
Veramente intensi e di sentito fervore sono questi dialoghi redatti dal padre francescano Leonardo Spada agli inizi del ’900. Il tema centrale trattato è quello della penitenza. Vi è il primo libro completamente legato al sacramento della confessione. Poi gli altri libri sono dedicati al decalogo. La parte finale del quarto libro è dedicato ai comandamenti della Chiesa e riprende anche l’ultima parte del primo libro. È un’opera organica in cui il tema centrale è la remissione dei peccati ed il fine della salvezza.
Madre Maria degli Angeli (1841-1906), priora del Carmelo di Bergerac, può dirsi una santa dimenticata, della quale si sa molto poco. La fonte da cui si è attinto per ricostruire questa straordinaria figura mistica della spiritualità francese è una raccola di testimonianze e stralci di lettere della priora carmelianta, curata da autore anonimo e risalente a una decina d’anni circa dopo la sua morte. Il messaggio di suor Maria è legato al dolore di Gesù. Il Signore le manifesta tutto il disappunto per la corruzione della Chiesa e del clero, in particolare. Suor Maria diviene la discepola del dolore di Gesù. In questa partecipazione profonda al dolore di Cristo, suor Maria prova l’abisso insondabile della notte oscura di san Giovanni della Croce, che in un certo senso è peggiore dell’inferno, ma anche la sublimità dalla pace dell’Eterno Trinitario. Renendo omaggio a questa fiaccola ardente d’amore di Cristo, questo libro vuole affidare alla comunità cristiana le sue preziose riflessioni mistiche, affinché possano servire ad edificazione di tutto il popolo di Dio.
Profughi, rifugiati, migranti: sono diverse le denominazioni con cui vengono indicate le persone che, attraverso il Mediterraneo, hanno raggiunto fortunosamente il nostro Paese per sfuggire a guerre e povertà. Ma per don Nandino e le cinque mamme che si prendono cura di loro sono semplicemente «i figli del mare». Per Amadou (dal Gambia), Festus (dalla Nigeria), Moussa (dal Mali), Ousain (dal Senegal) e Mady (dal Burkina Faso) si sono spalancate le porte della canonica, ma soprattutto si è aperto il cuore del parroco e delle cinque donne che li aiutano a vivere una vita più dignitosa. I giovani migranti raccontano le loro storie in prima persona, alternate ai pensieri e alle riflessioni di don Nandino e delle cinque donne (tra cui l'autrice) che, madri di ragazzi cresciuti nel benessere della nostra società, si trovano a fare confronti sulla diversità dei destini e l'uguaglianza delle aspirazioni a una vita «normale» che dividono e al tempo stesso uniscono i loro figli a questi «figli del mare».
IN FORMA AGILE E BREVE L AUTORE PRESENTA LE LINEE DEL PROGETTO DIOCESANO DI RINNOVAMENTO ED EVANGELIZZAZIONE, PRINCIPALE CONTRIBUTO OFFERTO OGGI PER LA TRADUZIONE PASTORALE DELL ECCLESIOLOGIA CONCILIARE. Chi non conosce il centro internazionale mondo migliore", tra rocca di papa e castelgandolfo? Tante persone del mondo ecclesiastico, religioso e civile sono state ospiti almeno una volta di quel luogo di spiritualita. Dopo la morte di p. Riccardo lombardi s.j. (1979), il gruppo intervocazionale da lui voluto, lasciata quella che fu la sua prima sede, ha continuato a lavorare per lo sviluppi della spiritualita comunitaria nel silenzio e nel nascondimento di "laboratori" di pastorale, in italia e in molti altri paesi in forma ag ile e breve l'autore, present a le linee del progetto diocesano di rinnovamento ed evangelizzazione, principale contributo offerto oggi dal servizio di animazione comunitaria per la traduzione pastorale dell'e cclesiologia conciliare. Traspare la spiritualita di comunione che progressivamente si incarna in tante esperienze parrocchiali e diocesane. La "pazienza pastorale" della speranza teologale di altrettanti parroci e vescovi sta producendo i suoi frutti, granzie anche all efficacia di una metodologia che consente, tra l altro, di verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi. "
LA COLLANA SETTE PERCORSI DI SPIRITUALITA DI COMUNIONE" AFFRONTA LA DIVULGAZIONE DEL MESSAGGIO DELLA CHIESA TRA GLI UOMINI, IN UN QUADRO SOCIALE CHE E`EVOLUTO RAPIDISSIMAMENTE IN QUESTI ULTIMI ANNI. " questo primo tomo della collana mira a far comprendere agli operatori pastorali, attraverso una esperienza diretta di ascesi comunitaria, come la spiritualita si possa trasmettere
questo secondo volume della collana sette percorsi di spiritualita di comunione" mira a creare le strutture di base che permettono la comunione di tutti i battezzati alla vita della chiesa. " NON E`IMPORTANTE QUANTI RISPONDONO AGLI STIMOLI E AGLI INVITI DEGLI OPERATORI PASTORALI; TUTTE LE ANIME E TUTTE LE PERSONE HANNO BISOGNO E DESIDERIO DI CREARE COMUNITA; ESISTERA SEMPRE UN GRUPPO DI VOLONTEROSI PRONTI AD ACCOGLIERE COLORO C
IL TERZO QUADERNO DELLA RACCOLTA SETTE PERCORSI DI SPIRITUALITA DI COMUNIONE" CERCA DI TRASFORMARE UN DELICATO PROBLEMA PASTORALE IN UNA OPPORTUNITA DI CRESCITA DEL RUOLO DEI LAICI. " il libro valorizza l'azione dei laici, promuove un significativo passo in avanti nella costruzione della comunita eccl
CON QUESTO PERCORSO GLI OPERATORI PASTORALI E I DIVERSI GRUPPI, ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI SI RENDONO CONTO DEL GIUSTO RAPPORTO CHE SUSSISTE TRA LA VITA DEI GRUPPI E IL SERVIZIO DELLA COMUNITA ECCLESIALE. L'attivita di ogni gruppo pas torale si svolge all'interno del piano pastorale diocesano, o vicariale, o parrocchiale; l'elasticita della struttura ecclesiastica e degli operatori pastorali e la capillarita di quanti operano per la pastorale sono tali da giungere a tutti i livelli sociali. E' il 4 quaderno de lla serie dedicata ai percorsi di spiritualita di comunione.
UN PIANO PASTORALE PER FAR GIUNGERE A TUTTI LA PRIMA EVANGELIZZAZIONE. Nati da un esame delle problematiche specifiche dell'evange lizzazione in europa, questi sette brevi piani pastorali permettono di affrontare progressivamente, a partire dalle piu`sentite urgenze pastorali, le esigenze concrete della spiritualita di comunione. A differenza dei primi quattro percorsi, gli ultimi tre vanno realizzati in una successione praticamente obbligata. Con il quinto piano si inizia in-fatti un processo sistematico di evangelizzazione kerigmatica, che ab-braccia unitariamente la diocesi, i vicariati foranei e le parrocchie. Il cammino di fede unitario del popolo di dio e`avviato attraverso esperien-ze diversificate ma complementari di incontro nella fede ad ogni livello comunitario: dalla famiglia al vicinato, dalla parrocchia alla diocesi. Voler raggiungere tutti e coinvolgere tutti in un processo di evangelizzazione ha in si qualcosa di utopico, ma il vangelo e`una utopia resa possibile gra-zie alla morte e risurrezione di cristo, per lo spirito che ci e`stato dato. Dal-la fede, speranza e carita degli operatori pastorali e dal loro zelo apostolico, vissuto giorno per giorno, dipende la realizzazione di questa utopia.
COME INTEGRARE TUTTO E TUTTI IN UN PROCESSO DI EVANGELIZZAZIONE MISSIONARIA. Il sesto piano e`naturalmente concatenato al precedente e costituisce, in-sieme ad esso ed al settimo ed ultimo di questa proposta, un itinerario praticamente obbligato per arrivare ad una pastorale d'insieme organica e pianificata, che abbraccia unitariamente la diocesi, i vicariati foranei e le parrocchie. Questo pi ano vuole affrontare una delle sfide oggi piu`sentite: e`possibile sentirsi uniti, puo`essendo cosi`diversi come persone e come gruppi? Sl, e`possibile, attraverso un piano organico, che integri tutto e tutti in un processo di evangelizzazione missionaria. E`un modo concreto di rispettare e servire l'unita nella diversita, mett endo la carita al centro della vita della chiesa. Tutti i battezzati si trovano cosi`nella condizione di servire gli altri, come persone e come comuni
COME CREARE COMUNITA CHE PERMETTANO LA CONDIVISIONE DELLA ESPERIENZA DELLA FEDE. Questo settimo piano vuole affrontare il bisogno di comunita a misura umana, cioh di spazi che permettano la condivisione in profondita dell'e-sperie nza della fede, cosa che non pur avvenire se non in un contesto di mutua conoscenza e accettazione tra le persone. Senza comunita di que-sto tipo e`difficile che le persone sperimentino una calda comunione di vita e si sentano davvero parte del popolo di dio, della chiesa di cristo. L'espe rienza di comunione resa possibile dalle piccole comunita, come spazi umani di incontro, fa si che la fede si incarni in una cultura concre-ta, illumini i criteri e le scelte d'az ione per arrivare progressivamente ad una sempre piu`profonda opzione per cristo, a partire dalla comunita e come comuni