
Meditazione sulla vita secondo lo Spirito, prendendo spunto da una piccola antologia di testi, tratti dagli scritti di maestri rappresentativi della spiritualità cattolica moderna (l'Imitazione di Cristo, Filippo Neri, Teresa d'Avila, Giovanni della Croce, Ignazio di Loyola, Francesco di Sales, Vincenzo de' Paoli, Fénelon, Bossuet, Olier, Rosmini, Newman, Teresa di Lisieux). I testi sono stati raccolti secondo l'elenco dei doni dello Spirito Santo. E a margine di ciascuno dei doni dello Spirito,l'Autore ha scelto alcuni testi della letteratura spirituale, che potessero in qualche modo illustrare la comprensione che la coscienza cristiana moderna ha avuto e dovrebbe avere di quel dono.
Solo ascoltando e accogliendo la voce di Dio che ci ama e ci parla si potrà desiderare di "ascoltare la sua voce", contemplare il suo volto, comunicare con Lui per appagare il desiderio presente nel cuore di ogni essere umano: sentirsi amati.
Parlare d'amore vuol dire parlare del Signore. Egli si rivela a noi nelle nostre relazioni amorose. Il testo va letto proprio come in un canto d'amore terreno, figura dell'incarnazione: espressione della solidarietà di un Dio che prende fattezze umane per amare con un cuore di carne.
Nonviolenza e riconciliazione sono doni preziosi che il Kosovo porta con sé avvicinandosi all'Europa. Il Kosovo non é stato solo il teatro dell'ultima guerra sul suolo d'Europa, ma è stato soprattutto la terra che ha visto svilupparsi, nell'ulltimo decennio del secolo scorso, la più grande esperienza di nonviolenza in Europa. I messaggi di amore e perdono di Madre Teresa, sono stati fecondi e hanno portato al Kosovo frutti di pace che costituiscono un modello per i Balcani e per tutti i Paesi in cui vi sono conflitti etnici, religiosi e nazionalistici.
Le pagine di questo libro vogliono aiutare a riprendere un cammino spirituale per una stagione più adulta della vita. L'obiettivo è quello di conoscere Gesù e di imparare a camminare di più con lui. La contemplazione della persona di Gesù attraverso la lectio divina dei vangeli aiuta a conoscerlo ed amarlo, a parlargli e a sentirlo vicino. Nella confidenza di un dialogo con lui e attraverso uno sguardo misericordioso sul mondo si impara a conoscersi più in profondità e si scopre la propria vocazione.
Pagine che tracciano una pista per ricercare la gioia, il segreto della vita, quel qualcosa di più bello da raccontare, attraverso l'incontro con la figura di Gesù e le sue parole. A partire dalle beatitudini, le parole più belle uscite dalla bocca di un uomo, gli autori presentano ai giovani un modo nuovo e accattivante di guardare alla realtà globale.
Donne e uomini di diverse eta, razze e culture, formazione e attivita professionale, scelti come testimoni della chiamata universale alla santita.
Il testo fondamentale di un grande testimone di questo secolo, chiamato anche il “Giovanni della Croce” francese. ROBERT DE LANGEAC fu prete di San Sulpizio e professore al Grande Seminario di Limoges prima della seconda guerra mondiale. Fortemente impregnato della spiritualità del Carmelo, affidò i suoi scritti inediti a tale Ordine in vista della loro pubblicazione. Morì nel 1947.
Attraverso i suoi scritti egli traccia la strada del cammino verso Dio e verso gli altri e ne segna le tappe.
Il dibattito recentemente sviluppatosi attorno al tema del Crocifisso ha posto in evidenza la tradizione cristiana e cattolica del nostro paese, e dato ragione delle reazioni di tanti. Il fatto ha pure rivelato come l’identità cristiana sia perlopiù sentita come una livrea. Il vero sentimento religioso è stato sostituito da una sorta di superstizione. Per questo oggi è possibile vincere una battaglia in favore del Crocifisso e perdere quella della fede.
Con un linguaggio sobrio e una veste grafica accattivante, il volume indica quali sono gli ambiti entro i quali muoversi per non rifugiarsi in una lettura banale e superficiale dei fatti religiosi e per cambiare prospettiva. L’autore ritiene infatti che oggi il dramma vero non sia la secolarizzazione o la scristianizzazione, ma lo smarrimento del senso dell’uomo, il senso anche religioso dell’uomo.
Per cogliere i valori non basta tuttavia la riflessione, ma è indispensabile fermarsi e contemplare: per questo il testo è corredato da preghiere che aiutano a penetrare il senso profondo di quello ‘scandaloso’ simbolo che è insieme segno della potenza di Dio.
Sommario. Il valore di un simbolo. Scandalo e stoltezza del Crocifisso. Troppa confusione ai piedi del Crocifisso. Laicità, parola ambigua. Se almeno servisse a togliere un po’ di polvere. Perché anche tu e non soltanto io? Il Crocifisso fa scoprire l’altro. Anche il Crocifisso nel consumo religioso. Il confronto con la cultura. Un Crocifisso per partire dall’altro. L’umanità dell’uomo può incontrare il Crocifisso. Stabilire una relazione. Trovare luoghi di umanità. Noi predichiamo Cristo crocifisso. Crocifisso eredità della Chiesa. Croce nostra speranza. L’albero della grazia. Volgeranno lo sguardo al trafitto. Un segno da contemplare. Il Crocifisso potenza di Dio
Note sull’autore
Rinaldo Paganelli, sacerdote dehoniano è laureato in catechetica e pastorale giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana. Insegna teologia pastorale e catechetica presso lo Studio teologico francescano Sant’Antonio di Bologna. Ha pubblicato, oltre a numerosi sussidi per la pastorale e la catechesi, il volume Formare alla fede adulta, EDB, Bologna 1996; Formare i formatori dei catechisti, EDB, Bologna 2002; in collaborazione con V. Giorgio, Il catechista incontra la Bibbia, EDB, Bologna 21996; in collaborazione con G. Barbon, Cammino per la formazione dei catechisti, EDB, Bologna 52000, «Io ho scelto voi» EDB, Bologna 21994, Annunciare a partire dal cuore, EDB, Bologna 1998; con M. Lucchesi e G. Barbon, Verso l’unità, EDB, Bologna 1992; con S. Antonetti e G. Barbon, Perdono in dono, EDB, Bologna 2003.
Cristo è medico delle anime e dei corpi. In base a questa concezione, la tradizione ascetica dell’Oriente cristiano ha elaborato un vero metodo diagnostico e terapeutico delle malattie spirituali.
Questo metodo fu messo a punto nel corso del tempo, sulla base dell’antropologia cristiana elaborata dai Padri, da generazioni di spirituali, i quali hanno esplorato l’anima umana nei suoi angoli più reconditi, hanno appreso a dominare tutti i suoi movimenti e si sono impegnati a trasformarla.
Questo studio presenta con estremo rigore e notevole chiarezza questo metodo veramente originale, che costituisce una vasta sintesi degli insegnamenti patristici e ascetici orientali dal II al XVI secolo. Si presenta così al lettore un trattato, teorico e pratico ad un tempo, di psicologia e di medicina spirituali e una rinnovata visione della dottrina cristiana della “salute”.
Jean-Claude Larchet è dottore in teologia e in filosofia. Specialista in argomenti concernenti la salute, la malattia e la guarigione, è autore di numerosi studi sulla teologia e la spiritualità dei Padri. Ha pubblicato diverse opere presso le Éditions du Cerf, tra cui: Théologie de la maladie (1991, ri-editato nel 1994 e tradotto in italiano dalla Queriniana di Brescia nel 1993), Thérapeutique des maladies mentales. L’expérience de l’Orient chrétien des Premiers siècles (1992).
Queste pagine, nate da un confronto tra differenti e complementari esperienze di preghiera vissute da fratel Carlo Carretto e da padre Ernesto Balducci, «sono la testimonianza e insieme l’invocazione in cui si esprime l’esigenza più tormentosa dei cristiani di oggi: quella di una preghiera continua, trasformante, che stia all’agire come la farina, il lievito, il sale all’acqua.