
È possibile incontrare Gesù in un fast-food? Sì è vero, Dio è in ogni luogo, ma qui parliamo di Gesù in carne e ossa, senso dell'umorismo e un fascio di luce che lo illumina dall'alto! E a chi poteva capitare una simile esperienza se non a don Marco, sacerdote appassionato di patatine e pancetta, che ha già fatto quattro chiacchiere con Dio in Paradiso e visitato l'Inferno "scortatodallo Spirito Santo? Superato lo shock, don Marco si mette in cammino in compagnia del Nazareno per un viaggio di 24 ore (con salvataggio del mondo incluso) ricco di incontri: da Marta a Maria, da Lazzaro a San Giuseppe e una variegata umanità; una giornata in cui il don dovrà imparare che, alla fine, è sempre l'Amore l'unica cosa che può salvare il mondo. Dalla penna ironica e delicata di don Diego Goso, un'avventura "dello spirito" spirituale e spiritosa insieme, per non dimenticare che non siamo mai soli.
A far l’amore s’impara.... e a essere casti pure. Ma all’inizio sia dell’una che dell’altra parte ci deve essere un dono che ci sorprende e che ci disciplina nel tempo. Oggi la castità cristiana non è più considerata un valore; nonostante ciò rimane, insieme all’accettazione della morte, uno dei pochissimi modi per rimanere persone. Attingendo soprattutto dai Padri monastici, don Giuseppe Forlai dà voce allo “spudorato” bisogno che la nostra società post-umana ha della castità evangelica quale realtà praticabile da tutti i battezzati, sia come scelta fatta per tutta la vita, sia come condizione periodica. Leggendo queste pagine, caro lettore, tieni sempre a mente che, offrendo al Signore la debolezza della tua natura e riconoscendo la tua impotenza, senza accorgertene riceverai il dono della castità.
Il Decalogo non è un elenco di proibizioni, ma una sorta di segnaletica che ci aiuta a vivere in pienezza la nostra esistenza e a percorrere la via della felicità. Dio vuole la felicità dell?uomo e i Comandamenti sono la prova del Suo amore eterno; ma in tempi di edonismo sfrenato e di relativismo, anche i cristiani rischiano di non comprendere appieno la grandezza di questo dono. Non è un caso che, spesso, anche chi si accosta periodicamente al confessionale, non sa di che cosa chiedere perdono al Signore, perché non sa in che cosa ha sbagliato. È da quest?ultima constatazione che nasce il volume di mons. Mario Paciello; una lunga riflessione che non vuol essere né un trattato di morale, né un catechismo ufficiale della Chiesa, ma una rilettura del Decalogo, scritta in un linguaggio semplice e immediato, per aiutare credenti e non credenti a riconoscere il male, evitarlo, e imboccare la via del bene.
È diventata emblematica la serenità che papa Francesco riesce a trasmettere con il suo sorriso. La domanda di fondo è: come possiamo imitarlo e trovare anche noi quella stessa pace? Questo libro è suddiviso in 365 brevi capitoli corrispondenti ai 365 giorni dell'anno ed è pensato per intraprendere un percorso con Francesco. A ogni giorno, infatti, corrisponde un brano tratto dai discorsi e dagli scritti del papa, con la scrittura semplice e immediata che contraddistingue i suoi interventi rivolti ai fedeli. Attraverso le parole di Francesco, sarà possibile avvicinarsi agli insegnamenti più propriamente religiosi, ma anche a una ricerca della pace interiore, con suggerimenti sui pensieri positivi che aiutano a raggiungerla, con azioni e scelte che costruiscono serenità per noi e per gli altri. Nei giorni delle festività e degli appuntamenti dell'anno liturgico, saranno le riflessioni del papa ad accompagnare le ricorrenze più importanti, e il suo insegnamento saprà indicare la strada per un anno di amore e di speranza.
«Abbiate coraggio!», dice il papa argentino. È uno stimolo che non manca mai nelle omelie e nei discorsi di papa Francesco. In questa chiave si può sintetizzare una parte della predicazione del Santo Padre, come un incoraggiamento continuo ad affrontare la vita a testa alta e con il sorriso. Ma dove trovare la fonte di questo coraggio? Francesco ha dato in questi anni precise indicazioni e stimoli per riscoprire la forza di vivere pienamente in tempi difficili. Incarna il suo ruolo di guida spirituale, di maestro dei percorsi delle anime, e sprona ciascuno a costruire il proprio destino, in un impegno fecondo per sé e per gli altri. Libera gli slanci ideali, arriva a proporre di «sognare sfacciatamente, senza vergogna», di buttarsi a capofitto al di là di ogni ostacolo, perché «la rassegnazione non è una virtù cristiana. Come non è da cristiani alzare le spalle o piegare la testa davanti a un destino che ci sembra ineluttabile».
Una raccolta di 28 brevi riflessioni su testi della Bibbia frutto delle meditazioni quotidiane dello scrittore. Da un verso biblico analizzato, sviscerato, ascoltato e letto nella lingua originale, Erri De Luca trae spunto per considerazioni profonde e originali sui grandi temi che riguardano l'uomo e l'umanità intera. Dalle sue pagine emerge soprattutto lo stupore per l'immensità del senso che si nasconde anche solo restando alla superficie delle «parole» delle storie sacre.La raccolta è suddivisa in due parti: una dedicata al Nuovo Testamento e una all'Antico Testamento. Le riflessioni sono molto concise e immediate, rispecchiano alla perfezione lo stile del noto autore, «lettore assiduo di scrittura sacra e frequentatore dell'ebraico antico», come egli stesso si definisce.
Destinatari
Questo volume, si rivolge a chiunque desideri arricchire il proprio mondo interiore e il proprio modo di comunicare con Dio. È utile anche per conoscere più da vicino un aspetto particolare e caratteristico di Erri De Luca: il suo amore per la sacra scrittura..
Autore
Il napoletano Erri De Luca ha conciliato impegno politico e sociale con la scrittura e il lavoro manuale. Ha pubblicato presso Feltrinelli: Non ora, non qui (1989), Una nuvola come tappeto (1991), Aceto, arcobaleno (1993), In alto a sinistra (1994), Alzaia (1997), Tu, mio (1998), Tre cavalli (1999), Montedidio (2001). Per «I classici» Feltrinelli ha tradotto e curato Esodo/Nomi (1994), Giona/Ionà (1995), Kohèlet/Ecclesiaste (1996) e Libro di Rut (1999). Ha pubblicato, inoltre, presso altri editori I colpi dei sensi (1993), Prove di risposta (1994), Pianoterra (1995), L'urgenza della libertà (1999) ed Elogio del massimo timore (2000).
Contenuto
In questo libro, frutto di decenni di esperienza personale, la religiosa benedettina, recentemente scomparsa, racconta il suo percorso di vita spirituale. Nulla di noioso, polveroso o nostalgico. Suor Jeremy, eremita per vent’anni, è pienamente consapevole del mondo che la circonda e del suo mondo interiore, conosce il silenzio, dosa le parole, rifugge il sentimentalismo. Ogni frase riluce del suo spirito aggraziato, intelligente e ospitale. È una guida ispirata da Dio e degna di fiducia.
Destinatari
Tutti.
Autore
JEREMY HALL (1918-2008), monaca benedettina, è stata membro del monastero St. Benedict a St. Joseph, nel Minnesota (USA). Ha conseguito il dottorato in teologia alla Marquette University e ha insegnato teologia al St. Benedict College, alla Creighton University e alla St. John University. Presso le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Domande a Dio (2009).
Contenuto
Dio ci rivolge più di 350 domande attraverso la Scrittura. Ancora più elevato è il numero delle domande che gli esseri umani rivolgono a Dio e a Gesù. Il nostro quotidiano porre delle domande a Dio è un tentativo di dare delle risposte al mistero che invece è una realtà semplicemente troppo profonda per essere governata da noi. Le domande di Dio agli esseri umani invece sono degli inviti ad aprire il nostro cuore e la nostra mente a una comunicazione e a una relazione con lui; rispettano la dignità e la libertà umana. Dio pone le domande in modo da aprire nuove dimensioni di comprensione o evocare nuove intuizioni.
Destinatari
Per tutti
Autore
JEREMY HALL, OSB (1918-2008), è stata membro del monastero di St. Benedict a St. Joseph, nel Minnesota (USA). Conseguito il dottorato in teologia alla Marquette University, ha insegnato teologia al St. Benedict College, alla Creighton University, alla St. John University e Scuola di teologia. Ha scritto numerosi articoli e pubblicato alcuni libri, tra cui Spiritualità del deserto (Edizioni Messaggero Padova, 2009).
Queste riflessioni su «la sofferenza, il silenzio e la preghiera» non sono semplicemente il frutto di una ricerca speculativa, ma rappresentano la testimonianza di un’esperienza personale. L’autore conduce il lettore lungo un percorso a tre livelli di saggezza: filosofica, teologica e mistica. Quando non si può sfuggire alla prova del dolore, bisogna introdurvisi all’interno con coraggio, sopportandola con lo spirito del Salvatore sofferente, certi che non solo la sofferenza può essere vissuta senza perdere la dignità, ma può anche essere un cammino verso Dio.
Autore
GEORGE BANN, nato in Gran Bretagna, ha studiato alla Sorbona, a Parigi, ed è stato giornalista al «Daily Mail» di Londra. Oggi vive in Bretagna, dove è stato accolto come oblato benedettino nella comunità monastica di Sainte-Anne di Kergonan, Plouharnel (Congregazione di Solesmes).
Pudore, cavalleria, sincerità, senso dell'umorismo, intraprendenza, pazienza, liberalità, senso dell'onore, sono virtù antiche profondamente attuali in un tempo in cui urge la loro riscoperta grazie agli interventi di Giovanni Ventimiglia, Adriano Fabris, Enzo Bianchi.
All'alba del suo venticinquesimo compleanno, Richard Leonard viene svegliato da una telefonata che gli annuncia l'incidente d'auto della sorella. La giovane rimane completamente paralizzata. Questa tragedia lancinante costringe l'autore ad affrontare radicalmente gli interrogativi che prima o poi ogni credente si pone. Come serbare, dinanzi al male, la fede nel Dio dell'amore? L'immenso mistero della sofferenza non si può liquidare con risposte banali, né tantomeno storpiando l'immagine di Dio a proprio uso e consumo, facendolo diventare indifferente e sadico, o considerando il dolore come grazia o punizione. Eppure la domanda resta sospesa nel dolore di molti: dov'è Dio? Con sapienza e sensibilità, l'autore si fa carico di questo grido di sfida, e diventa la guida compassionevole che ciascuno vorrebbe al suo fianco nei momenti di sofferenza.
Tutti conosciamo giorni in cui la vita ci fa uno sgambetto, la rabbia e i fastidi incupiscono la giornata e abbiamo la sensazione di non essere amati da nessuno? Prima che pensieri dannosi peggiorino la situazione è bene intervenire, confidando nei sapienti consigli degli antichi. Uno di questi saggi è il padre del deserto Evagrio Pontico, che nel suo "Antirrheticus" insegna ad affrontare e superare i pensieri negativi. Padre Anselm Grün ripercorre in questo libro le "medicine spirituali" più importanti e quotidiane per contrastare i pensieri dannosi, e dimostra che i consigli dei padri del deserto sono tuttora efficaci.

