
Liberate, liberanti: le madri possono continuare a partorirci. Oppure no. Ed è allora che continuiamo a cercarle: in altre donne, in progetti, in dimensioni di senso. Antonia Chiara Scardicchio e Marilena Lucente, impegnate a intrecciare storie di caduta e di redenzione, utilizzano registri narrativi diversi per dire del femminile nella sua potenza generativa.Non c'è retorica: delle madri si dice anche l'angoscia del giudicare le figlie, così come al rovescio, delle figlie che giudicano le madri. Anche gli uomini si ritroveranno nelle dimensioni che costituiscono tutti cercando nella madre (biologica, immaginata, quella a cui si rivolge preghiera) la via per risorgere. Un Magnificat contemporaneo che mescola il grande e il piccolo.
Ecco un'antologia speciale. Molto più di un glossario. Dalla A alla Zeta, le certezze più salde e feconde su cui poggia la profezia di don Tonino Bello, il suo alfabeto esistenziale: le parole centrali da articolare, i verbi fondamentali da coniugare per rinascere alla fede e legarla alla vita. Ad ogni lettera sono associati diversi temi (A: Altro, Amare, Avvento; B: Bambini, Bellezza, Buona notizia; P: Pace, Povertà, Profezia; S: Segni, Speranza, Stupore...) proponendo brevi brani tratti dai testi o dai discorsi di don Tonino (molti sono inediti) e seguiti da una citazione biblica, che ne amplifica il senso. Un vademecum per diventare "contemplattivi", uomini e donne, giovani e adulti di preghiera e di azione; capaci di frequentare il cielo e la terra, la Bibbia e il giornale, gli orizzonti complessivi e i cantieri della cronaca. E' la parola di un vescovo speciale, parola di un uomo a stretto contatto con la parola di Dio. Introduzione di Antonio Riboldi.
Molto note per il programma tv La cucina delle monache, le Benedettine del Monastero di Sant’Anna offrono brevi meditazioni sui Vangeli delle domeniche e delle solennità dell’Anno A. Ogni riflessione è accompagnata da vignette simpatiche e colorate che mettono a fuoco il cuore del messaggio in modo immediato e anche un po’ ironico. I commenti offrono efficaci sottolineature per vivere quotidianamente l’esperienza cristiana, affinché ciascuno nel suo cammino possa sentirsi accompagnato dalla Parola. Abbinare le vignette al testo dice un desiderio profondo: trovare una modalità alternativa, fresca, per aiutare chi è in cammino nella fede, anche tra i più giovani, ad accostare la Parola per ascoltarne la voce.
Alcune persone non si preoccupano mai degli altri; altri non pensano mai a se stessi spendendosi completamente nel servizio cristiano. Nessuno di questi due modi di vivere piace a Dio, anche se il secondo potrebbe apparire più “spirituale”. Entrambi ignorano il piano di Dio che include un equilibrio tra l’operare e il riposare, tra il dare e il ricevere. Bisogna prendersi cura di se stessi, il che signica preoccuparsi del proprio benessere fisico, emotivo e spirituale, e Dio ha molto da dire sul tema della cura di se stessi. Lo scopo di questo libro non è di aiutarvi a ridurre il vostro servizio ma di aiutarvi a riposare di più e a rinnovare meglio voi stessi.
Questo piccolo libro è una gemma. Per chi è coinvolto nel servizio cristiano potrebbe essere un salvagente. Credo che esso recherà una gradita ristorazione a chiunque ha perso la sua gioia nell’infuriare del combattimento spirituale o è semplicemente abbattuto e fornirà un balsamo soave per le ferite riportate sul campo. (Lindsay Brown)
Pablo Martinez è un importante psichiatra cristiano di Barcellona che ha collaborato molto con il movimento studentesco spagnolo (GBU) e ha guidato l’Alleanza Evangelica del suo paese.
Dello stesso autore le Edizioni GBU hanno pubblicato: Abba Padre. Teologia e psicologia della preghiera (1998); La spina nella carne. Come trovare forza e speranza nella sofferenza (2011); Inseguendo l’arcobaleno. Oltre il dolore, il lutto e le separazioni (2014); L’unico conforto nella vita e nella morte (2020)
Le parole della pace e le azioni per realizzarla, mentre imperversa nel mondo la "terza guerra mondiale a pezzi". È un bene necessario la pace, non un'opzione declinabile o una meta eventuale del cammino dell'umanità. Il volume ripropone le parole dei papi, da Paolo VI a Francesco, a cinquant'anni dal primo messaggio pontificio per la Giornata Mondiale della Pace e cent'anni dopo i Lineamenti di un istituto cattolico di diritto internazionale elaborati da Giuseppe Toniolo.
«Contemplare Dio e contemplare i fratelli, guardare Dio e i fratelli con gli occhi di Gesù, è il senso della vita di ogni battezzato. Se noi religiosi "serviamo" a qualcosa è a far ricordare a tutti questa chiamata!». Un'idea semplice ed un linguaggio lineare che si sviluppano lungo le pagine del libro, pagine che vorrebbero accompagnare ogni credente come nella lunga traversata del deserto. Con parole antiche e sempre nuove: Vangelo - Eucaristia - Chiesa.
Il testo classico del pensiero lazzatiano tenta di comprendere il significato, il valore e l’estensione del termine “politica”.
Nell’immagine del costruire la città dell’uomo a misura d’uomo egli coinvolge non solo i politici di professione, ma ogni cittadino e lo responsabilizza in rapporto al fine proprio della politica: l’individuazione e l’attuazione del bene comune.
"Perché mi cercate?" (Lc 2,49) è la domanda di Gesù adolescente, che chiede ai genitori, preoccupati per averlo perso di vista, quale sia il vero motivo della loro ricerca e dell’angoscia che li ha presi. Lo stesso interrogativo ispira l’Autore nella preparazione di questi esercizi spirituali, un percorso meditativo su alcuni testi del Vangelo di Luca che innescano, a loro volta, domande nel cuore di chi ascolta. Sono le stesse alla base di una ricerca che accomuna i cristiani di oggi, i quali, grazie al processo sinodale avviato da papa Francesco, non di rado mostrano anch’essi segni di angoscia, perché più cercano e più appare chiaro che il grande assente dalle loro iniziative, a volte, è proprio Gesù. Il libro raccoglie domande più che risposte, vuole essere una bussola più che una mappa, convinti che si cresce insieme quando si impara a lasciarsi interrogare dalla vita propria e altrui, quando si cerca assieme una strada nuova. Dio stesso ci ha lasciato le sue orme non perché ci incantassimo a guardarle, ma perché potessimo cercarlo e trovarlo.
Il volume accompagna il lettore a rileggere con fiducia il proprio cammino discepolare, ispirandosi all’esperienza di fede di Carlo Carretto, segnata da ricerca, ascolto e annuncio. Un’eredità che, oggi, continua a essere accolta e condivisa a Casa San Girolamo e che invita giovani e adulti a lasciarsi guidare dallo Spirito per costruire insieme una Chiesa e una società animate da speranza e carità operosa.
In una celebre pagina di Shakespeare, Antonio, di fronte al cadavere di Bruto suicidatosi poco prima, esclama: "Questo era un uomo!". Ma che cosa fa di qualcuno "un uomo", qual è la caratteristica che, persino di fronte a un nemico mortale, ci fa sentire in presenza di un "vero uomo"? Per Vito Mancuso, tutto dipende dalla libertà. La vera libertà però è interiore, perché ciò che impedisce alla nostra vita di essere autentica sono le menzogne che diciamo a noi stessi, all'origine di quelle che diciamo agli altri. È la libertà da se stessi a rendere la vita davvero libera e dunque autentica. Ma come si diventa liberi da se stessi? E vale la pena perseguire una vita autentica in un mondo basato sulla finzione? Rispondendo a tali interrogativi, questo saggio sulla libertà sorprenderà anche per la passione e la chiarezza con cui è scritto.
Ezio Franceschini (1906-1983) nacque nelle montagne della Valsugana, studiò a Padova e insegnò per quarant'anni a Milano, all'Università Cattolica. Dell'Università Cattolica fu Rettore dal 1965 al 1968. Studioso di latino e del Medioevo, fu conosciuto in Europa e nel mondo per le sue ricerche sulla tradizione di Aristotele e Seneca, sul teatro latino medioevale, su san Francesco e santa Chiara d'Assisi. Fuori dal campo scientifico, scrisse molti testi di spiritualità. Fin dalla gioventù coltivò anche una vena narrativa, pubblicando racconti e novelle su quotidiani e settimanali. Avanti nella vita raccolse in volumetti buona parte delle sue novelle: "Parole come sabbia" (1965), "Cocci" (1975). Da ultimo scrisse racconti per bambini, in cui dominano le storie delle sue montagne, dei grandi ghiacciai, dei boschi e dei torrenti, abitati da animaletti, uccelli e pesci: pubblicati per lo più su "Giovani Amici", furono riuniti nel volume postumo "La valle più bella del mondo" (Vita e Pensiero, Milano 1984).

