
Guariti per amare ci guida all’esperienza della grazia, della misericordia e dell’amore di Dio. Tutti hanno bisogno di amare e di essere amati, e nel corso della vita ci vengono offerte molte forme di amore, ma una soltanto è perfetta: l’Amore di Dio.
L’autore del presente testo ci invita a confidare in questo amore che sgorga dal cuore del Padre e ci guarisce, dandoci le energie perché possiamo vivere una vita di santità nella sua presenza e alla presenza dei fratelli.
Destinatari
Un ampio pubblico di credenti.
Autore
Jonas Abib è nato nel 1936 in Brasile. Laureato in teologia presso l’Istituto Teologico Salesiano Pio XI, è stato ordinato sacerdote nel 1964. Dopo un’esperienza di insegnamento nella Facoltà di Scienze e Lettere di Lorena (San Paolo), nel 1971 è entrato in contatto con il Rinnovamento Carismatico Cattolico e nel 1978 ha fondato la Comunità Canto Nuovo, con la missione di evangelizzare attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Nel 2007 padre Abib ha ricevuto il titolo di monsignore da Benedetto XVI, su richiesta del vescovo di Lorena. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: La Bibbia giorno per giorno (2011) e Cammino verso la santità (2012).
La vita spirituale assume a volte la forma di una vera e propria "lotta" per tenere in vita la luce della fede. Quattro comuni situazioni negative condizionano spesso la dimensione spirituale: lo scoraggiamento, il disamore, la perdita della fede, la solitudine. Nato dall'esperienza personale e dalla riflessione dell'autore, questo libro è un vademecun da tenere sempre sul comodino, un aiuto necessario, in cui quanti lo leggeranno potranno riconoscersi e rispecchiarsi, e così risolvere i problemi della vita interiore.
Valido ed agile sussidio che tratta esclusivamente gli aspetti concreti della pratica del digiuno presentando quattro modalità: digiuno della Chiesa, a pane e acqua, a base di liquidi, completo (si beve solo acqua). Il digiuno aiuta a scoprire i valori più nobili della nostra anima.
Un libretto che in poche pagine espone esclusivamente gli aspetti concreti della pratica del digiuno. L’autore si sofferma su quattro modalità, a suo avviso, le più vantaggiose:digiuno della Chiesa; a pane e acqua; a base di liquidi; completo (si beve solo acqua). Un valido e agile sussidio per comprendere che il digiuno aiuta a scoprire i valori più nobili della nostra anima: la spiritualità, la meditazione, la volontà cosciente. Il digiuno c’innalza.
Destinatari
Tutti.
Autore
JONAS ABIB (São Paulo, Brasile 1936), dal 1964 sacerdote, nel 1971 entra a far parte del Rinnovamento Carismatico Cattolico. Nel 1978 fonda la comunità «Canção Nova» nello stato di São Paulo del Brasile, un’associazione di giovani, religiosi e coppie sposate che ha come obiettivo quello di evangelizzare attraverso i mezzi di comunicazione sociale. Abib, apprezzato conferenziere, tiene ritiri spirituali e seminari in Brasile e nel mondo. Tra le sue pubblicazioni, tradotte in italiano tutte da San Paolo, segnaliamo: La Bibbia giorno per giorno (2011), Cammino verso la santità (2012), Guariti per amare (2012).
Sulla base di un ricco apparato di fonti inedite di grande valore storico, spirituale e di pensiero, lo studio illumina passaggi decisivi e sostanzialmente inesplorati della storia del Movimento dei Focolari (Opera di Maria). Viene ricostruito il rapporto tra Chiara Lubich e l'arcivescovo di Trento mons. Carlo de Ferrari, con speciale attenzione al ruolo che egli svolse nel riconoscere "l'agire di Dio" nella nascente realtà ecclesiale, accompagnandola durante gli anni di studio da parte della Santa Sede, fino alla prima approvazione pontificia nel 1962. Documenti di intensa spiritualità e di vivissima sensibilità ecclesiale vengono offerti al lettore che troverà, in queste pagine, uno strumento essenziale e prezioso per la conoscenza della storia dell'Opera di Maria e del carisma dell'unità e per la rivalutazione storica di un episcopato fecondo.
Esistono parole capaci di accompagnare che ha vissuto il dolore lacerante di una perdita? L'Autrice del libro ha provato a cercarle...
Qualcosa di così fragile come l'amore ha bisogno di cura e attenzione. L'amore non è scontato, non è dato una volta per tutte, ma si costruisce lentamente, con fatica, con passione, con gesti, soste e slanci. Maria Teresa Abignente ci incita a non scoraggiarci quando siamo stanchi, quando ci sembra che la magia iniziale dell'innamoramento si sia trasformata in abitudine. Per quanto fragile l'amore è la cosa più potente e forte che possiamo provare.
Cos’è la tenerezza? come spiegare quel piegarsi di un cuore verso un altro cuore? e soprattutto, siamo ancora capaci di tenerezza?
Lo abbiamo chiesto a Chandra Livia Candiani, forse perché solo un poeta può accompagnarci nella comprensione del nostro sentire e riesce a dare parole a quelle sfumature del cuore per noi difficili da interpretare.
Chandra Livia Candiani
È nata nel 1952 a Milano dove vive.
Ha pubblicato: Io con vestito leggero, Campanotto (2005); La nave di nebbia. Ninnananne per il mondo, La biblioteca di Vivarium (2005); Bevendo il tè con i morti, Interlinea (2015); La bambina pugile ovvero la precisione dell’amore, Einaudi (2014) vincitore premio Camaiore 2014; Ma dove sono le parole? a cura di C.L. Candiani con A. Cirolla, Effigie edizioni (2015); Fatti vivo, Einaudi (2017). Traduce testi buddhisti e libri per bambini, conduce seminari di poesia nelle scuole elementari delle periferie milanesi, nelle case alloggio per malati di aids e per i senza casa. Guida gruppi di meditazione.
"Chi non ha trovato rifugio in ciò che è vasto, cerca il piccolo. Dio è il seme di papavero più piccolo al mondo. Scoppia di grandezza."
(Adam Zagajewski)
“ Il perdono è la trasformazione
di una relazione affinchè
si possa riaprire il futuro.”
Lidia Maggi
Un incontro con Lidia Maggi, pastora Battista, per affrontare un tema particolarmente delicato e che tocca ognuno di noi.
Ci fa bene confrontarci con il perdono e con il lungo processo necessario a raggiungerlo, ci aiuta a crescere. Perché perdono è una parola che nella nostra vita è ruvida come sasso scabroso, una parola che lascia graffi e cicatrici; nasce da una ferita lenta a guarire, che brucia e sanguina sempre un poco, in modo lento e quasi impercettibile. Ma segna indelebilmente.
Lasciamoci accompagnare da Lidia Maggi lungo questo percorso che parte dal riconoscere la nostra ferita, passa dal consentirci di provare dolore e giunge a farci capire che quel dolore, ormai, non ci serve più.