
Il volume presenta Questo nuovo libro di Mons. Gherardini sulla Beata Dina Belanger ci offre una splendida verifica di cio che Giovanni Paolo II afferma nella sua Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte. L'autore ci presenta una giovane donna divorata dall'amore del Cristo" alla stessa stregua dei grandi mistici del Carmelo, Teresa d'Avila, Teresa di Lisieux e Giovanni della Croce. "
Il libro raccoglie 80 domande “senza peli sulla lingua” che la gente rivolge a un prete, un missionario dai molti viaggi nel terzo mondo e di lunga navigazione nel giornalismo e nella vita. E l’ottantenne padre Piero Gheddo tenta di rispondere con la schiettezza, la serenità e la fede sincera che lo hanno reso famoso al pubblico della tv, della radio, dei giornali e dei suoi molti libri. Questo poi lo si legge volentieri e stuzzica indubbiamente la curiosità: infatti le domande rivolte all’autore, e a cui risponde, sono tra quelle “più domandate” (FAQ = Frequently Asked Questions).
Il messaggio di fondo, accennato già nel titolo, vuole essere il seguente: i problemi del mondo e della Chiesa sono più dei miei anni, ma guardo lo stesso con fiducia all’avvenire.
AUTORE Piero Gheddo, è nato a Tronzano (Vercelli) nel 1929 e ha due fratelli, Franco (1930 1997) e Mario (1931). Sacerdote del Pime nel 1953, è stato per molti anni direttore di Mondo e Missione, di I.M.(Italia Missionaria)e fondatore dell’agenzia Asia News. Ha viaggiato molto nelle missioni di ogni continente, collabora con vari giornali, radio e televisioni. Dal 1994 è direttore dell’Ufficio storico del Pime e postulatore di varie cause di canonizzazione. Insegna nel seminario preteologico del Pime a Roma. Ha scritto più di settanta libri; tra gli ultimi, in ordine di tempo, pubblicati dalle Edizioni San Paolo, ricordiamo: Davide e Golia. I cattolici e la sfida della globalizzazione (20022); Il testamento del capitano. Mio padre Giovanni disperso in Russia nel 1942(2003); La missione continua. Mezzo secolo a servizio della Chiesa e del mondo(2003); Questi santi genitori. Rosetta Franzi e Giovanni Gheddo (2008).
SERIE DI ARTICOLI APPARSI NEL MENSILE POPOLI", NEI QUALI VENGONO ILLUSTRATE LE PRINCIPALI RELIGIONI ESISTENTI NEL MONDO" L'AUTORE, PROFONDO CONOSCITOR E DELL'ANIMO" DEI POPOLI HA ESPOSTO, IN UNA QUINDICINA DI ARTICOLI, I CARATTERI PECULIARI DELLE PRINCIPALI RELIGIONI E NE HA RILEVATO LE CONSONANZE CON LA RELIGIONE CRISTIANA E ANCHE LE DIFFERENZE, CHE TUTTAVIA NON IMPEDISCONO DI CONSIDERARE CON RISPETTO QUEI VALORI CHE SONO INSITI NELLA PERSONA U"
La vita cristiana è un cammino e l’immagine del pellegrinaggio è ciò che la caratterizza: i cristiani sono popolo in cammino non verso “qualcosa” ma “qualcuno”. Il destino ultimo della storia dell’uomo è Gesù Cristo e ogni esperienza cristiana deve continuamente ricordarlo. Ecco perché il pellegrinaggio attraverso strade, storie e modalità diverse è una buona scuola di vita.
Don Paolo Gessaga raccoglie da una lunga esperienza di pellegrinaggi in tutto il mondo il significato e il modo più vero di vivere questa avventura, offrendo al lettore spunti interessanti per intraprendere un “viaggio” che sia significativo per la propria vita e per l’incontro con Dio.
«Siamo un popolo in cammino. Non ci siamo assestati tra le mura della città che gli ingenui ritengono rassicurante; nella dimora che solo la miopia può ritenere definitiva.» (Mario Delpini)
Il pellegrinaggio, soprattutto il cammino lento, fatto a piedi, è occasione per assaporare la bellezza della natura, la tranquillità del tempo che passa senza la fretta di arrivare, mentre il silenzio che avvolge il pellegrino è capace di imprimere nell'animo la pace e aprire al contatto con Dio. Oggi andare a piedi da un luogo verso un altro, come facevano gli antichi cristiani, è un esercizio prima di tutto dello spirito. «L'immagine del cammino comporta quella fatica, del tempo da trascorrere nel deserto, delle insidie e degli ostacoli da superare. Eppure il cammino, secondo l'esperienza dei pellegrini, non consuma le forze, non spegne il desiderio, non induce allo sconforto, non fa spazio alla tentazione di "tornare indietro" o di abbandonare la carovana, finché resta viva la promessa di Dio e l'attrattiva della città santa. Il popolo in cammino condivide l'esperienza: cresce lungo il cammino il suo vigore.» (Mario Delpini, Arcivescovo)
Dopo ottocento anni, la testimonianza di vita di Francesco d'Assisi è ancora fresca e pura come l'acqua di sorgente - scrive nella Prefazione il vescovo ausiliare di Milano fra Paolo Martinelli -. Per questo è così affascinante l'itinerario proposto in questo volume, che presenta un cammino da percorrere in fraternità, insieme al Poverello: da La Verna ad Assisi. Ossia dalla vetta del suo percorso spirituale, il dono delle stimmate, alla città in cui è nato e dove ha concluso la sua missione terrena. Don Paolo Gessaga con questa proposta suggestiva ci fa capire che san Francesco lo si può comprendere solo "in cammino", mettendosi in insieme ad altri, non rimanendo chiusi in se stessi.» Terzo titolo della collana "I viaggi della fede", il libro di don Paolo Gessaga descrive le tappe di questo Cammino lento, da percorrere a piedi, approfondendo il valore artistico, storico, naturalistico e anche spirituale di ciascun luogo incontrato dai pellegrini.
Gli Esercizi di S. Gertrude la Grande sono uno testi maggiori della letteratura latina medioevale, e della mistica cristiana. Appartengono al filone d'oro della vasta letteratura religiosa nata nei monasteri benedettini a edificazione dei monaci e dei secolari nell'alto Medioevo. Gli Esercizi comprendono sette piccole opere ciascuna compiuta in sé, ma uniti abbracciano tutto il curriculum spirituale di una monaca: dal battesimo fino all'ultima ora terrena.
"L'ottavo giorno è quello della Pasqua di Risurrezione di Gesù Cristo, è quello della rinascita battesimale dei cristiani ... è in un certo senso quello della verifica personale di tutti i discepoli, noi compresi, che il Risorto è veramente risorto, che Lui è il Signore della nostra vita". Il volume raccoglie alcune omelie e meditazioni di Libero Gerosa che costituiscono una sorta di spunto introduttivo - anche grazie al loro tono orale e vivace - per disporre l'anima del lettore a compiere un personale itinerario di meditazione e di preghiera. Da teologo "che non si limita a "pensare" Dio, ma Lo ama", l'autore dispensa una teologia orientata alla vita spirituale e all'azione pastorale, per vivere nell'oggi "l'ottavo giorno".
La bimillenaria tradizione monastica e contemplativa cristiana, in modo visibile, paradigmatico e convincente, testimonia anche oggi «... che il primato di Dio è per l'esistenza nella umana pienezza di significato e di gioia, perché l'uomo è fatto per Dio ed è inquieto finché in lui non trova pace» (San Giovanni Paolo II). Agevolare la scoperta, o riscoperta, di questa fondamentale finalità della vita consacrata nella Chiesa è lo scopo principale della presente raccolta di scritti. Si tratta in fondo di una sorta di guida per districarsi con una certa sicurezza nella lettura di insiemi di norme canoniche capaci di aprire "strade nuove" a tutta la spiritualità cristiana.