
Meditazioni in versi sui 20 misteri del Rosario: un grande incontro tra poesia e preghiera Le meditazioni sui misteri del Rosario hanno il grande merito di coniugare preghiera e bellezza, fede e arte, contemplazione del mistero ed estetica con uno stile semplice e limpido che diventa trasparenza dell'amore di Dio. Quella stessa trasparenza che scorgiamo nella Vergine Maria. I versi di Cecilia Rocchetta non sono soltanto delle illustrazioni poetiche, ma dei veri luoghi teologi" (dalla Prefazione di Mons. Comastri, Vicario generale per la Citta del Vaticano). "
Abbiamo la testa e il cuore pieni di cianfrusaglie. Possiamo però cercare l'essenziale, lasciandoci accompagnare dalle pagine della Scrittura e dalla sapienza della Chiesa attraverso un itinerario di verità e libertà, per ritornare a stupirci del valore che la nostra vita ha davanti a Dio e davanti al mondo. Gli esercizi spirituali secondo la dinamica del discernimento del bene e del male sono un cammino di preghiera per imparare a distinguere l'Amore vero dai falsi amori, il Volto di Dio dalle sue contraffazioni, il Bene reale da quello apparente ed essere così liberi di donarci ai fratelli e alle sorelle nella gioia e nella gratuità.
Ci muoviamo sul crinale di una sfida esaltante: essere parte attiva di un processo che moltiplichi spazi di vita buona per tutti. Questo tempo della storia è un appuntamento. Non vogliamo più delegare, girarci dall'altra parte, passare oltre. Queste pagine desiderano essere uno spazio di condivisione e di confronto per gente che inizia a disobbedire ad una esistenza a bassa intensità. Un'altra via è possibile, quella di un personalismo comunitario, che riconosca la dignità di ogni persona e allo stesso tempo protegga il bene comune promuovendo la dignità, la libertà e il benessere degli altri, compresi i poveri, gli esclusi e le generazioni future. Esiste un'alternativa al «dare per avere» e al «dare per dovere». È il «dare per amore», che per i cristiani è sinonimo di fede, intesa non in senso religioso ma relazionale, come un radicale riconoscimento dell'altro, dell'altrui dignità e vocazione. La via della fraternità è la via del dono e dell'inclusione creativa del limite. «Sono grato a Katia Roncalli di questo prezioso strumento. Tenere aperta la mente, tenere aperto il dialogo e la collaborazione con gli altri è un modo per dare una mano a Dio a "tenere aperta la storia" e una lettura del genere non può che stimolare chiunque a farlo con determinazione, intelligenza e coraggio». Dalla Prefazione di Luigi Ciotti
Ognuno di noi è una missione su questa terra. Riscoprire la bellezza e l'urgenza di rispondere a tale missione significa trasformare gli spazi della quotidianità in occasioni di incontro, di crescita, di impegno, di meraviglia: in una parola, di fraternità. In un mondo diviso e sconvolto da venti di guerra e inimicizia, scegliamo di metterci all'opera per costruire ponti, per aprire porte, per colmare distanze, per ritrovare volti e storie di vita oltre i numeri e i luoghi comuni. Abbiamo bisogno di cibo per sostenerci nell'impresa. Queste pagine, bagnate di vangelo, possono essere discrete compagne di cammino nel viaggio di una vita che non si rassegna, ma sceglie, come può, di lasciare il segno. Il fratello è e rimarrà sempre dono e prova. È il mistero dell'amore. In questo binomio si gioca tutto il nostro desiderio di comunione. Proprio nella lotta tra due opposti sperimentiamo spesso la sorpresa di sentirci raggiunti da un amore capace di sfidare l'alterità, senza più subirla come limite ma godendola semmai come opportunità. Anche oggi siamo chiamati a decidere se essere lupo o agnello, mercenario o pastore, la sposa o la prostituta. A noi la scelta.
Un valido strumento per districarsi nel mondo di oggi, affollato di visionari e profeti che sostengono di avere messaggi celesti.
Questo volumetto risponde a una serie di venti domande che l'uomo di oggi si pone sui problemi religiosi ed ecclesiali.
Fra esorcismi, accoglienza e apparizioni. Tre sacerdoti protagonisti di imprese straordinarie raccontano la loro vita, la missione e ci offrono la chiave per superare paure e difficoltà. Tre carisma sacerdotali, previsioni del mondo e della Chiesa, tremori di vivere la fede, un'unica strada: Cristo.
È morto l’anelito alla spiritualità scritto nel cuore dell’uomo? È finita la religione come la intendevamo nel recente passato? La domanda di spiritualità dell’uomo troverà in futuro altre strade e modelli, migliori dei precedenti? La religione del passato sarà sostituita da pseudo-religioni e spiritualità? Grandi interrogativi a cui non è facile dare risposte. Ma è un fatto: nella nostra società non si può tacitare una domanda di spiritualità sempre forte e diffusa. Ed è necessario individuare nuovi percorsi, nuovi modi e forme, nuovi linguaggi capaci di esprimere e far sperimentare questa “dimensione” dell’umano. Questa raccolta di saggi viene incontro alla sensibilità spirituale odierna, laica e secolare, con un forte intento di ricerca e di studio, ma anche di proposta. Tre i grandi argomenti: la spiritualità secolare: una risposta alla domanda di spiritualità (i fondamenti teologici e filosofici, le linee biblico-teologiche, “nella post-modernità”, “educare alla secolarità oggi: un progetto educativo”); esperienze di spiritualità secolare (“Monaco e sposo”, “spiritualità reincarnazione e secolarità”, “beduini nella città”, “camminare insieme nelle periferie”); testimonianze di spiritualità secolare (“in famiglia”, “memoria, presenza e attesa”, “tutto è grazia”, “storia di un percorso spirituale”, “un trappista nella città”).
Il libro
Venticinque anni dopo la sua morte, e all'inizio di un nuovo millennio, la parola di Monsignor Romero non ha perso di attualità. Le sue omelie continuano a interrogarci e a prospettarci esigenze, a offrirci incoraggiamento e speranza. Leggendole o ascoltandole, difficilmente si resterà indifferenti: la parola di Monsignor Romero, come la parola del Vangelo, rimane in vigore, perché è una parola profetica, « il "risuonare di Dio»... Il presente volume contiene una scelta di frammenti tratti dalle omelie dell'ex arcivescovo di San Salvador. Sono trecentosessantacinque testi, uno per ogni giorno dell'anno, perché l'opera intende essere una fonte di meditazione quotidiana, facendo di Monsignor Romero un compagno per tutto l'anno. Egli stesso, una volta, aveva proposto di recarci nella «cella intima» della nostra coscienza per incontrare noi stessi e Dio, e poi andare incontro al popolo povero. Se Romero è stato capace di pronunciare parole così chiare, di amare i poveri e offrire la sua stessa vita, ciò è avvenuto perché egli ha sempre, nonostante i suoi numerosi impegni, riservato del tempo alla meditazione e alla preghiera personale. Perché non fare lo stesso anche noi? E come farlo, se non guidati dalla sua stessa parola?
«Fratelli, custodite questo tesoro. Non è la mia povera parola a seminare speranza e fede; io non sono altro che l'umile risuonare di Dio fra questo popolo».
Il processo di beatificazione sembrava su un binario morto, ma per espressa volontà di papa Francesco si è finalmente sbloccata una delle cause canoniche più lunghe e spinose della storia ecclesiastica. La Chiesa cattolica fa salire agli onori degli altari un martire simbolo per tutti i cristiani, come mostra l'attenzione della Chiesa anglicana, che ha posto la statua di Romero nella facciata della cattedrale di Westminster, accanto a quelle di Martin Luther King e Dietrich Bonhoeffer. Oscar Arnulfo Romero venne ucciso con un colpo di pistola il 24 marzo del 1980, a San Salvador, mentre celebrava la messa. Denunciando gli atti di disumana crudeltà perpetrati contro i campesinos dai gruppi estremisti della dittatura salvadoregna, si era messo contro gli "squadroni della morte", che decisero di eliminarlo dalla scena. In questo libro vengono presentati gli scritti più potenti del vescovo, tratti dalle dichiarazioni fatte ai microfoni della YSAX, l'emittente radiofonica dell'arcivescovado, insieme ad altri brani che attingono ai messaggi pastorali, alle lettere e alle omelie. Sono invettive coraggiose e profetiche, che - dal febbraio 1977 al marzo 1980 - denunciano lo scandalo dei desaparecidos, lo sfruttamento dei contadini, l'ingiustizia sociale ignorata dall'oligarchia, a cui monsignor Romero rivolse molti appelli, difendendo il diritto del popolo alla protesta e al sindacato.
Frate Emilio Romeri, in una malga a 1450 metri di altezza ha potuto vivere in mezzo alla natura giorni di meditazione, di riflessione, giorni per guardare, ascoltare, accogliere e stupirsi di Dio con la natura. In questo agile libretto fissa l'esperienza di quei giorni: i suoi pensieri, le sue preghiere, i suoi ricordi. Ci avverte che il nostro vivere quotidiano è pieno di inganni, è troppo sofisticato, è una corsa nel vuoto. Ci rende consapevoli di aver perso la naturalezza dell'umano e del divino in noi: "Spesso siamo troppo rituali nelle nostre relazioni con le persone; troppo spesso siamo superficiali e non curanti della bellezza naturale della Creazione tutta: rimaniamo nella formalità e non gustiamo il naturale della natura". Ci esorta a riscoprire la natura e tutta la Creazione: "Occorre riscoprire in noi la necessità di ridiventare naturali come Dio ci ha creati, ad immagine e somiglianza di Dio".