
Il volume raccoglie i tweet di Mons. Costantino di Bruno, teologo e assistent centrale del Movimento apostolico. Alcune delle migliaia di riflessioni che, giorno dopo giorno, il sacerdote consegna al web. Un mix di sapienza teologica e arte comunicativa contemporanea, che ci aiuterà a vivere in un tempo speciale per la Chiesa Cattolica e per l'intera società.
Juri Nervo, piccolo fratello secolare, sposato, fondatore dell'Eremo del Silenzio situato in un ex carcere, un giorno scopre Chiara M. attraverso i suoi libri, e decide di contattarla via mail. Fin da subito nasce tra Juri e Chiara un'intesa spirituale che sorprende loro stessi per primi. Ambedue scoprono che le immagini della prigione e del silenzio, che entrambi vivono in modo diverso (l'uno nell'Eremo e vicino anche alle persone in carcere, l'altra con la malattia che il tempo ha trasformato nella sua 'cella'), possono diventare i simboli della ferita umana e della speranza che apre alla ricerca di Dio. Tutto quel che accade dopo, è una semplice conseguenza dell'originaria intuizione di Juri e Chiara. Il loro dialogo per posta elettronica diventa fitto, affronta le grandi domande e i temi esistenziali sui quali ambedue si interrogano e che possono interessare ciascuno di noi: l'infinito, l'amore, la santità, il dolore, il perdono fino al grande tabù della morte. Ne nascono pagine indimenticabili, che si offrono al lettore in cerca di speranza come un modernissimo "dialogo fraterno dell'anima".
La perla nella conchiglia come simbolo di una sofferenza accettata e vissuta positivamente: questo libro nasce dal più grande volume che raccoglie la vicenda di Chiara M., "Crudele dolcissimo amore", divenuto ormai un classico della spiritualità contemporanea.
Un libriccino dedicato a chi soffre e ha bisogno di un aiuto per non mollare. "Tutti, nessuno escluso, abbiamo bisogno di amare ma soprattutto di essere amati. Sapere che esisto nel cuore di un'altra persona è una sensazione unica. Vivere nel cuore di Dio, che sarà?".
Sullo stile di un’autrice già molto apprezzata dai lettori, una serie di piccole riflessioni sul senso della speranza: noi siamo immagine di Dio, dice Chiara, anche e soprattutto quando la nostra esistenza sembra annunciarci il contrario. Se è vero che guardandoci, talvolta, vediamo come delle righe storte, dobbiamo sempre ricordare che su queste righe Dio sa scrivere dritto. Tutto sta alla nostra disponibilità.
«La speranza è un filo sottilissimo che ti rimane tra le dita, che tieni con estrema cautela per paura che possa spezzarsi.
Si capisce solo dopo che quel filo è, per quanto sottilissimo, resistente più dell’acciaio».
L'autrice
Chiara M. è una ex infermiera di Trento che poco prima dei vent’anni è stata assalita da una malattia rara e incurabile che l’ha costretta su una sedia a rotelle. Da allora i dolori non l’hanno più lasciata. Ma questa sua condizione l’ha portata non alla disperazione ma ad una sempre più intensa e alta vita di fede. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Crudele dolcissimo amore (20097), Oscura luminosissima notte (2010, 2008 con DVD) e La perla (20104); di quest’ultima piccola opera esiste anche l’edizione per ragazzi illustrata da Marta Carraro (2013).
I primi due libri di Chiara M., che qui il lettore trova per la prima volta raccolti in un unico volume, narravano di un'esistenza (che è quella di molti) messa alla prova dalla vita; presentavano il resoconto di una sfida accettata nel quotidiano; misurata e approfondita attraverso la fede, che non nega il dolore ma lo fa proprio e lo risolve con uno sguardo nuovo rivolto alla vita. Il "Socio" - nome con cui Chiara chiama in queste pagine Dio che le si è fatto compagno nel cammino - diviene allora un interlocutore difficile, coerente, ma contemporaneamente luogo della speranza ancora e sempre possibile. I libri di Chiara sono diventati in questi anni un punto di riferimento per molte persone che hanno come lei sofferto e che ancora soffrono; per molte altre che stanno accompagnando amici e parenti nella sofferenza; per altre ancora che cercano spiragli di speranza nelle loro notti e nei tentativi di rinnovare l'amore e di incontrare l'Amore. Per questo motivo li presentiamo qui raccolti in un unico volume, testimonianza e compagno di vita per chi nella propria esistenza non può, come Chiara, separare speranze e fatiche.
L'ecumenismo visto dallo straordinario punto di vista di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, particolarmente sensibile al progetto dell'unità fra le Chiese cristiane. Nel presente volume vengono riportate le pietre miliari dell'ecumenismo spirituale, quello cioè nel quale i carismi che lo Spirito Santo ha disseminato nella storia s'incontrano per celebrare l'unica grande Chiesa di Cristo. In particolare, il volume presenta i discorsi che Chiara Lubich ha condotto agli studenti, ai professori e ai responsabili del Movimento Ecumenico e del Consiglio Ecumenico delle Chiese, in Svizzera, nel 2002. La comunione fra le diverse confessioni si rivela, mirabile, nelle introduzioni che i vari interlocutori di Chiese non cattoliche hanno fatto della Lubich. In esse affiora l'unica sollecitudine: l'intenzione di procedere lungo la via dell'unità. Una via che, passando per una ecclesiologia rinnovata, trova in Chiara Lubich e nel Movimento dei Focolari il naturale battistrada.
Trento, 1943: nella città - come in tutta Italia - infuria la Seconda Guerra mondiale. È in questo contesto di morte e distruzione che nasce il Movimento dei Focolari, portatore di una spiritualità nuova nella vita della Chiesa. Il volume ritorna alle origini di questa esperienza e si apre con uno scritto - Ideale dell'unità - del 1950. Invitata a raccontare la nascita di questa realtà ecclesiale, Chiara Lubich ne comunica "'anima" in un testo breve, essenziale - che qualcuno definì un "trattatello ingenuo" -. Un testo di grande intensità emotiva legata alla forza dirompente di quanto veniva presentato: una nuova sintesi di vita cristiana, un nuovo carisma per la Chiesa e la società di oggi. Segue lo scritto di Igino Giordani - Storia della nascente Opera di Maria - in cui l'Autore ripercorre le prime tappe del Movimento dandoci, più che una cronaca, una storia "vissuta", che Giordani contempla con stupore e racconta con estrema delicatezza.
Caposaldo della Fede cristiana, punto fondamentale della "Spiritualità dell'unità", il significato profondo dell'Eucaristia: "Sacramento di unità". "Sei entrato nella mia vita più dell'aria nei miei polmoni, più del sangue nelle mie vene". Questa confidenza di Chiara Lubich, esprime il profondo rapporto personale che ha saputo instaurare lungo tutta la sua vita con Gesù Eucaristia. Punto fondamentale su cui si basa la spiritualità dell'unità essa produce frutti inaspettati che la rivelano "sacramento di unità", come il Concilio Vaticano II ha riaffermato con convinzione, facendo nascere una comunità nuova e germi di resurrezione nella storia e nella natura .Lungo il libro Chiara Lubich, attraverso pagine di diario e brani di conversazioni inedite, così come attraverso scritti pubblicati ma spesso non noti, attraverso episodi vivi e concreti narra la sua graduale scoperta della presenza di Gesù Eucaristia nella sua vita e in quella del Movimento a cui ha dato vita. Una narrazione che diventa "mistagogia", una proposta discreta che convince e coinvolge il lettore nella medesima esperienza.
Il viaggio che i due discepoli di Emmaus hanno compiuto da Gerusalemme a Emmaus e da Emmaus a Gerusalemme è un simbolo del cammino della fede: alla fine del viaggio di andata c'è l'incontro con il Signore risorto e vivo, alla fine del viaggio di ritorno c'è l'incontro con la comunità dei fratelli. Leggendo queste pagine il lettore può unirsi ai due discepoli di Emmaus e percorrere idealmente insieme a loro lo stesso tratto di strada, per avere come loro il coraggio nella sconfitta e la gioia della vittoria, nella persona del Cristo Risorto che cammina visibilmente al loro fianco all'andata e li precede invisibilmente nella corsa fatta al ritorno. In viaggio con i discepoli di Emmaus.
All'epistolario - una delle rare scritture femminili di quell'eta', unico carteggio medievale tra due donne - segue la Visione dello Specchio, singolare racconto di un sogno di Santa Chiara.
Scoprire la Realtà divina che permea l'uomo e l'intero Creato è quanto di più emozionante e travolgente possa accadere all'essere umano. Partendo dagli insegnamenti dei più grandi maestri illuminati, questo libro ci guida nella meravigliosa ed entusiasmante scoperta della magia dell'Anima e della sua infinita forza realizzativa. In questo cammino di crescita, gradualmente, viene rivelato il divino potere del Cuore che, come una magica alchimia, istantaneamente ci unisce alla nostra Essenza creatrice, facendoci conoscere noi stessi e il potere di realizzare ogni desiderio. Svelare la magia del cuore significa scoprire il segreto della creazione, riportando alla luce quel processo naturale e spontaneo che unisce l'uomo alla sua Realtà spirituale, rendendolo artefice e creatore della propria vita.