
E voi chi dite che io sia?. È la domanda diretta che Gesù rivolge ai suoi, alla quale fa eco la spontaneità e la fede di Pietro: "Tu sei il Cristo". E poi l'annuncio della passione di Cristo e un finale a sorpresa che rivela tutta l'umanità di Pietro...L'illustratore Roberto Battestini firma questo e altri originalissimi fumetti: un modo insolito ma molto efficace per accostare piccoli e grandi alle pagine dell'Antico e del Nuovo Testamento. E anche un pensiero simpatico per ricordare un battesimo, una comunione, una cresima?
Confezione contenente 300 fogli per appunti con una frase significativa che riguarda gli Angeli.
Confezione contenente 300 foglietti per appunti con una frase significativa di San Francesco.
“Oggi come ieri, accade che quando un valore rischia di “sfumare” e di essere travolto dal suo contrario, si fa più forte nel cuore delle persone la nostalgia di qualcosa d’“Altro”. Per noi l’altro è la persona di Gesù Cristo e i valori sono quelli del Vangelo. E questa nostalgia oggi è diffusa. Sembra quasi di essere passati da una richiesta di “senso” ad un’esigenza di forte spiritualità.
La riproposta di un classico, il testo delle Massime che padre Jean Pierre Médaille ha scritto per i laici della Francia del 1600. L’autore facendo scorrere davanti al nostro sguardo una serie dinamica di “virtù”, sembra volerci dire che l’amore come dono totale di sé è il culmine della santità. L’autore dichiara subito il fine di chi si propone di vivere profondamente la vita cristiana e indica i mezzi per raggiungerlo: umiltà, purezza, pazienza, obbedienza, dolcezza, speranza e non ultimo ma molto attuale, il buon uso del tempo.
Il gesuita padre Jean Pierre Mèdaille nasce il 6 ottobre 1610 a Carcassonne, in Francia. Ancora molto giovane viene inviato come missionario nelle campagne del centro della Francia. Durante i suoi viaggi apostolici incontra numerose giovani e vedove che, sensibili alla miseria che le circonda, desiderano consacrarsi a Dio per servire il “caro prossimo”. Nonostante le molte difficoltà incontrate, fonda nel Puy la Congregazione delle Suore di San Giuseppe, approvata nel 1650. Muore nel 1669 a Billom, all’età di cinquantanove anni. Dopo la sua morte è ricordato come “santo e apostolo”.
Si tratta di una raccolta di diciotto brani, racconti e favole tratti dalla tradizione popolare, che illustrano con semplicità i temi del kerygma, altrimenti detto primo annuncio cristiano, i cui temi sono: l'amore di Dio, il peccato, la salvezza in Gesù, la fede, la conversione, l'infinita misericordia del Signore, la Signoria di Cristo, lo Spirito Santo, la comunità. Ogni storia è accompagnata da una riflessione e una preghiera, così da portare il lettore vicino a Dio. L'obiettivo di quest'opera è di mettere il lettore davanti alla propria coscienza per scoprire in verità e semplicità la propria natura.
Nel presente volume l’Autrice intende offrire l’eredità spirituale della beata Savina Petrilli, emula della sua concittadina santa Caterina da Siena, cioè “i valori e le scelte che l’hanno motivata e le intuizioni spirituali che da esse provengono, sempre guidata dal carisma, quale dono di grazia, sorgente della sua soda spiritualità”. Il libro, oltre che rivolgersi alla Famiglia religiosa delle Sorelle dei Poveri di Santa Caterina da Siena, consente anche ai laici di condividerne la spiritualità e la missione per il bene del corpo mistico che è la Chiesa.
Cristina Siccardi, nata a Torino nel 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa e La Gazzetta del Piemonte. Tra i suoi libri più recenti ricordiamo: Pier Giorgio Frassati. Modello per i cristiani del Duemila (San Paolo, 2002); Rita Montella (2003); Monsignor Luigi Talamoni (San Paolo, 2004); Santa Vincenza Gerosa (San Paolo, 2004); Fratel Silvestro, la vite di Dio (San Paolo, 2006); Sulle tracce della Madre. L’eredità spirituale di Teresa Orsini Doria Pamphili Landi (San Paolo, 2006); Come aquila che plana. Savina Petrilli (2008).
Prima o poi l’ansia e l’angoscia entrano a fare parte della vita di tutti noi. È un’esperienza universale, ineludibile. E, tuttavia, sempre unica. Sofferenza dalle mille facce, essa va letta nella storia di ognuno.
Ma, come riuscire a vivere la propria angoscia in un modo diverso, che ci consenta di superare il disagio che essa comporta? È mai possibile trarre profitto da questa esperienza? Darle valore e significato in un mondo qual è il nostro, in cui va scomparendo ogni punto fisso di riferimento? Il dottor Masquin, forte di una lunga pratica psicoterapeutica, ci aiuta a guardare con occhi diversi le sofferenze che l’angoscia comporta, e a darle un senso che consenta, a chi ne è afflitto, di andare avanti con fiducia.
Una volta esaminata l’angoscia sotto il profilo medico e psicologico con le relative possibilità terapeutiche, egli l’affronta sotto l’aspetto spirituale – troppo spesso trascurato quando si parla di tale malattia – giungendo a offrire valide indicazioni per un cammino di guarigione.
Louis Masquin è neuropsichiatra, già direttore clinico della Facoltà di medicina di Marsiglia. È sposato, ha un figlio e tre nipoti. Ha animato seminari sulla depressione e sulla lettura spirituale di essa. Insieme con la moglie fa parte della famiglia della Communauté des Béatitudes.
Nicolas Malebranche (1638-1715) appartiene al novero di quegli intellettuali cristiani che, agli inizi dell'età moderna, raccolsero con entusiasmo la sfida della nuova filosofia cartesiana in vista di una riformulazione filosofica della grande tradizione della spiritualità cristiana capace di intercettare le domande e le attese della nuova epoca che ormai si era aperta. Il tentativo del pensatore francese per un rinnovato incontro tra teologia, filosofia e spiritualità trova una significativa esemplificazione nella breve opera, che presentiamo per la prima volta in traduzione italiana, le Piccole meditazioni. Caratterizzate da un sincero e vigoroso afflato spirituale, ricco del senso della trascendenza inesauribile di Dio e dello sguardo appassionato su Gesù Cristo, Adoratore infinito del Padre, esse possono fornire un decisivo contributo per mettere in luce una dimensione della sua persona, purtroppo abitualmente trascurata, ma non per questo meno importante, anzi forse decisiva per la comprensione piena della sua filosofia e della sua teologia: Malebranche come uomo spirituale e maestro di preghiera. Senza voler essere azzardati, ci pare anzi che si debba collocare proprio qui, in questa dimensione spirituale della sua esistenza e del suo pensiero, la radice ultima di tutta la sua produzione anche filosofica e teologica.
In un breve e denso saggio Gobbi conduce il lettore alla scoperta della realtà della gioia, indagandone espressioni letterarie e linguistiche nella cultura europea: etimologie, testi poetici, filosofici e mistici, riflessioni e attualizzazioni sono posti in ascolto della concreta esperienza della gioia. Le sue riflessioni coinvolgono, in questo volume, poeti come Hölderlin e Leopardi e scrittori come Katherine Mansfield, Montale e Proust; ma anche San Francesco e Jacopone da Todi.
La domanda sulla gioia si mostra misteriosamente inscindibile da un’attenta riflessione sul dolore; essa, forse, è la più difficile che un uomo possa porsi, ma è anche la più ricca di possibilità per chi desideri tentare una comprensione spirituale e feconda della propria esistenza.
Uscito nel 1998, presto ristampato e altrettanto velocemente esaurito, non più disponibile da diversi anni, Lessico della gioia viene ora presentato in una edizione rivista e accresciuta, nello spirito che caratterizza i “Quaderni di ricerca” delle Edizioni Servitium.
Lorenzo Gobbi, (Verona, 1966), ha pubblicato il saggio Gerusalemme nella memoria di Amos Oz, (“Le città letterarie”, UNICOPLI, Milano 2006)], e raccolte di poesie, tra le quali: Nel chiaro del perdono (con una lettera di Roberta De Monticelli, Book Editore, Bologna 2002), Le rose più di tutto (plaquette artigianale, "I Quaderni di Orfeo", a cura di Roberto Dossi, Milano 2005) e Luce alla mia destra (Book Editore, Bologna 2006).
Ha tradotto e curato opere di poesia, tra cui: Rainer Maria Rilke, Vita di Maria (Qiqajon, Bose 2000; ora anche in Maria "I Meridiani" Mondadori, Milano 2000); Un guscio di nocciola. I fiori e le erbe di Shakespeare (Il filo di Partenope, Napoli 2006); Rainer Maria Rilke, Le rose, "I quaderni di Orfeo", Milano 2006).