
Un prodigio, quello di ''fermare il tempo'', in senso non visionario inteso. Che tutti potremmo - e dovremmo - operare, costituendo l'ancora di salvezza per la nevrotica societa' contemporanea, di cui l'autrice fotografa uno spaccato emblematico.
L'Autore colloca l'unità europea nella più ampia prospettiva di una speranza per la storia del mondo e dei popoli.
Cucinare, guardarsi allo specchio, fare un giro su internet, spegnere la luce sul comodino la sera...
Un libro "leggero" per guardare l'ordinario con sguardo nuovo: gesti quotidiani che diventano preghiera in modo semplice ma concreto.
Nella borsa o sul comodino, pronto all'uso e alla compagnia: un piccolo libro per pregare e per sperare, perché nella terra buona del vivere cresca il seme dell'amore alla Vita.
Dire la vita, dire le vite: non basterebbe una intera biblioteca, o magari a volte è sufficiente una frase. Dire la vita attraverso le relazioni che la costituiscono, intessendole con la Parola di Dio, per provare a ridirle come nuove perché lette con l'esperienza della fede. Ne nasce un libretto agile da tenere sempre a portata di mano. Per ogni ambito quattro fasi di ascolto: delle Scritture (per noi), del cuore (dentro di noi), della terra (intorno a noi), del cielo (oltre noi).
Con un viaggio lungo alcuni luoghi biblici, questa proposta di ascolto della Parola e di preghiera intende accompagnarci giorno dopo giorno. È un testo semplice, efficace, adatto a tutti, perché il nostro quotidiano si apra alla lode e alla domanda, aiutandoci ad alimentare una fede concreta, che sia sempre più luce nel nostro cammino.
Un libro, in francese,sulla devozione a Maria, un'opera che presenta i suoi insegnamenti spirituali e mariani. San Louis-Marie Grignion de Montfort (1673-1716) e conosciuto soprattutto per il suo Trattato della vera devozione a Maria, l'opera che presenta in una maniera piu estesa il suo insegnamento spirituale e mariano. Il Segreto di Maria regala gli stessi contenuti, ma in forma piu breve e spesso con un linguaggio piu efficace. La data di composizione del Segretoe indicata, come per il Trattato, intorno al 1712-1713, scritto poco prima o poco dopo il Trattato. Non abbiamo il manoscritto primitivo, ma due copie, redatte poco dopo la morte del suo autore: una copia si trova nella casa generale della Compagnia di Maria, a Roma, e l'altra nella casa generale delle Figlie della Saggezza, sempre a Roma. Il contenuto principale dell'opera consiste nell'esortazione a prendere Maria come guida sicura nel cammino della santita. Si trovano anche due preghiere molto belle, una a Gesu e una a Maria e, in conclusione, la parabola dell'Albero della vita, simbolo della nostra vita spirituale.
Questa riflessione sulla castità è nata camminando accanto a migliaia di giovani desiderosi di riscoprire il valore del corpo nella comunione d’amore. Vuole essere una mano amica che si protende verso tanti altri, ancora coinvolti nel vortice del sesso vissuto come valore a sé stante, perché possano riscoprirne il vero significato umano e approdare sulla spiaggia dell’amore.
Solo nell’amore ritrovato, tutto il loro essere: cuore e corpo, potrà autenticamente gioire, vivere e donare la vita. È l’esperienza in cui Cristo vuole coinvolgere tutti i suoi amici (Gv 15,11), perché il «suo Regno è pace e gioia nello Spirito Santo» (Rm 14,17) fin da questo mondo.
In un mondo in cui l’amore e la sessualità hanno perso il loro valore annientando con loro il valore della persona umana: un testo che illumina le proprie scelte e aiuta a renderne testimonianza!
Finalmente un testo che fa luce e mette ordine sulla realtà cattolica dei grandi benefici trasmessi fra generazioni che arricchiscono la posterità ma anche sui tremendi pesi ereditari che penalizzano persone, famiglie, società e nazioni.
Ci troviamo in un vasto campo in cui il mandato evangelico di liberazione e di guarigione può e deve aver luogo.
Così, nello scambio d'amore mediato dal Cristo che è lo stesso di ieri, oggi e sempre (Eb 13,8), possiamo sperimentare suffragio e perdono, riconciliazione e pace, liberazione da catene e dipendenze, guarigione delle memorie negative, rimarginazione di ferite, grande armonizzazione e ricomposizione di conflitti ancor oggi tormentosi e distruttivi.
Tutti abbiamo bisogno di perdonare, ogni giorno, tante persone e per tanti motivi! Il perdono dovrebbe essere il pane quotidiano per ogni uomo. Ma questa cosa così importante il più delle volte risulta difficile. E così, non perdonando, ci autodistruggiamo spiritualmente, psicologicamente, fisicamente: la mancanza di perdono è un vero flagello che rovina l'uomo e la sua salute, i matrimoni, le famiglie, la comunità, la vita sociale e conduce l'uomo all'inciviltà e al delitto e i popoli alla guerra e alla distruzione di tutto. Il perdono non è un lusso o peggio, come si pensa, una sconfitta o una fuga, ma è una necessità e una condizione tassativa per vivere nella pace, essere capaci di gioire e di dare gioia. Il perdono ci dà la capacità di vedere il bello del creato, di vedere le cose positive nella nostra vita e nella vita degli altri. Chi non perdona si fa del male, perché si porta dentro un peso che lo opprime, che lo fa vivere nella tristezza, nella chiusura del cuore: è sempre scuro in volto, duro nei modi e nei tratti e, ciò che è peggio, apre la porta a diverse malattie che possono colpire il suo spirito, la sua psiche e il suo corpo. Come Gesù, modello di perdono, dobbiamo perdonare sempre, di continuo, senza limiti (settanta volte sette al giorno), di cuore, a tutti, subito, anche ai nemici. Cosa ci aiuta ad aprire il cuore al perdono? L'amore e la preghiera.
Un sussidio per riflettere e pregare in occasione della morte delle persone care. Quando una persona a noi legata da affetto, ma anche semplicemente dalla fede, conclude la sua esistenza terrena, può nascere la preghiera. Questo libretto la vuol sostenere. L'ultimo viaggio, dalla vita terrena alla vita eterna è sempre un distacco, sempre uno strappo. Il libro introduce il credente alla meditazione sul senso profondo della morte, aiuta ad aprire le pagine più belle della Bibbia sul senso del morire in Cristo. La preghiera di alcuni Salmi, insieme ad altre invocazioni della tradizione cristiana, aiuta amettersi in comunione con chi, entrato nella morte, attende l'offerta della nostra preghiera. Alcune testimonianze di uomini e donne, che hanno vissuto con consapevolezza l'ultimo viaggio della vita, ci aprono all'attesa e offrono la certezza che il Signore Gesù ci accompagna in questo misterioso viaggio al Cielo. Ogni esperienza profonda di vita va vissuta "in punta di piedi"; è l'atteggiamento fondamentale davanti a questo "mistero" dell'esistenza umana. È rispetto, silenzio, preghiera, che è il contrario della chiacchiera e della superficialità.