
La Spiritualità traccia un cammino, è un modo concreto di vivere le situazioni umane di ogni giorno dando alla vita propria e a quella altrui (ai fatti, agli avvenimenti, alle difficoltà, alle gioie come ai dolori ecc…) un suo preciso significato…
Quindi, la tua spiritualità è la tua esperienza concreta di Dio, il tuo modo di vivere il rapporto con Lui, il tuo modo di crescere nella comunione con Dio e nel servizio dei fratelli. Il Beato Giovanni Paolo II, Terziario carmelitano, quasi confidando la propria spiritualità, disse che il carmelitano, "nella fedeltà viva e coerente all'orazione e alla vita di orazione, bisogna che raggiunga quella esperienza del Dio vivente che nella Chiesa è il suo titolo di nobiltà, la sua speciale vocazione, la sua missione di salvezza.
Frate Emilio Romeri, in una malga a 1450 metri di altezza ha potuto vivere in mezzo alla natura giorni di meditazione, di riflessione, giorni per guardare, ascoltare, accogliere e stupirsi di Dio con la natura. In questo agile libretto fissa l'esperienza di quei giorni: i suoi pensieri, le sue preghiere, i suoi ricordi. Ci avverte che il nostro vivere quotidiano è pieno di inganni, è troppo sofisticato, è una corsa nel vuoto. Ci rende consapevoli di aver perso la naturalezza dell'umano e del divino in noi: "Spesso siamo troppo rituali nelle nostre relazioni con le persone; troppo spesso siamo superficiali e non curanti della bellezza naturale della Creazione tutta: rimaniamo nella formalità e non gustiamo il naturale della natura". Ci esorta a riscoprire la natura e tutta la Creazione: "Occorre riscoprire in noi la necessità di ridiventare naturali come Dio ci ha creati, ad immagine e somiglianza di Dio".
In questo centenario della sua nascita suor Elisabetta, discreta ma autorevole, ritorna a noi per aiutarci ad accogliere la sfida più urgente che, proprio oggi, la Chiesa rivolge a tutti: la sfida della Fede. Ci offre fraternamente la testimonianza viva della sua vita e, preziosa collaboratrice di P. Gabriele di S. Maria Maddalena ocd, ci invita all'unione con Dio, assicurandoci che solo in Lui il cuore trova riposo.
Dal patrimonio biblico saranno attinti parole brevi o versetti che accolti e riecheggiati durante il giorno, faranno da guida, da 'segnavia' appunto, per gustare la vita e orientarla nelle ore dell'ambiguità e della notte.
Diverse sono, nelle culture umane, le concezioni della morte, e ognuna di esse contiene una prospettiva di sapienza che merita di essere meditata ed eventualmente accolta. Nella visione biblica, morte non è soltanto l'atto del morire ma quella condizione di vita senza qualità e senza dignità che l'allontana dalla pienezza del progetto creatore di Dio.
La Messa spiegata con la Parola, in modo particolare con alcune parabole evangeliche raccontate da Gesu.
"Più che una spiegazione teorica, o una definizione precisa della preghiera o un metodo di pregare, in queste pagine si troverà la semplice risonanza di un'esperienza che, mentre fa intuire il valore e l'efficacia della preghiera, ne suscita anche il desiderio." (dall'abbadessa dell'abbazia benedettina "Mater Ecclesiae" sull'isola di S. Giulio - Novara)
Un mese da trascorrere in compagnia delle preghiere e delle meditazioni dell'Abbé Pierre, scomparso all'inizio del 2007, che è stato una delle figure più carismatiche della Chiesa francese. Un personaggio che ha saputo unire in sé un amore profondo a Dio con gesti di carità concreta verso il prossimo. A tutti quelli che incontrava egli lasciava un messaggio inquietante, fatto di tre sole parole che scendevano nel profondo della coscienza: "Et les autres?" ("E gli altri?").
Questo libro raccoglie meditazioni e preghiere di Jean Vanier, suddivise in 31 capitoletti, uno per ogni giorno del mese. Fondatore dell'Arche, comunità di accoglienza per persone disabili oggi diffusa in tutto il mondo, Vanier propone la strategia dei piccoli passi segnati dalla gradualità, per scoprire i propri doni e la gioia di sentirsi scelti e amati da Gesù. Analisi sociologiche e suggerimenti psicologici si integrano armoniosamente nell'itinerario spirituale da lui tracciato, in cui la fede ha un ruolo fondamentale e che è valido sia per la Chiesa che per la società. Tutti, infatti, siamo chiamati ad accettare più serenamente le nostre debolezze e a guardare con più benevolenza quelle degli altri, per essere testimoni del primato della carità.
Nella collana “Immagini” proponiamo stavolta le immagini del Natale, accompagnate da brevi commenti teologico-spirituali e da citazioni patristiche e liturgiche. Attraverso parole e immagini, in queste pagine si rifletterà sul mistero dell’incontro tra Dio e l’umanità, sulla salvezza che ci viene offerta con il Bambino deposto in una mangiatoia, sulla Luce che vince le tenebre e inaugura la trasfigurazione del mondo... L’incarnazione del Figlio di Dio manifesta il grande mistero nascosto da sempre nel cuore di Dio: Dio ha determinato in anticipo, prima della fondazione del mondo, che noi saremmo stati per Lui dei figli (cf Ef 1,5), e ha stabilito che l’uomo ricevesse questa filiazione tramite la sua unione al Figlio unico. Perciò l’incarnazione è al centro del mistero cristiano.
Indice: Introduzione * L’attesa dell’incontro * Una montagna nella grotta * La luce che le tenebre non possono contenere * La mangiatoia della salvezza * Troverete un bambino * La Vergine-Madre * Il germoglio dal tronco di Iesse * Il nascondiglio rivelato * Ypapanti * L’Epifania del Re e Sacerdote * La discesa in Egitto * Dalla Parola seminata al Covone mietuto * Breve saggio sul Natale
Anche in sloveno.