
Poter amare ed essere amati è una meta irrinunciabile per la persona, un'esigenza radicata nello stesso amore di Dio che costituisce il cuore della vocazione e della comunità cristiana, come si legge nel Vangelo di Giovanni: "Da questo tutti sapranno che siete miei amici, se avrete amore gli uni per gli altri" (13,35). Amare non è facile; tante forze contrastano, sviano e talora bloccano questo appello profondo. Nel volume l'autore si sofferma sulla sessualità intesa come capacità di amare e di rapportarsi con gli altri, con l'intento di individuare alcuni punti di riferimento per orientarsi nella maturazione sessuale e affettiva in ogni stato di vita. Il punto di vista prospettico della ricerca è di carattere psico-pedagogico.
Quando si parla di ospitalità necessariamente viene chiamata in causa la propria visione di Dio, il modo di rapportarsi con lui, con se stessi e con gli altri. "Non è spirituale solo il credente che sa ospitare Dio, lo è anche chi sa ospitare l'uomo. Anzi proprio partendo dalla capacità di ospitare quest'ultimo si ha la certezza di ospitare Dio (Mt 25,40). Per queste ragioni è bene riflettere sul tema dell?ospitalità, cercando di coglierne le dinamiche e le caratteristiche nella convinzione che la spiritualità cristiana si radica sull'ospitalità" (dall'Introduzione). L'autore disegna la mappa di una spiritualità dell'accoglienza, ricavando dai testi biblici suggestioni ed evocazioni che aiutano a delineare il volto di un'autentica disposizione all'ospitalità. In un tempo in cui spesso gli atteggiamenti di xenofobia tradiscono la paura del diverso, ripercorrere il vangelo dell'accoglienza significa dire una parola di umanità e di fede al cuore e alla mente dei cristiani.
Negli ultimi anni la meditazione è passata dall’essere una pratica elitaria a rimedio per risolvere qualunque problema, dal sovrappeso alle relazioni di coppia e al successo nel lavoro. La plasticità del cervello, per cui la struttura di questo organo è influenzata dalle emozioni e dagli stati mentali, è ormai ampiamente condivisa e ha aperto la strada a una serie di metodi di “training mentale” che si propongono di migliorare la vita emotiva e intellettuale.Daniel Goleman e Richard J. Davidson raccontano in questo libro il loro interesse più che trentennale per la meditazione e le ricerche fondamentali che li hanno resi dei luminari rispettivamente nella psicologia e nel neuroimaging, spiegando la verità medica su quello che la meditazione può fare veramente per noi, e come trarne il massimo beneficio.Facendo piazza pulita dei miti popolari e delle distorsioni pseudo scientifiche, gli autori dimostrano che, al di là del benessre mentale, la meditazione può condurre alla modifica permanente dei tratti della personalità, facendo emergere qualità come l’altruismo, l’empatia e la compassione. Per ottenere questo risultato, però, sono necessari alcuni elementi che attualmente mancano nella versione più comune di mindfulness: come il feedback personalizzato e una visione del Sé più ampia di quanto non accada ora. Per questo, basandosi sugli ultimissimi dati ottenuti nel laboratorio diretto da Davidson, gli autori indicano nuovi metodi per sviluppare un addestramento mentale più efficace e più duraturo.
La via della meditazione profonda non e' vincolata ad alcuna confessione religiosa, ma e' aperta a chiunque desideri intraprendere il viaggio della conoscenza di se'.
Maria, oggi come ieri, è una stella che precede Cristo “sole di giustizia”, è la sorgente nascosta di ogni rinnovamento della Chiesa. Maria ci ricorda, senza sosta, la nostra felicità di essere figli di Dio, scelti, amati, salvati da lui. Questo libro, scritto con una lingua semplice e accessibile, è un invito a guardare a Maria come modello per arrivare a Gesù. Nella convinzione che più amiamo Maria più ci lasciamo educare da lei, le permettiamo, cioè, di realizzare l’opera dello Spirito Santo in noi. Marie-Dominique Philippe tenta, attraverso questo libro, di accostarsi al mistero di Maria, di seguirla nelle sfide imposte dalla nostra epoca, di approfondire alcuni aspetti del suo pellegrinaggio, in particolare il mistero della Croce e l’Assunzione.
Il mondo dell’iconografia cristiana, prima ancora di essere arte, è preghiera. Questo libro è un lungo viaggio che conduce il lettore alla scoperta di una tra le più famose icone della cristianità, la Trinità. Dalle sue prime attestazioni, risalenti agli albori del cristianesimo, fino alla famosa opera del santo iconografo russo Andrej Rublëv, la storia dell’arte si fonde con una lettura teologica di grande profondità. Si tratta dell’unico approccio realmente fecondo di fronte all’arte sacra: leggere e guardare si illuminano reciprocamente, in una sempre maggiore consapevolezza del significato di ogni più piccolo particolare. È una contemplazione che si trasforma in esperienza di preghiera.
Solo un amore folle potrebbe spingere uomini e donne a vivere volontariamente reclusi dal mondo, totalmente immersi nella mistica della preghiera e nel rapporto con il ministero divino. Eppure, queste esperienze si sono moltiplicate nel corso dei secoli, a partire Antonio abate, eremita egiziano vissuto intorno al 300 d.C., hanno portato frutti di santità che ancora germogliano: come suor Nazarena Crotta, la reclusa dell'Aventino, monaca camaldolese vissuta fino al 1990 nel suo monastero in pieno centro a Roma, e capace di testimoniare un equilibrio, una serenità e un amore impensabili. É anche la sorpresa di questa Regola: non enuncia norme etiche ma una saggia teologia della vita contemplativa e del modo migliore per trarne il massimo bene spirituale, psicologico e fisico.

