
Sacerdoti, donne.
Autori
Erika Bachiochi ha studiato legge e teologia. Nel 2004 ha curato The Cost of «Choice»: Women Evaluate the Impact of Abortion (Encounter Books). Tiene conferenze su temi quali femminismo, famiglia, aborto e Chiesa in università, scuole di specializzazione in legge e congressi. È sposata e ha cinque figli.
Scopo del lavoro è evidenziare la fede, la spiritualità e l'umanità del metropolita Andrea Szeptyckyj (1865- 1944) nel suo lungo ministero episcopale, come guida incrollabile per la Chiesa greco-cattolica e il suo popolo in un contesto socio-politico difficile; al contempo, evidenziare l'attualità della sua testimonianza per il popolo ucraino tuttora alla ricerca e all'affermazione della propria identità nazionale e ecclesiale nel seno della Comunità Europea. Con la sua l'esperienza di fede, con la sua saggezza e lungimiranza pastorale il metropolita, spendendosi generosamente senza risparmio, con la semplicità e la sapienza evangelica di cui era rivestito come pastore premuroso seppe vigilare e nutrire il suo gregge per farlo crescere nell'amore di Dio e del prossimo, preparandolo a resistere agli attacchi e alle persecuzioni che lo avrebbero colpito. Dalle lettere pastorali e dal suo magistero, dalle testimonianze della Positio promana la fede viva e salda del metropolita: è un legame intimo con Dio che lo chiamava alla santità e lo disponeva anche al martirio perché la Chiesa ucraina rimanesse unita alla Chiesa universale.
Possono il Cattolicesimo, e la Chiesa cattolica, variare veramente? Subire un'erosione della loro essenza per effetto delle pressioni esercitate da quelle correnti teologiche e filosofiche che, interpretando erroneamente il Concilio Ecumenico Vaticano II come momento di rottura nei confronti del passato e della tradizione e di apertura quasi acritica vero le istanze del mondo contemporaneo, hanno introdotto nella Chiesa novità radicali, non di rado sconfinanti nell'estrosità? Secondo il filosofo luganese Romano Amerio (1905-1997), tradizionalista, ma rimasto sempre fedele a Roma, vi è più che il rischio che tali pressioni e tali novità abbiano intaccato in profondità la natura della Chiesa; vi è l'evidenza -esposta analiticamente nelle sue due opere principali, "Iota Unum" e "Stat Veritas"- che le modifiche intervenute dopo il Concilio abbiano sensibilmente alterata la Chiesa rispetto a ciò che il suo Fondatore, nell'istituirla, stabilì dovesse essere.